Sospetta contaminazione da Escherichia coli, richiamati alcuni formaggi francesi
A causa della sospetta contaminazione da Escherichia coli, le autorità nazionali hanno disposto il richiamo di alcuni formaggi francesi a latte crudo. Si tratta di prodotti commercializzati anche in insegne in Italia. Ecco i lotti e i marchi interessati.

Attraverso il sistema di allerta rapido europeo (Rasff) le autorità francesi stanno richiamando alcuni formaggi francesi commercializzati anche in Italia. Stando a quanto comunicato dalle autorità, l'insorgenza di casi di sindrome emolitica uremica dovuti a un'infezione da Escherichia coli sarebbe riconducibile proprio al consumo di questi formaggi francesi a latte crudo. L'allarme è stato lanciato dopo alcuni casi di infezione in bambini e accertati dopo il 21 marzo scorso.
I lotti interessati al richiamo
I formaggi coinvolti sono commercializzati con il nome di Saint-Felicien (confezioni da 180 g.) e Saint Marcellin (confezioni da 80 g.) e provengono dallo stabilimento identificato con la sigla FR 26 281 001 CE. Le confezioni interessate sono tutte quelle appartenenti ai lotti compresi tra il l 032 e il l 116. In entrambi i casi sono diffusi tramite i marchi commerciali Fromagerie Alpine, Carrefour, Reflet de France, Leclerc, Lidl, Auchan, Rochambeau, Prince des Bois, Sonnailles et Prealpin.
Cosa fare se li hai acquistati
Il nostro Ministero della salute ha già messo in atto le procedure previste per assicurare, attraverso gli assessorati regionali, la sicurezza dei consumatori. Al momento in Italia è coinvolto il prodotto Bisù formaggio morbido a latte crudo, prodotto da Fromagerie Alpine e commercializzato nel nostro Paese da PE.RA Formaggi SAS di Saliceto (CN). I lotti interessati al richiamo sono 19066, 19087 e 19102. Se hai in casa uno di questi prodotti non consumarlo, riportalo al punto vendita dove l'hai acquistato.
Che cos'è l'Escherichia coli
L’Escherichia coli è un batterio comune che vive nell’intestino di animali e uomini. Molti ceppi sono inoffensivi, ma alcuni sono in grado di produrre tossine che possono risultare pericolose per la nostra salute. L’infezione da Escherichia coli normalmente ha conseguenze gravi solo nei bambini e nelle persone debilitate, come gli anziani. Gli adulti si infettano e sviluppano una gastroenterite, anche forte, ma senza particolari conseguenze.
I sintomi, che possono presentarsi anche una settimana dopo aver contratto l’infezione, sono forti coliche addominali e diarrea con perdita di sangue, senza febbre. Nei casi più gravi si può arrivare anche a un blocco renale. Ci si deve allarmare quando compaiono tracce di sangue nelle feci. In questo caso è bene rivolgersi immediatamente al medico.
L’infezione da Escherichia coli si contrae ingerendo alimenti o acqua contaminati. Tra gli alimenti ritenuti responsabili del contagio ci sono, ad esempio, la carne bovina o altro tipo di carne non completamente cotta, il latte crudo, i formaggi preparati con latte crudo (come ad esempio proprio la fontina in questione), i vegetali che sono venuti in contatto con acqua contaminata. I cibi possono essere contaminati anche durante la loro manipolazione e preparazione da parte di persone infette. E’ possibile una trasmissione dell’infezione anche da persona a persona in caso di stretto contatto (ad esempio in ambito familiare, nelle comunità di bambini, nelle case di cura…).
Come difendersi
L’igiene è l’unica difesa per prevenire questa e altre tipologie di infezioni alimentari. Per quanto riguarda la frutta e la verdura, vanno lavate con attenzione, soprattutto se vengono mangiate crude. Fai particolare attenzione all’igiene in cucina: spesso la contaminazione avviene proprio nelle nostre case (magari nello scambio di taglieri e coltelli). Lavarsi sempre le mani dopo l’utilizzo dei servizi igienici e comunque sempre prima della preparazione dei cibi.