Coronavirus: i consigli per una spesa ragionata
Uscire di casa solo per comprovate esigenze è quanto ci viene richiesto dall'attuale decreto del Governo. Come comportarsi quindi per la spesa? Si agli acquisti online e ad alimenti duraturi, attenzione invece ai freschi. Ecco alcuni consigli per organizzare al meglio la spesa.

Di fronte alla restrizione di limitare al minimo indispensabile gli spostamenti fuori casa sorge il dubbio su come comportarsi per la spesa. Ricorrere agli acquisti on line è sicuramente una buona scelta per non assalire i supermercati ed evitare assembramenti. Oppure andare al supermercato, poche volte, ma ragionate. Anche perché stando di più a casa bisogna organizzarsi meglio per portare sempre a tavola un pasto equilibrato.
Se mettere nel carrello alimenti duraturi come pasta e sughi è semplice, un po’ meno lo è per frutta, verdura e alimenti deperibili, per i quali ci può essere il rischio di comprare troppo (che potrebbe andare a male) o troppo poco (finirebbe presto e bisognarebbe tornare a fare la spesa). Vediamo quali sono i tempi di conservazione dei prodotti che mettiamo nel carrello e come poterli far durare più a lungo per evitare gli sprechi.
Cosa dura di più e come conservarlo al meglio?
Tra la frutta, mele, arance, pere, kiwi non danno in generale problemi di conservazione e si possono comprare in abbondanza. Le banane, una volta mature, durano pochi giorni. Ricorda inoltre di non metterle in frigo: il freddo le danneggia e altera il processo di maturazione.
Per quanto riguarda la verdura, invece, quella fresca di stagione dura una settimana in frigo: cavoli, broccoli, bietole, carote, finocchi e così via. Ci sono poi le verdure di IV gamma ovvero quelle in busta già lavate e tagliate (non solo insalate, ma anche spinaci ed erbette ad esempio), la cui scadenza è solitamente ravvicinata. Sono comode per un consumo a stretto giro ma, se comprate in quantità eccessive, c’è il rischio che vadano a male.
Ricorrere ai surgelati permette di ampliare la scelta a tavola, ma soprattutto di allungare la durata della conservazione dei cibi: nel cassetto del freezer sono sempre a disposizione (fagiolini, pisellini, minestrone per citarne alcuni tra i più consumati) e si prestano a più utilizzi. Se hai acquistato frutta e verdura nei sacchettini di plastica, meglio aprirli per non far formare all'interno eccessiva umidità. Nel sacchetto di carta, al contrario, si conservano meglio. Elimina poi gli elementi marci perché potrebbero condizionare anche gli altri prodotti all'interno della confezione.
Cosa fare se hai comprato frutta e verdura in eccesso? Puoi lavarle, tagliarle e congelarle. Le verdure, quando le userai, non avranno la consistenza ideale per essere fritte o grigliate, ma potranno essere saltate in padella o utilizzate per arricchiere il minestrone. Nel caso di spinaci o erbette in busta, vicini alla scadenza ma che sai già di non riuscire a consumare, puoi cuocerli e congelarli. La frutta, invece, potrai usarla per frullati, marmellate, in aggiunta all'impasto di torte, come nel caso dello strudel, o come ingrediente per il gelato o lo yogurt alla frutta.
Carne e pesce possono essere acquistati e congelati, meglio se già porzionati in base alla quantità che si pensa necessaria. Per quanto riguarda il pesce fresco, prima di congelarlo, è bene pulirlo dalle interiora.
Per la carne e per il pesce, ma più in generale per tutti gli alimenti che possono essere messi in congelatore, è bene annotare sul sacchetto o sul contenitore in cui li riponi il contenuto e la data di congelamento. Quando vorrai consumarli, ricorda che il modo migliore per scongelare un alimento è in frigorifero.
Compra latte e latticini in funzione delle abitudini di consumo, con un occhio alle scadenze. Tra questi prodotti, il latte fresco è quello con le scadenze più ravvicinate, ma nel banco frigo puoi scegliere anche il microfiltrato o il pastorizzato a temperatura elevata che hanno una vita commerciale più lunga (circa 15 - 20 giorni).
Ricordati infine di tenere a mente una regola sempre attuale, non solo in tempo di Coronavirus: una spesa organizzata e ragionata, insieme a piccoli accorgimenti, aiuta a ridurre lo spreco alimentare a casa.
Contenuto realizzato nell’ambito del progetto La Spesa Che Sfida finanziato dal Ministero dello sviluppo economico (DM 7 febbraio 2018)