Fare la spesa online ai tempi del coronavirus: non pochi problemi
Tempi di consegna lunghissimi, scarso assortimento, ordini negati o contingentati. A causa di un eccesso di richieste, anche i siti dei supermercati sono in stato di emergenza. Ecco come e quando provare.

È diventato quasi impossibile fare la spesa online. Nonostante i supermercati stiano cercando di potenziare il servizio, l’assalto ai siti è tale che nessuna delle principali catene riesce a garantire tempi brevi per la consegna. Alcuni addirittura non accettano più ordini e invitano a tornare a visitare la piattaforma in un altro momento. Inoltre, molti prodotti di prima necessità – dalla pasta al tonno in scatola – non risultano più disponibili.
Situazione critica
Carrefour non prova nemmeno a calendarizzare un data di consegna, seppur lontana nel tempo, ma cerca tuttavia di non frustrare del tutto le speranze dei clienti. Ecco il messaggio che compare sul suo sito: «Purtroppo al momento non ci sono fasce orarie disponibili. Ti invitiamo a provare dopo la mezzanotte. Nel frattempo puoi iniziare a comporre il tuo carrello».
Esselunga, invece, una data di consegna la fornisce, ma la prima e unica disponibilità è tra quindici giorni (fascia oraria 18:00 – 20:00), dopodiché non dà altre possibilità. Per queste invita ad aspettare la mezzanotte, quando cioè scatterà il programma di consegne del giorno successivo. Esselunga ha anche introdotto il limite di una spesa settimanale per ogni cliente.
E se invece che farsela consegnare a casa si fosse disposti ad andare a ritirare la spesa fatta online? Purtroppo il servizio “clicca e vai” di Esselunga – che è appunto basato sul principio “fai la spesa online e poi vai passa a ritirarla nel punto vendita abilitato” – si trova nella stessa condizione, se non peggio, visto che il calendario non ha un buco libero.
Nessuna disponibilità di consegna anche per Amazon Pantry, che per di più accusa il problema dell’assortimento: già normalmente non tratta né surgelati né prodotti freschi, ora risulta sprovvista addirittura di prodotti alimentari a lunga scadenza e di prima necessità, come la pasta. Situazioni analoghe le abbiamo riscontrate anche sui siti Conad, EasyCoop e Supermercato24.
Ma allora, cosa si può fare?
Abbiamo fatto prove da Milano, Roma e Firenze, ma la situazione che abbiamo riscontrato è sempre la stessa: i siti per fare la spesa online non consentono di fissare una data di consegna e invitano a ricollegarsi più tardi. In altri casi le pagine di scelta dei prodotti risultano con il server momentaneamente inaccessibile. La mole di richieste è enorme, ma vogliamo essere positivi e sperare che i grandi sforzi che la grande distribuzione sta facendo nel potenziare il servizio di spesa online possa dare a breve i suoi frutti. Certo non siamo in grado di dire se la prossima settimana andrà meglio, però terremo la situazione sotto controllo.
Nel frattempo, chi si trova nella necessità di farsi portare la spesa a domicilio – pensiamo alle categorie più fragili come gli anziani, i disabili, gli immunodepressi – può provare a collegarsi alle piattaforme online dei supermercati dopo mezzanotte, quando compare il calendario con le nuove disponibilità. Si può anche provare a contattare i punti vendita di vicinato più piccoli, chiedendo se accettano ordini telefonici e fanno consegne a domicilio. Ovviamente i prezzi di questi negozi non saranno concorrenziali come quelli delle grandi catene, ma potrebbe essere una soluzione.
Costo consegna: 7,90 (6,90 per spese superiori a 110 €)
Agevolazioni: gratis per i disabili e 3,45 over 70, acquistando alcuni prodotti in offerta la spedizione è gratuita o scontata. In questo periodo consegna gratuita per gli over 65 fino a Pasqua.
Tempi di consegna: sono molto lunghi. La prima disponibilità è tra 15 giorni (finestra oraria: 18:00 – 20:00). Nessun’altra possibilità anche successiva: il sito suggerisce di aspettare la mezzanotte, quando compare il calendario con le nuove disponibilità di consegne a domicilio.
Limitazioni: il numero delle spese è contingentato. Ogni cliente può ordinare sul sito al massimo una spesa a settimana.
Servizio gratuito che permette di ordinare la spesa online, senza la consegna a domicilio. Il cliente dovrà andare a ritirarla presso un punto vendita abilitato.
Tempi di consegna: nel calendario non esistono al momento slot disponibili. Potrebbe valere lo stesso consiglio di “Esselunga a casa”, cioè aspettare la mezzanotte per ricollegarsi al sito e consultare il nuovo calendario.
Costo consegna: 4.99 €. Gratis se lo scontrino è superiore ai 70 €.
Agevolazioni: in questo periodo per gli over 65 la consegna è gratuita.
Tempi di consegna: al momento non ci sono fasce disponibili. Compare l’invito a provare dopo mezzanotte, quando il calendario viene aggiornato con le nuove possibilità di consegna a domicilio.
Costo consegna: 4.99 €
Agevolazioni: nessuna
Tempi di consegna: al momento non ci sono disponibilità. Anche l’assortimento si è notevolmente ristretto.