Le trovi tutte nella tabella Il punto sulle sei azioni del 9% annuo. Le avevamo selezionate per te due anni fa (uno solo per la ConocoPhillips), passando al setaccio oltre mille titoli azionari e seguendo due criteri.
IL PUNTO SULLE SEI AZIONI del 9% annuo
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Titolo (Isin)
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Prezzo
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Risultato (1)
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Rendimento (2)
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Con. Edison (US2091151041)
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58,1 Usd
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-6,0%
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27,2%
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ConocoPhillips (US20825C1045)
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62,18 Usd
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-4,8%
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-7,8%
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Dominion (US25746U1097)
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67,27 Usd
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-5,5%
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49,7%
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Dte Energy (US2333311072)
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74,96 Usd
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-6,4%
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41,8%
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Imi (GB00BGLP8L22)
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1.142 pence
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-15,9%
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17,7%
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Southern (US8425871071)
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41,89 Usd
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-6,2%
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22,1%
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(1) Risultato lordo in euro e dividendi inclusi da ultima analisi. (2) Rendimento lordo in euro e dividendi inclusi da primo consiglio.
Primo: nei precedenti venti anni avevano distribuito ogni anno un dividendo almeno pari a quello dell’anno prima – e bello grosso anche, intorno al 3% medio annuo in euro e netto da doppia tassazione. Secondo: sono andate anche bene in Borsa – magari senza grandi fiammate e con qualche piccola scivolata, ma nel complesso bene. Una sorta di piccoli bond, quindi, che tra cedole e rialzo di prezzo negli ultimi 20 anni avevano offerto in media un rendimento del 9% netto annuo in euro. Dalla nostra ultima analisi di febbraio 2015, le cose, però, non sono andate bene e tutti i titoli, nonostante Borse in lieve crescita, sono scesi tra il 5% e il 16%.
C’E' DA PREOCCUPARSI?
No. Oscillazioni sull’arco di qualche mese sono assolutamente fisiologiche. Tra l’altro proprio a febbraio (vedi Altroconsumo Finanza n° 1.114) ti avevamo messo in guardia dal rischio di possibili scivolate di breve periodo: le azioni avevano offerto negli ultimi due anni un rendimento superiore a quello medio storico. Se investi con un’ottica di lungo periodo (diversi anni) e non hai tempo o voglia di seguire le oscillazioni di breve, stai tranquillo. Tutti i titoli sono buoni e convenienti. Se li hai, mantienili. Se non li hai, puoi acquistarli anche tutti e sei.
CHE FARE SE HO VENDUTO A FEBBRAIO?
Se te la senti di stare dietro ai movimenti di breve periodo e hai seguito il consiglio di vendere le sei azioni a febbraio ti chiederai se sia il caso di riacquistarle: no. Il rientro verso i valori della media storica non è ancora del tutto terminato – in media siamo a circa un +10% netto annuo negli ultimi due anni rispetto a +9% storico. Inoltre, su Con.Edison, Dominion Resources, Dte Energy e Southern, società che forniscono gas e elettricità negli Usa, che per la loro attività sono molto indebitate, c’è l’incognita sul possibile rialzo dei tassi di interesse negli Usa e all’andamento dell’economia a stelle e strisce, di recente meno brillante del previsto. Sulla ConocoPhillips, poi, continuano a pesare le oscillazioni del prezzo del petrolio – per una vera ripresa ci vorrà del tempo – mentre la Imi sta attraversando un periodo di ristrutturazione e c’è il rischio che venga fuori qualche “scheletro nell’armadio”, come spesso accade in questi casi. Morale: a breve qualche ulteriore incertezza in Borsa potrebbe esserci – come detto, però, recuperabile nel lungo periodo.
L’alternativa dell’Etf
Se il tuo portafoglio non è di grandi dimensioni, investire su ciascuna di queste sei azioni magiche potrebbe rivelarsi troppo oneroso in termini di commissioni bancarie. Come alternativa, in questo caso, puoi scegliere l’Etf Ubs Dj global select dividend Ucits Etf A-dis (9,335 euro; Isin IE00BMP3HG27). È un Etf che punta su 100 azioni mondiali che negli ultimi anni hanno dato un buon dividendo – i criteri di scelta sono diversi, tra cui anche il tasso di crescita di questi dividendi. Certo, la valutazione è fatta solo sugli ultimi 5 anni – un po’ pochino, la nostra è stata fatta sugli ultimi 20 – e da gennaio 1999 (sono i primi dati disponibili) l’indice che l’Etf replica si è comportato un po’ peggio rispetto al nostro portafoglio dei sei titoli magici. Può essere, però, una buona scelta sei hai pochi euro da investire: da febbraio ha guadagnato circa lo 0,3%.