A questo livello, la società è secondo noi correttamente valutata, come avevamo già avuto modo di dirti nel momento in cui è incominciata l’offerta.
Di conseguenza, questo prezzo non offre particolari indicazioni su come potrebbe aprire il titolo in Borsa al momento del suo debutto, il prossimo 27 ottobre. Ciò nonostante, restiamo dell’opinione che il titolo possa aprire in rialzo, come ti avevamo già detto: opinione rafforzata dai dati resi noti oggi.
Prima di tutto, è stata confermata la ripartizione delle azioni offerte tra il pubblico dei piccoli risparmiatori e dipendenti (30% delle azioni offerte) e gli investitori istituzionali (il restante 70%): quando banche d’investimento e affini sentono “puzza di bruciato”, non esitano a sfruttare la possibilità di aumentare le azioni destinate al pubblico anziché alle banche stesse (è quanto era successo, ad esempio, con Fincantieri).
In secondo luogo, il rapporto tra domanda e offerta è più alto per gli investitori istituzionali (3,6) rispetto al pubblico (2,85) – nel complesso, il rapporto tra domanda e offerta è di 3,3.
Che succede ora? Se hai prenotato le azioni, la banca ti comunicherà se le hai ottenute (vista la domanda, si andrà per estrazione). Se ti verranno assegnate le azioni, il 27 ottobre pagherai 3.375 euro per ogni lotto minimo (6,75 euro per 500 azioni). Dallo stesso giorno, il titolo sarà quotato in Borsa: entrerà nella nostra selezione e ti terremo informato su cosa fare.