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Bici pieghevoli: come sceglierle?

29 settembre 2016
bici pieghevoli

Ce ne sono per tutti i gusti, da pendolare o per le vacanze. Una volta deciso l’utilizzo principale, però, meglio sperimentarne tutte le caratteristiche in negozio. Per aiutarti a scegliere abbiamo messo a confronto i modelli di bici pieghevoli più diffusi sul mercato. Ecco come è andata.

Una buona scelta della bici pieghevole parte soprattutto da alcuni fattori: frequenza, occasioni di utilizzo, lunghezza dei percorsi e condizioni delle strade che si intendono affrontare, inclusi i mezzi di trasporto utilizzati più spesso in abbinamento alla bicicletta. Le foldable bikes, infatti, sono comode e versatili, ma annoverano comunque pro e contro. Se vuoi sapere qual è il miglior modello sul mercato, scorpi i risultati del nostro test comparativo.

Confronta i modelli di bici pieghevoli

I vantaggi

  • La trasportabilità: alcuni modelli possono figurare perfino come bagaglio a mano in aereo.
  • L’ingombro ridotto: la si può tenere in casa, evitando così pioggia, furti o danni per strada o in cortile. 
  • È comunque più leggera di quasi tutte le bici normali (carbonio esclusa), dato che in media pesa tra i 10 e i 15 kg. 
  • Le ruote più piccole  consentono una maggior facilità di curva, manovra e passaggio nel traffico urbano. 
  • Ha una sua speciale versatilità per certe esigenze di tutti i giorni: può servire come carrello della spesa, seggiolino sui mezzi pubblici o per il trasporto di valigie e pesi negli spostamenti.

Gli svantaggi

  • Ci sono problemi di stabilità, comodità e funzionalità, e in più si è moltiplicato il numero dei furti. 
  • Il costo è più elevato rispetto a un’analoga citybike (un modello affidabile costa sui 100 euro), dato il maggior apporto di sofisticazione meccanica richiesto: tuttavia si possono trovare modelli in varie fasce di prezzo (dai 200/300 euro nelle grandi catene fino ai 1.500/2.000 delle top di gamma). 
  • L’acquisto di una bici pieghevole va considerato anche alla luce delle opportunità offerte dai servizi di bike sharing, diffuso ormai in tante città (Roma, Milano, Napoli ecc.) o di bici treno regionale: talvolta risultano davvero praticabili e/o convenienti.

Dimmi dove vai, ti dirò quale usare

Per la bici-pieghevole in modalità “pendolare”, è opportuno concentrare innanzitutto l’attenzione sulla compattezza della bici, sulla facilità di chiusura/apertura e sui tempi medi necessari per svolgere queste  operazioni manuali. Da considerare anche la stabilità e la facilità di trasporto da piegata, la presenza di un blocco contro le aperture accidentali e soprattutto il diametro ridotto delle ruote. Il peso è importante, ovviamente: ma non va sopravvalutato. Alcuni modelli, per esempio, hanno ruotine per trascinarli come trolley: che possono però anche rivelarsi controproducenti in caso di percorsi con scale o terreni dissestati. Una volta aperta, va verificato che la bici sia regolabile per la propria corporatura, oltre che stabile e maneggevole: in modo, insomma, da mantenere intatto tutto il piacere del pedalare. E se invece l’utilizzo sarà più saltuario, se non esclusivamente vacanziero? Allora – oltre a indirizzarsi sui modelli con ruote più grandi (20”), che offrono più stabilità in corsa – è meglio concentrarsi sulle performance su strada. Perciò – accanto al prezzo (relativamente più abbordabile), alla robustezza e alla stabilità – è il caso di valutare con attenzione le performance del cambio e degli ammortizzatori, la comodità del manubrio e del sellino, la guidabilità in generale.

Doppio test, su strada e in laboratorio

Tutti aspetti che abbiamo sottoposto a doppia prova nel nostro test: in laboratorio, per saggiare a fondo le caratteristiche tecnico-costruttive, la durata e la resistenza, e in strada. Un percorso misto – pianeggiante (anche pavè, lastricato, terra battuta), nonché in salita e discesa – comprensivo di trasbordo in treno, per le scale ecc. Tutte prove e confronti da fare anche in negozio prima di decidere quale comprare. Le bici testate non deludono: giudizi da medi a molto buoni. La Migliore del Test guadagna addirittura un giudizio globale di 81: è facile da piegare, stabile da chiusa, comoda da trasportare. È una Brompton – come dire: la regina delle pieghevoli – e il prezzo non perdona: quasi tre volte quello del Miglior Acquisto – la Dahon Vitesse D8, particolarmente stabile e dalle finiture eccellenti, a fronte di un prezzo davvero competitivo per questa categoria di bici.