Le incertezze sui mercati e gli scandali finanziari fanno desiderare a molti di poter investire i risparmi senza il timore di perdere parte del capitale. Sono davvero un investimento conveniente o è meglio il fai da te?
Investire il proprio denaro e dormire sonni tranquilli, con la certezza di riavere quanto impiegato, senza il timore di perdere parte del proprio capitale è, in fondo, il desiderio di ogni risparmiatore. I fondi a capitale protetto promettono di offrirvi una discreta tranquillità finanziaria grazie al sistema di protezione. In cosa consiste questa protezione e come funzionano questi fondi? Ve ne parliamo qui di seguito.
Protetto non vuol dire “in cassaforte"
· I fondi a capitale protetto non garantiscono il pieno rimborso di quanto avete investito e neppure di avere un determinato rendimento. Gli unici fondi che si impegnano a restituire l’intera cifra investita sono quelli a capitale garantito. In questo caso c’è l’impegno, da parte della società di gestione, di dare determinati rendimenti agli investitori indipendentemente dai risultati ottenuti attraverso la gestione del fondo. Questi fondi, naturalmente, hanno costi più elevati dei fondi comuni tradizionali a causa delle garanzie che offrono.
· I fondi a capitale protetto, invece, utilizzano modelli matematici che hanno lo scopo di limitare le perdite legate alla gestione. In pratica, l’acquisto di un fondo a capitale protetto non vi assicura di riavere indietro tutto il capitale investito, ma garantisce una certa prudenza nelle operazioni di gestione.
Come funziona la protezione
· I fondi a capitale protetto investono per lo più in titoli obbligazionari a basso rischio, scelti in tutto il mondo. Ognuno di questi fondi, però, si riserva la possibilità di investire in strumenti finanziari più rischiosi, come le azioni, per esempio, o i derivati. Il meccanismo della protezione vincola il gestore, limitando, per così dire, il suo “margine di manovra” nella scelta della percentuale di capitale da investire in questi strumenti.
· Usiamo un esempio semplice tratto dalla metodologia usata da Fineco per illustrare questo sistema. Il meccanismo di protezione è di solito applicato al valore della singola quota del fondo. Immaginiamo di aver acquistato una sola quota di un fondo a capitale protetto che abbia un livello di protezione pari a 90 e che il valore storicamente più alto della quota rilevato fino a quel momento sia 30 euro, mentre il valore attuale della quota sia 28.
· Quanti euro coprirà il livello di protezione del 90%? Calcolato sulla nostra quota, sarà pari (30 x 90%)= 27 euro. Per conoscere quanti euro il gestore del fondo potrà investire liberamente, sottraiamo dal valore del livello di protezione il prezzo attuale della quota del fondo (28-27)= 1 euro. Il valore ottenuto ci restituisce la cifra che il gestore può amministrare liberamente rispetto a tutto l’importo della quota e con cui potrà comprare anche strumenti finanziari più rischiosi delle obbligazioni. Questo calcolo è ripetuto tutti i giorni per permettere ai gestori di costruire il portafoglio di investimento in modo coerente al criterio di protezione del capitale.
· Rifacendoci all’esempio, il gestore sceglierà gli strumenti finanziari da acquistare in modo da avere una probabilità trascurabile di perdere in un giorno 1 euro. Una eventualità remota ma non impossibile. I rimanenti 27 euro saranno impiegati nell’acquisto di titoli obbligazionari con elevato rating, quindi a basso rischio.
Fanno al caso mio?
· I fondi che dichiarano un elevato margine di protezione, per esempio Fineco AM valore protetto 90 o 95, San Paolo protezione 95 o Protected mix 90, sono molto simili per politica d’investimento ai fondi obbligazionari internazionali. Sono adatti quindi a un investitore poco propenso al rischio. · Gli altri, che dichiarano un livello di protezione inferiore, sono invece più simili a un fondo bilanciato obbligazionario, in cui prevale in ogni caso la componente di investimento in bond, ma che prevedono una percentuale superiore da investire in strumenti più rischiosi.
· Spesso questi fondi investono con un orizzonte temporale breve o brevissimo, acquistando titoli obbligazionari con scadenza vicina, come per esempio Orizzonte Protetto 6, la cui componente obbligazionaria, pari quasi al 90% del portafoglio, è investita per lo più in titoli obbligazionari con scadenza inferiore a 6 mesi.
Comprare o no?
· Per politica di gestione questi fondi sono simili a fondi obbligazionari misti o a fondi bilanciati obbligazionari. Investono la parte preponderante del loro patrimonio in titoli “cassaforte” almeno in teoria, obbligazioni con rating elevato, come per esempio i BoT o i BTp. I rendimenti dei fondi a capitale protetto, spesso, non si discostano da quelli ottenuti dai fondi obbligazionari – vedi pagine con tabelle fondi al centro della rivista.
· In alcuni casi, come per esempio San Paolo Orizzonte Protetto 24 che su 5 anni ha incassato un -1,6%, rischiate di pagare caro – vedi analisi dei singoli fondi – un fondo che né vi farà guadagnare né vi restituirà il capitale investito.
· Alcuni di questi fondi, tra cui gli Orizzonte sereno distribuiti da San Paolo Imi o quelli di Ing, hanno commissioni di ingresso molto elevate, rispettivamente del 6% e del 5%. Vale quindi la pena di affrontare una simile spesa, oppure un “fai da te” ben studiato può sostituire un investimento in un fondo in capitale protetto, magari facendoci risparmiare anche sulle commissioni di vendita? Nella maggior parte dei casi sì.
· Usiamo come esempio il fondo di Ing Protected mix 90. Immaginiamo di investirci 1000 euro. Per l’ingresso nel fondo pagheremo delle commissioni del 5%, pari a 50 euro. Inoltre avremo delle commissioni di gestione dello 0,72%. Il livello di protezione dichiarato dal fondo è il 90%, per cui per il nostro “fai da te” decidiamo di comprare per il 90% di un fondo monetario, e il rimanente 10% dell’investimento in un fondo azionario. È possibile trovarne nella nostra selezione diversi che non richiedono il pagamento di commissioni di sottoscrizione. Avremo già in partenza un risparmio di 50 euro. Le commissioni di gestione che dovremo pagare sono paragonabili a quelle richieste dal fondo di Ing, intorno allo 0,7%. Per cui, scegliere personalmente i fondi in cui investire è meno costoso, a conti fatti, che non affidarsi a un fondo a capitale protetto.
· Diverso è il ragionamento da fare nel caso in cui la società di gestione del fondo decida di investire la parte del capitale non vincolata dalla protezione in strumenti derivati, come per esempio i future. In questo caso il “fai da te” è sconsigliato. In pochi giorni di ribasso del mercato si corre il rischio di perdere tutto il capitale investito in questi rischiosi strumenti. Vi consigliamo quindi di non sperimentare investendovi parte del vostro capitale.
· Nella maggior parte dei casi, quindi, è più economico scegliere personalmente un fondo monetario o obbligazionario in cui investire la maggior parte del capitale, abbinandolo a un fondo azionario per la parte rimanente del capitale da investire. Non ci sono quindi i presupposti per potervi consigliare l’acquisto di un fondo a capitale protetto.
FONDI A CAPITALE PROTETTO | |||||||||
Fondo |
importo min. (1) |
Spese in % |
Rendimenti in % |
protez. (min) | |||||
a./v. |
gest. |
6 m. |
1 a. |
2 a. |
3 a. |
5 a. | |||
Fineco AM val. prot. 85 |
500 |
2/0 |
1,4 |
1,9 |
2,4 |
2,8 |
0,3 |
- |
85 (2) |
Fineco AM val. prot. 90 |
500 |
2/0 |
1,3 |
1,4 |
1,9 |
2,3 |
0,8 |
- |
90 (2) |
Fineco AM val. prot. 95 |
500 |
2/0 |
1,2 |
0,9 |
1,1 |
1,7 |
1,3 |
- |
95 (2) |
Cariparma Nextra Pr.Din. 1 |
500 |
1/0 |
1,1 |
1,8 |
1,6 |
- |
- |
- |
100 |
Cariparma Nextra Pr.Din. 2 |
500 |
1/0 |
1,1 |
1,8 |
1,5 |
- |
- |
- |
100 |
S.Paolo protezione 95. |
500 |
0/0 |
1,2 |
1,7 |
1,9 |
1,8 |
- |
- |
95 (2) |
S.Paolo Orizzonte prot. 6 |
(4) |
6/0 |
1 |
1,7 |
3,2 |
3,2 |
- |
- |
95 (3) |
S.Paolo Orizzonte prot. 12 |
(4) |
6/0 |
1,2 |
3,0 |
3,8 |
4,4 |
- |
- |
90 (7) |
S.Paolo Orizzonte prot. 24 |
(4) |
6/0 |
1,4 |
3,9 |
7,5 |
7,9 |
5,3 |
-1,6 |
85 (8) |
Schroeder European dif. A |
1.000 |
4/0 |
1,6 |
5,3 |
9,0 |
7,3 |
3,8 |
- |
95 (9) |
Ing Protected mix 70 |
(4) |
5/1 |
1,25 |
5,5 |
7,3 |
5,9 |
3,5 |
- |
70 (2) |
Ing Protected mix 80 |
(4) |
5/1 |
0,72 |
4,6 |
4,7 |
4,0 |
2,7 |
- |
80 (2) |
Ing Protected mix90 |
(4) |
5/1 |
0,72 |
2,8 |
4,0 |
- |
- |
- |
90 (2) |
Invesco Capital shield A |
2.500 |
0/0 |
0,72 |
2,4 |
3,8 |
3,2 |
- |
- |
90 (10) |
Nis scudo |
2.500 |
0/0 |
1 |
2,8 |
3,8 |
3,2 |
- |
- |
100 |
Nis strategic eur. 1 |
2.500 (5) |
0/0 (6) |
0,8 |
4,8 |
8,0 |
10,2 |
2,9 |
- |
95 (7) |
Nis strategic eur. 2 |
2.500 (5) |
0/0 (6) |
0,8 |
6,9 |
9,3 |
- |
- |
- |
95 (7) |
LEGENDA: a./v.: acquisto/ vendita: gest.: gestione m. mesi; a. anni; (1) importi in euro; (2) rispetto al valore massimo raggiunto dalla quota; (3) semestrale; (4) nessun importo minimo richiesto per la sottoscrizione; (5) importo minimo solo se si versa nei periodi dell’anno cosiddetti “no load”, il cui elenco è presente nel prospetto informativo. Altrimenti la cifra minima è 50.000 euro; (6) solo se il fondo è sottoscritto nei periodi “no load”, altrimenti le commissioni sono 6% per l’ingresso e 4% all’atto della vendita; (7) annuale; (8) su due anni; (9) trimestrale; (10) giornaliera;