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Legionella: cause, sintomi e cure

14 settembre 2022
legionella

Ogni anno in Italia si registrano migliaia di casi, per lo più circoscritti a determinate zone e situazioni sparse sul territorio. Ma cos'è la legionella? Come si trasmette? È contagiosa? Ecco quali sono le cose importanti da sapere e come prevenirla. Ma chiariamo subito un punto importante: si può continuare a bere l’acqua del rubinetto in tutta tranquillità.

Solo nel 2021 in Italia sono stati segnalati all'Istituto Superiore di Sanità oltre 2.600 casi accertati di legionella, di cui quasi l'80% limitati in 6 regioni: Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio e Piemonte. Ma cos'è la legionella? Come si trasmette? E quanto è contagiosa? La legionellosi (in realtà questo è il nome della malattia) è causata nella maggior parte dei casi dal batterio Legionella (ma ne esistono più di 60 specie diverse). Sono per lo più presenti negli ambienti acquatici naturali e artificiali come ad esempio le acque sorgive, quelle termali, ma anche fiumi, laghi e fanghi.

Come si trasmette

La trasmissione avviene per via aerea, inalando particelle di acqua aerosolizzata (sotto forma di vapore), come avviene durante la doccia o in ambienti climatizzati. Può capitare, infatti, che la legionella si accumuli nelle autoclavi degli impianti di distribuzione dell’acqua potabile di case, ospedali o alberghi oppure nei filtri di grandi impianti di condizionamento e, attraverso le goccioline di aerosol che si formano, raggiunga i polmoni. È molto meno probabile che proliferi nei normali condizionatori domestici, mentre possono essere un veicolo di trasmissione di legionella anche le fontane decorative e l’acqua usata a scopo decorativo e ricreativo in giardini e aree verdi.

Che cos'è e come si manifesta

La legionella è un batterio, molto diffuso negli ambienti umidi. La malattia (detta legionellosi) si presenta in due forme: la febbre di Pontiac, molto simile a un’influenza e quindi raramente identificata, oppure una polmonite (Malattia del Legionario), con febbre, tosse, dolori muscolari e in alcuni casi anche difficoltà respiratorie. Generalmente le forme più gravi si presentano in persone debilitate come anziani, alcolisti, malati cronici.

Nel caso della Malattia del legionario il periodo di incubazione va da 2 a 10 giorni (in media 5-6 giorni), mentre nel caso della febbre di Pontiac, l'incubazione è di 24-48 ore e in genere si risolve in 2-5 giorni.

Come si cura la legionellosi

Il trattamento della legionellosi, essendo una malattia di origine batterica, passa soprattutto attraverso terapie antibiotiche. La febbre di Pontiac ha un’evoluzione benigna anche in assenza di uno specifico trattamento chemioterapico. Tutte le altre malattie causate dalla Legionella, dalle più comuni polmoniti, alle meno frequenti infezioni extrapolmonari, viceversa, richiedono un trattamento specifico per ridurre la probabilità di un esito infausto.

Gli antibiotici da utilizzare sono i chinoloni, i macrolidi e, con minor efficienza, le tetracicline. Al contrario, tutte le betalattamine, i carbapenemi, gli aminoglicosidi ed il cloramfenicolo sono inutili per il trattamento delle legionellosi in quanto non raggiungono concentrazioni intracellulari in grado di esplicare un effetto antibatterico.

La prevenzione

La prevenzione del contagio consiste nella corretta manutenzione di impianti idrici per l’acqua calda e dei climatizzatori. Ecco alcune pratiche per ridurre i rischi: 

  • provvedere alla manutenzione di rubinetti e diffusori delle docce nelle abitazioni attraverso la sostituzione dei filtri o un’accurata pulizia e decalcificazione;
  • lasciar scorrere l’acqua calda prima di utilizzarla, mantenendosi lontano dalla fonte, dopo l’apertura dei rubinetti;
  • all'esterno delle abitazioni evitare le fonti di emissione di acqua vaporizzata, ad esempio non stazionando nei pressi degli irrigatori automatici o delle fontane;
  • evitare di irrigare i giardini utilizzando pompe con diffusori a spruzzo; 
  • evitare di lasciare esposte al sole le canne per irrigazione di orti e giardini;
  • effettuare lo svuotamento, la pulizia e la disinfezione dei serbatoi di accumulo dell’acqua.

Come viene sorvegliata

La legionella in Italia è una malattia soggetta a obbligo di notifica. Questo significa che quando viene diagnosticato un caso di legionellosi, il medico ha l’obbligo di compilare un’apposita scheda di sorveglianza e di inviarla al Registro nazionale della legionellosi presso l’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Contemporaneamente, la segnalazione viene fatta anche alla ASL del territorio di competenza, in modo che questa possa avviare gli accertamenti sull’origine del contagio e risalire tempestivamente agli eventuali altri casi coinvolti.