Come scegliere un buon vino
Trova lil vino che più si adatta alle tue necessità
Un buon bicchiere di vino non può mancare sulle nostre tavole: accompagna le nostre cene, crea intimità e convivialità ed è protagonista di vere e proprie degustazioni in abbinamento con determinati cibi. Un vero piacere per il palato e per i sensi. Bianchi e rossi. Ce n’è per tutti i gusti, scopri come scegliere il migliore.
Tipi di vino
Trovare una buona bottiglia di vino non è semplice. Un po' dipende dai gusti personali, un po' dai produttori (se vendemmia, spremitura, vinificazione e imbottigliamento non sono stati fatti bene c'è poco da fare), ma ci sono alcuni trucchi per fare la scelta giusta. E per non sbagliare puoi consultare il nostro test sui vini.
Leggi l'etichetta
Leggere l'etichetta è il primo passo per scegliere un buon vino. Esistono delle indicazioni sono obbligatorie per legge, quali:
- categoria del prodotto vitivinicolo (cioè vino, vino spumante, vino ottenuto da uve appassite..), obbligatoria solo per i vini senza una denominazione o indicazione di origine;
- denominazione di vendita: che cosa s’intende? Per esempio, per un vino DOP bisogna indicare l’espressione europea “Denominazione di Origine Protetta” o “DOP” e il nome della rispettiva denominazione (es. “Barolo DOP”). Questa espressione può essere però omessa se è riportata la rispettiva menzione tradizionale italiana: in questo caso, cioè, potremmo anche trovare indicato in etichetta “Barolo Docg” (Denominazione di Origine Controllata e Garantita). Lo stesso accade se avessimo considerato un vino Doc, cioè a Denominazione di Origine Controllata;
- provenienza: es: per i vini italiani senza denominazione bisogna indicare: “prodotto in Italia” o “vino di Italia”; per i vini DOP e IGP prodotti in altri stati, bisogna indicare “prodotto in” o “vino di..” seguito dal nome dello stato membro o del paese terzo in cui il vino è stato prodotto;
- volume nominale, cioè la quantità di vino contenuta nella bottiglia (le bottiglie standard hanno un volume nominale di 750 ml);
- grado alcolico effettivo, che indica la quantità (in ml) di alcol etilico presente in 100 ml dello stesso vino;
- annata: è obbligatoria solo per i vini DOP (cioè DOC e DOCG); sono esclusi i vini spumanti, frizzanti e liquorosi;
- indicazione dell’imbottigliatore (nome o ragione sociale, comune e stato membro). Per i vini spumanti è richiesto, invece, il nome del venditore;
- l’indicazione del lotto: per lotto si intende un insieme di unità di vendita (es. bottiglie o damigiane) prodotte o confezionate in circostanze identiche, il che permette di identificare e rintracciare il vino;
- l’indicazione di eventuali allergeni aggiunti, come i solfiti (e dal 2012 anche uova e latte, se presenti al di sopra di un certo limite come residui delle operazioni di chiarificazione per illimpidire i vini);
- l’indicazione della quantità di zucchero, obbligatoria solo per i vini spumanti (attraverso i termini ben definiti dalla legge come “brut”,“extra dry”, “dolce”, ecc.)
Esistono tuttavia altre indicazioni facoltative che sarebbero di grande utilità per il consumatore, come: il nome del produttore, il metodo di produzione (per esempio l'invecchiamento), la varietà d'uva utilizzata, gli abbinamenti consigliati.