Prezzo al momento dell'analisi (07/09/12): 4,65 EUR
Nel corso del secondo semestre del 2012 la domanda dovrebbe mantenersi buona, ma l’aumento della bolletta energetica dovrebbe pesare ancora sui suoi risultati. Il titolo, comunque, resta conveniente.
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Nel 1° semestre Zignago Vetro ha visto i ricavi salire del 3,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A trainare le vendite è stato soprattutto l’estero, dove la crescita è stata di ben il 13%. La domanda è stata soddisfacente soprattutto per bevande e alimenti e per profumeria e cosmetica. In questo contesto la società lamenta che, nonostante i prezzi del petrolio siano stati in calo nel periodo, ha comunque dovuto affrontare una bolletta energetica (metano ed elettricità) in aumento, e questo ha gravato sui risultati. L’utile industriale prima di scontare la quota parte dei costi pluriennali è risultato quasi in linea con lo scorso anno (+0,3%), mentre l’utile netto è ripiegato in maniera più sostanziosa, del 6,8%. C’è da dire che, viste le ridotte dimensioni della società, si tratta comunque di cifre in valore assoluto abbastanza “piccole”, di poco sopra al milione di euro. Questo contesto di domanda buona, ma costi energetici alti, dovrebbe perdurare per tutto l’anno. Contiamo, quindi, su un utile per azione 2012 di 0,4 euro, che dovrebbero salire a 0,43 euro nel corso del 2013. Ai prezzi attuali, visto anche l’elevato dividendo (circa il 6% del prezzo), il titolo resta conveniente.