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Come funzionano i rimborsi in caso di blackout elettrico

20 giugno 2022
Indennizzi in caso di blackout elettrico

Per ovviare ai disagi provocati da lunghi blackout sulla rete elettrica, l'Autorità prevede un sistema di indennizzi automatici direttamente in bolletta. Vediamo come funziona e tutto quello che c'è da sapere.

Per ovviare ai disagi causati dalle interruzioni prolungate e non programmate nella fornitura di elettricità, l’Autorità per l'energia elettrica ha istituito dal 2009 un meccanismo di rimborsi automatici in bolletta.

Come funzionano gli indennizzi in caso di blackout

I rimborsi scattano dopo 8 ore di interruzione continuative per i Comuni con più di 5 mila abitanti e dopo 12 ore continuative per i comuni con meno di 5 mila abitanti e vanno da un minimo di 30 euro fino a un massimo di 300 euro per tre giorni di stop e sono a carico del Fondo Eventi Eccezionali (finanziato con un sistema di natura mutualistica), se l’interruzione è stata causata un evento meteorologico di natura eccezionale (ad es. valanghe e trombe d’aria) o da guasti e incidenti imprevedibili. Se, invece, la fornitura si interrompe per colpa del distributore, gli indennizzi sono gli stessi, ma sono a carico delle società distributrici.

Non è necessario farne richiesta

Gli indennizzi sono erogati dal venditore di energia in bolletta entro il primo ciclo di fatturazione utile decorsi 60 giorni dall'interruzione (180 giorni se le interruzioni coinvolgono più di 2 milioni di utenti), senza che il consumatore ne faccia richiesta. I rimborsi possono essere visualizzati direttamente in bolletta sotto la voce "Rimborso automatico per mancato rispetto dei livelli specifici di qualità definiti dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas, corrisposto in misura forfettizzata”. È bene ricordare che, se non sei in regola con i pagamenti delle bollette, il venditore non è tenuto a corrispondere l'indennizzo.

Se il rimborso non viene accreditato

Nel caso di mancato accredito, il consumatore potrà richiederlo al proprio venditore o direttamente al distributore locale presentando una domanda entro sei mesi dall'interruzione. L'impresa distributrice valuterà la richiesta e deve provvedere, entro tre mesi, all'accredito o all'invio della risposta scritta negativa motivata. 

Se si subisce un danno causato dal blackout

Se, a seguito di un'interruzione, il consumatore subisce un danno potrà inviare un reclamo al proprio venditore o direttamente al distributore (è preferibile indicare un solo soggetto). Il destinatario è tenuto a fornire una risposta motivata. Se il reclamo non viene accolto, in quanto il distributore non si ritiene responsabile del danno, il cliente potrà tentare di risolvere la controversia mediante la conciliazione.  

Come ottimizzare i consumi di energia

Per evitare il sovraccarico della rete elettrica e scongiurare il pericolo blackout è bene osservare qualche accorgimento. Vediamo i consigli di Unareti:

  • Utilizza gli elettrodomestici più energivori come lavatrici e lavastoviglie la notte, quando la richiesta di elettricità è minore, e scegliendo i programmi a basso consumo;
  • Rinfresca con un climatizzatore solo i locali della casa maggiormente utilizzati e tieni le finestre chiuse. Se possibile, diminuisci l'utilizzo del condizionatore nella fascia oraria 14:00-20:00;
  • Non impostare una temperatura inferiore a 24/25 gradi e utilizza la funzione di deumidificatore: le temperature più basse consumano più energia e possono comportare problemi di salute;
  • Limita i consumi di elettricità adottando piccoli accorgimenti: spegni le luci nei locali non utilizzati e non lasciare il condizionatore acceso negli spazi di passaggio.