Ancora in calo rispetto a un anno fa, ma sempre più vicini al pareggio. Questo l’andamento dei prezzi alla produzione in Italia, pubblicato oggi.
Dato attuale: -1,5%
Periodo di riferimento:
dicembre 2009
Dato precedente: -3,1% (novembre 2009)
Pur rimanendo ancora in territorio negativo, i prezzi alla produzione in Italia si avvicinano sempre di più allo zero, accompagnando quindi il rialzo registrato nei prezzi al consumo.
Dopo il -3,1% annuo di novembre i prezzi segnano infatti un -1,5% a dicembre. Tra novembre e dicembre i prezzi sono rimasti in media invariati, ma solo “grazie” al -0,4% mensile del settore energia (+1,4% annuo). I beni di consumo sono infatti rincarati dello 0,2% tra novembre e dicembre (-0,5% annuo), così come i beni strumentali (-1,1% annuo).
A livello settoriale, il comparto farmaceutico registra il rincaro mensile più consistente (+0,8%), ma anche il settore alimentare non è da meno (+0,4%). Due settori “di prima necessità” che secondo noi continueranno su questa scia anche nei prossimi mesi, ci aspettiamo infatti che i prezzi alla produzione (e con loro quelli al consumo) continuino, seppur a ritmi accettabili, a registrare aumenti.
INDICE DEI PREZZI ALLA PRODUZIONE: PER SAPERNE DI PIÙ
Descrizione. Misura la variazione dei prezzi dei prodotti nelle varie fasi del processo produttivo: beni di consumo, beni strumentali, beni intermedi. Traccia gli andamenti del livello dei prezzi di tutti i settori produttivi dell’economia nazionale.
Punti di forza. Fornisce un’informazione tempestiva sulle variazioni dei prezzi: un aumento nei prezzi alla produzione presagisce spesso un medesimo incremento di quelli al consumo.
Punti di debolezza. Dato che viene calcolato sull’economia domestica, non include l’effetto di variazioni dei prezzi per tutti quei beni di importazione impiegati a vari livelli nel processo di produzione di beni e servizi. Sono inoltre esclusi tutti i settori economici che non realizzano produzione di beni.
È in grado di influenzare i mercati? Sì, perché anticipa l’andamento dell’inflazione e quindi, visto che le Banche centrali si basano sui livelli di inflazione per decidere i tassi ufficiali, può influenzare indirettamente anche i tassi di mercato.