
Stop al caro bolletta: firma l’appello di Altroconsumo
Abbassare in modo permanente l'Iva sul gas, via per sempre dalla bolletta tutti i costi aggiuntivi e più vigilanza sugli aumenti. Un appello alle istituzioni per evitare che i prossimi aumenti non ricadano sempre sulle bollette degli utenti. Sostienici.
Il Governo Meloni ha deciso di prorogare anche per i prossimi tre mesi il pacchetto di provvedimenti tampone per calmierare la bolletta degli italiani. Azzeramento degli oneri di sistema (ma solo sul gas, tornano invece sulla bolletta elettrica), riduzione dell'Iva sul gas al 5% e misure come il rifinanziamento del bonus sociale per le famiglie a basso reddito, sono sì interventi che vanno nella giusta direzione, ma che non possono essere prorogati all'infinito, rendendo il futuro un'incognita e ponendo le famiglie italiane in balia di altri aumenti (nei prossimi mesi i prezzi potrebbero aumentare e anche di molto) o addirittura di eventuali speculazioni. Occorre una riforma strutturale dei costi presenti in bolletta e una politica che non faccia ricadere sempre sui consumatori i costi della transizione ecologica.
L'appello di Altroconsumo
Per questo motivo abbiamo inviato alle istituzioni un appello, per effettuare modifiche alla struttura della bolletta energetica, al fine di renderla economicamente sostenibile nel tempo.
- Abbassare definitivamente l’Iva sul gas. Il Governo ha deciso di abbassare l'aliquota sul gas al 5%. Ma il provvedimento deve essere permanente: già anche mantenendo la stessa aliquota dell’energia elettrica (10%) si risparmierebbero in bolletta circa 130 euro all'anno.
- Via per sempre dalla bolletta i costi aggiuntivi. In particolare quelli che nelle bollette elettriche troviamo sotto il nome di "oneri di sistema", ovvero gli importi pagati dai singoli utenti per finanziare, tra gli altri, anche la produzione di energia da fonti rinnovabili e il bonus sociale. Una parte di tali oneri è già stata spostata nella fiscalità generale, ma occorre fare di più, azzerando completamente questi oneri nella bolletta.
- Stabilizzare le condizioni di accesso ai bonus sociali energia. È necessario uscire dall’attuale logica di provvisorietà, che prevede il rinnovo dei requisiti di accesso di trimestre in trimestre. La soglia di 15 mila euro di ISEE deve diventare lo standard permanente per garantire l’accesso al bonus. Al fine di ottimizzare le risorse, gli importi dei bonus dovranno essere adeguati mensilmente, in modo da essere allineati all’andamento dei prezzi dell’energia, rispettando comunque i requisiti di legge, che richiedono una copertura del 30% della bolletta.
- Più vigilanza sugli aumenti. Soprattutto in periodi come quello attuale, caratterizzati da prezzi ai massimi, è necessario un monitoraggio permanente, organizzato e gestito dalle Authority competenti, che verifichi il costante allineamento tra il mercato al dettaglio e quello all’ingrosso e smascheri eventuali speculazioni.
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