Succo d'arancia, diritti spremuti
Attraversa l’oceano, portando con sé un grosso peso, fatto di lavoro irregolare, alberi abbattuti, uso smodato di pesticidi. Il 95% dei succhi d’arancia presenti in Europa è fatto con arance provenienti dal Brasile. Vi chiederete perché non vengono usati gli agrumi nazionali. Per i costi: la manodopera brasiliana si paga di meno - decisamente di meno - rispetto a quella italiana (già comunque soggetta a lavoro in nero e scarsamente tutelata).