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Tariffa elettrica D1: quando conviene davvero?

28 maggio 2015
tariffe elettriche

I venditori di climatizzatori esaltano la nuova tariffa D1 per chi ha apparecchi a pompa di calore: attenzione, però, perché la realtà è ben diversa. Non sempre e non a tutti conviene sceglierla. Il risparmio c'è, ma varia in base a diversi fattori, come tipo di abitazione, zona di residenza e potenza del contatore.

È la novità più recente nel campo delle bollette energetiche, nata per incentivare l'uso di apparecchi elettrici a pompa di calore per il riscaldamento domestico. Gli installatori di questi apparecchi hanno colto la palla al balzo sbandierando che "la nuova tariffa D1 li rende molto convenienti". In realtà non è affatto così, perlomeno non per tutti. Le nostre simulazioni mostrano che non sempre questa tariffa è conveniente per chi ha il riscaldamento a pompa di calore.

La D1 è una tariffa speciale utilizzabile solo in determinati casi. Se però non sei soddisfatto della tua bolletta di energia elettrica e vorresti risparmiare puoi consultare la nostra banca dati e confrontare tra loro le altre tariffe presenti sul mercato.


Confronta le tariffe elettriche


Quando la tariffa D1 ti conviene

Può essere conveniente per chi ha già in casa un apparecchio di questo tipo o comunque ha già deciso di installare questo impianto, dopo una valutazione accurata di costi e benefici. Ma anche in questo caso, soltanto a precise condizioni. Bisogna infatti considerare: la potenza del proprio contatore, il consumo annuale e la zona in cui si abita. Ma sulla convenienza incidono anche altri dati: per esempio per un quadrilocale la tariffa D1 può essere conveniente solo se si utilizzano sistemi con pompa di calore classici a split o a bassa temperatura (entro i 45°C circa per l'acqua di mandata), come è il caso dei ventilconvettori e pavimenti radianti.  Insomma la tariffa D1 conviene:

  • Con un contatore di potenza 3 kW (tariffa D2), se hai consumi totali annui superiori a circa 4.500 kWh/anno
  • Con un contatore di potenza tra i 4,5 e i 6 kW (tariffa D3). se hai consumi totali annui superiori a circa 1.800 kWh/anno
  • Con un contatore separato per sole pompe di calore (tariffa BTA), sempre, per qualsiasi potenza e consumo annuo

Come si ottiene la tariffa D1?

Una volta accertato che sia davvero conveniente per le tue esigenze, ecco quali sono i punti che regolano l'adesione alla tariffa sperimentale D1.

  • Aderire e poi cambiare idea non ha costi
  • Non tutti i fornitori presenti sul mercato libero potrebbero fornire questa tariffa
  • Se hai anche una caldaia, un tecnico abilitato deve ispezionare casa tua per certificare che il sistema a pompa di calore sia l'unico sistema di riscaldamento dell'abitazione 
  • La partecipazione alla sperimentazione è consentita anche se sono presenti nell'abitazione generatori di calore a fonte rinnovabile, come camini, stufe a legna o pellet
  • Le caratteristiche tecniche dei sistemi a pompa di calore devono rispondere ai requisiti minimi già previsti per la fruizione delle detrazioni per miglioramento dell'efficienza energetica (65%) e ristrutturazione (50%)
  • La tariffa agevolata si applica a tutti i consumi di energia elettrica relativi al contratto di fornitura scelto per la sperimentazione
  • Se si parte da una tariffa sul mercato libero legata a un'offerta specifica, in caso di passaggio alla D1 e successiva rescissione non è garantito da parte del fornitore il rientro nella tariffa precedente.

Pompa di calore: cos'è?

Sono apparecchi molto efficienti, che sfruttano bene l'energia già presente nell'aria, producendo calore più di quanta energia elettrica consumino. Sono quindi sistemi che giovano molto sia all'ambiente che al bilancio familiare. Tuttavia, installando un climatizzatore a pompa di calore, è vero che si adotta un sistema molto efficiente, però è anche vero che si consuma più energia elettrica di quando si aveva un altro tipo di riscaldamento. Per sanare questa situazione è stata creata, in via sperimentale, una tariffa particolare agevolata, detta D1 o PDC (pompa di calore), riservata proprio a chi possiede questa tecnologia come unico sistema di riscaldamento domestico.

Una scelta da valutare con calma

Non creiamo equivoci: siamo entusiasti sostenitori dei sistemi a pompa di calore, ma riteniamo che la decisione di adottare uno di questi sistemi debba essere valutata con molta attenzione, con l'aiuto di progettisti e installatori qualificati e indipendenti. Infatti è fondamentale scegliere volta per volta il sistema migliore, che possa lavorare al meglio in funzione dei fabbisogni termici dell'abitazione, delle proprie abitudini e stili di vita e non ultimo delle condizioni climatiche esterne.

Se in vista del caldo estivo stai valutando l'acquisto di un climatizzatore a pompa di calore, aderisci al nostro gruppo d'acquisto. Potrai ottenere condizioni che da solo non riusciresti a spuntare, risparmiando fino a 150 euro sul prezzo abitualmente praticato dal rivenditore.