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Zucchero "nascosto", dietrofront delle aziende

06 novembre 2013
zucchero

La nostra denuncia al Garante continua ad ottenere risultati: dopo le sanzioni ad alcune aziende, arriva anche l'impegno di altri produttori di dolciumi vari a modificare le etichette o le ricette. Li avevamo segnalati perché sulle loro confezioni ostentano slogan basati sull'assenza di zuccheri aggiunti. Invece, in molti casi gli zuccheri ci sono.

E dopo le multe, arriva anche l'impegno di alcune aziende a cambiare etichetta o ricetta. E' l'ultimo risultato della nostra denuncia all'Autorità garante della concorrenza e del mercato nei confronti di 40 prodotti - tra confetture, merendine, biscotti, etc. - che, sulle confezioni, ostentavano slogan, a nostro parere ingannevoli, basati sull'assenza di zucchero.

Attenzione al dolce non dichiarato

Perché la denuncia? Perché dietro le definizioni “Senza zucchero”, “a basso contenuto di zucchero”, “senza zucchero aggiunto”, nella nostra inchiesta  (che ha coinvolto merendine, biscotti, succhi, cioccolato, confetture...) abbiamo trovato ingredienti ricchi di zuccheri usati come dolcificanti. Per essere consapevole di quanto zucchero stai consumando, magari senza saperlo, puoi usare il nostro calcolatore che misura la quantità di zucchero, anche nascosto.


Qui sotto trovi alcuni esempi di etichette che non danno informazioni corrette sulla presenza di zuccheri.

Denunciati per pubblicità ingannevole

Dopo un’analisi di oltre 100 prodotti trovati perlustrando gli scaffali di negozi e supermercati, avevamo segnalato all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ben 40 prodotti che hanno slogan a nostro avviso ingannevoli a riguardo del contenuto in zuccheri.

  • Scrivere “Senza zuccheri aggiunti”. La legge è chiara, per usare questo slogan il prodotto non deve contenere non soltanto zucchero (saccarosio), ma neanche nessuna sostanza usata come dolcificante, per esempio succo di mela o succo d’uva concentrati, malto di mais, sciroppo di riso.
  • Scrivere “Senza zuccheri”. La scritta può essere usata solo in prodotti contenenti al massimo mezzo grammo di zucchero per 100 g o ml di prodotto.
  • Giocare con le dimensioni dei caratteri. La parte di scritta “senza zuccheri” si nota molto di più della parola “aggiunti”.
  • Scrivere “con fruttosio”. Questo zucchero ha una immeritata fama salutistica e spesso costituisce soltanto una piccola parte degli zuccheri totali del prodotto.
  • Scrivere “senza saccarosio”: si gioca con il termine scientifico, per nascondere che se non c’è saccarosio, ci sono però zuccheri di altro tipo (glucosio, maltosio, fruttosio).

Le sanzioni e l'impegno a cambiare dei produttori

L'Autorità garante della concorrenza e del mercato, dopo la nostra segnalazione, aveva già condannato al pagamento di diverse multe alcune aziende: dopo Zuegg, anche Rigoni, Vis e Giuliani. I loro prodotti, infatti, non possono utilizzare in etichetta la scritta "senza zuccheri aggiunti" perché contengono tra gli altri ingredienti alcune sostanze utilizzate come dolcificanti, vale a dire succo di mela o d'uva concentrato. 

L’ultimo risultato, ora, è il passo indietro di altri produttori che, in seguito all’intervento dell’Agcm, si sono impegnati a modificare la ricetta o gli slogan in etichetta a favore di un’informazione più corretta e trasparente. Si tratta di venti prodotti dei 40 segnalati a marchio Campiello, Carrefour, Cerealvit, Colussi, Coop, Essezeta, La Finestra sul Cielo, Materne Fruit and go, OnlYou, Paluani, Hipp (solo per alcuni prodotti segnalati). Per quanto riguarda i prodotti fuori da questa lista, si tratta, in alcuni casi, di pratiche già modificate, oppure già multate o per cui l’Autorità non ritiene ci siano gli estremi per intervenire. 

Per scegliere guarda gli ingredienti

Controlla sempre la lista degli ingredienti per scegliere davvero il prodotto giusto.

  • Non farti attirare dalla scritta “senza zuccheri aggiunti”: gira la confezione e leggi la lista degli ingredienti. Se ci sono sostanze come succo di mela o d’uva concentrato, sciroppo di mais, estratto di malto o simili, sappi che gli zuccheri ci sono.
  • Ricordati che “senza zuccheri aggiunti” non significa affatto che un succo o una confettura sono senza calorie: ci saranno pur sempre gli zuccheri naturali della frutta, anche se non è stato aggiunto altro.
  • Le bibite “senza zucchero” contengono edulcoranti artificiali, che le rendono sconsigliabili in particolare a bambini e donne in gravidanza. Tra gli edulcoranti, meglio evitare ciclammato e saccarina, e avere cautela anche con acesulfame k (è facile superare la dose giornaliera raccomandata).
  • I prodotti da forno (biscotti, merendine e simili) che vantano l’assenza di saccarosio possono contenere altri zuccheri (maltosio, sciroppo di glucosio, fruttosio…) e dolcificanti artificiali (polioli); questi ultimi, se si supera la dose massima ammissibile, possono provocare dissenteria.