Richiamati due lotti di snack salati in busta Amica Chips Ortolana e Viva Chips Paprika Style
Alti livelli di acrilammide e presenza di oli minerali nel prodotto. Questi i motivi di due distinti richiami di lotti di snack salati fritti in busta: Amica Chips Ortolana (prodotte da Yellow Chips B.V.) e Viva Chips Paprika Style (prodotte da Solid Food Srl). Ecco quali sono i rischi per il consumatore e cosa fare se le hai a casa.
- contributo tecnico di
- Emanuela Bianchi

Solid Food Srl (produttore degli snack Viva Chips Paprika Style) e Yellow Chips B.V. (produttore degli snack Amica Chips Ortolana) stanno richiamando due lotti dei loro snack salati fritti in busta, per due problemi distinti: il primo per non conformità a causa della contaminazione da olio minerale potenzialmente cancerogeno e il secondo per alti livelli di acrilammide. Vediamo quali sono i lotti interessati e quali sono i rischi legati al consumo di questi due prodotti richiamati.
I prodotti richiamati
I due prodotti, di marche diverse, sono stati richiamati come abbiamo visto per due motivi diversi anche se si tratta di due confezioni di snack salati fritti in busta. I prodotti e i lotti interessati al richiamo sono:
- Amica Chips - Ortolana (prodotto da Yellow Chips B.V.), in confezione da 100 grammi, con lotto numero 080587 e data di scadenza 25/03/23;
- Viva Chips "Paprika Style" (prodotto da Solid Food Srl), in confezione da 100 grammi, con lotto di produzione numero 237 e data di scadenza 23/08/23.
In entrambi i casi la raccomandazione è quella di non consumare il prodotto e di riportarlo al punto vendita nel quale è avvenuto l'acquisto.
Cos'è l'acrilammide
L'acrilammide è un composto potenzialmente cancerogeno che si sviluppa durante la cottura a temperature elevate (sopra i 120 °C) nei cibi ricchi di amidi, contenenti zuccheri e l’amminoacido asparagina. Parliamo di patate, cereali, caffè, pane, pizza, biscotti e fette biscottate, durante la frittura, la cottura al forno e alla griglia. Si forma nei prodotti industriali ma anche nelle cotture casalinghe, per cui è importante conoscere il problema e mettere in atto alcuni accorgimenti per limitarne la formazione.
Cosa sono i contaminanti minerali
Gli oli minerali sono ingredienti derivati dalla raffinazione del petrolio, sono composti da miscele di migliaia di molecole e possono contenere dei componenti che, se ingeriti, possono essere pericolosi per la salute. Parliamo dei Mosh (Mineral Oil Saturated Hydrocarbon) e dei Moah (Mineral Oil Aromatic Hydrocarbon). In particolare i Moah sono considerati potenzialmente genotossici e cancerogeni, mentre alcuni Mosh possono accumularsi nei tessuti (nella milza, nel fegato e nei linfonodi) e causare microgranulomi. Queste sostanze sono considerate indesiderabili negli alimenti e, per questo motivo, la Commissione europea ha chiesto alle autorità nazionali di monitorare la loro presenza accidentale. Ad oggi, però, non esiste una legge chiara che vieti o limiti la loro presenza negli alimenti.
AGGIORNAMENTO del 09/03/2023
Il contenuto del presente articolo è stato rettificato a seguito della richiesta di Amica Chips spa di precisare che il lotto ritirato dal mercato non si riferisce alle patatine fritte prodotte da Amica Chips S.p.A. ma al prodotto “Ortolana” composto da verdure (pastinaca, patata dolce, barbabietola e carota) prodotte da Yellow Chips con sede nei Paesi Bassi e solo commercializzato in Italia da Amica Chips S.p.A..