Made inquando letichetta sa di protezionismo
Paolo Martinello - Altroconsumo Di fronte alle sfide della globalizzazione, l'Italia cerca di nuovo rimedi miopi e di breve respiro: vestiti e scarpe importate dai Paesi asiatici dovranno obbligatoriamente indicare la loro origine geografica e le condizioni per etichettare un prodotto come "made in Italy" saranno meno severe. Nonostante gli ampi consensi, si tratta di misure che non servono ad affrontare efficacemente la concorrenza inter-nazionale, né a dare informazioni utili ai consumatori. E che l'Europa boccerà.