Attenzione a

Scamorza cuor di fette Parmareggio richiamata per presenza di Escherichia coli

18 ottobre 2018
formaggio

Scamorza bianca fette Coop e Scamorza bianca cuor di fette Parmareggio, prodotte da Parmareggio, entrambe nella confezione da 140 gr, sono state richiamate in via cautelativa per presenza di Escherichia coli. 

A causa della presenza di ceppi di batteri Escherichia coli produttori di shiga-tossine (Stec) pericolose per l'uomo, come evidenziato dalle analisi fatte dall'Istituto Zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno, il formaggio Coop Scamorza bianca fette, venduto da Coop, e il formaggio Scamorza bianca cuor di fette, con lotto di produzione 25L18345 e scadenza prevista per il 12-11-2018, prodotto da Parmareggio SpA, sede legale di Via Polonia, 30/33 41122 di Modena, nello stabilimento di via Togliatti, è stato richiamato in via cautelativa

I prodotti richiamati sono:

Coop Scamorza bianca a fette
Confezione: 140 g x 10
Lotto: 25L18341
Scadenza: 08/11/2018

Coop Scamorza bianca a fette
Confezione: 140 g x 10
Lotto: 25L18345
Scadenza: 12/11/2018

Parmareggio Scamorza bianca cuor di fette
Confezione: 140 g
Lotto: 25L18345
Scadenza: 17/11/2018

Che cos'è l'Escherichia coli

L’Escherichia coli è un batterio comune che vive nell’intestino di animali e uomini. Molti ceppi sono inoffensivi, ma alcuni sono in grado di produrre tossine che possono risultare pericolose per la nostra salute. L’infezione da Escherichia coli normalmente ha conseguenze gravi solo nei bambini e nelle persone debilitate, come gli anziani. Gli adulti si infettano e sviluppano una gastroenterite, anche forte, ma senza particolari conseguenze.

I sintomi, che possono presentarsi anche una settimana dopo aver contratto l’infezione, sono forti coliche addominali e diarrea con perdita di sangue, senza febbre. Nei casi più gravi si può arrivare anche a un blocco renale. Ci si deve allarmare quando compaiono tracce di sangue nelle feci. In questo caso è bene rivolgersi immediatamente al medico.

L’infezione da Escherichia coli si contrae ingerendo alimenti o acqua contaminati. Tra gli alimenti ritenuti responsabili del contagio ci sono, ad esempio, la carne bovina o altro tipo di carne non completamente cotta, il latte crudo, i formaggi preparati con latte crudo, i vegetali che sono venuti in contatto con acqua contaminata. I cibi possono essere contaminati anche durante la loro manipolazione e preparazione da parte di persone infette. E’ possibile una trasmissione dell’infezione anche da persona a persona in caso di stretto contatto (ad esempio in ambito familiare, nelle comunità di bambini, nelle case di cura…).

Come difendersi

L’igiene è l’unica difesa per prevenire questa e altre tipologie di infezioni alimentari. Per quanto riguarda la frutta e la verdura, vanno lavate con attenzione, soprattutto se vengono mangiate crude. Fai particolare attenzione all’igiene in cucina: spesso la contaminazione avviene proprio nelle nostre case (magari nello scambio di taglieri e coltelli). Lavarsi sempre le mani dopo l’utilizzo dei servizi igienici e comunque sempre prima della preparazione dei cibi.