Una buona conclusione d’anno per gli scambi import-export dell’eurozona: nell’intero 2009 il saldo è ampiamente positivo.
Dato attuale: +4,4 miliardi di euro
Periodo di
riferimento: dicembre 2009
Dato precedente: -1,8 miliardi di euro
(dicembre 2008)
Il 2009 si chiude all’insegna del progresso per gli scambi dell’eurozona nei confronti del resto del mondo. A dicembre il saldo import-export è infatti positivo per 4,4 miliardi di euro, contro un deficit di 1,8 miliardi di euro a dicembre 2008. Grazie a questo ultimo tassello positivo, la bilancia commerciale dell’intero 2009 si chiude con un avanzo di 22,3 miliardi di euro, contro un deficit di 54,7 miliardi nel 2008.
Rispetto a un anno fa, i volumi di scambio sono ancora in calo ma per percentuali più contenute: rispetto a dicembre 2008 le esportazioni sono calate dell’1% (-5% il confronto tra novembre 2009 e novembre 2008), le importazioni diminuiscono del 6% (-14% a novembre).
Tra novembre e dicembre, poi, gli scambi si sono intensificati: +3,1% le esportazioni, +1,7% le importazioni. Certo è presto per parlare di un’economia in ripresa, tanto più che gli scambi con l’estero sono influenzati anche dall’andamento dei cambi che rende più o meno competitivi i prodotti “locali” rispetto a quelli esteri. Ma la strada intrapresa sembra quella buona.
BILANCIA COMMERCIALE: SAPERNE DI PIÙ
Descrizione. La bilancia commerciale rappresenta la differenza tra le esportazioni e le importazioni di beni e servizi.
Punti di forza. Variazioni significative nell’andamento della bilancia commerciale possono essere un segnale di cambiamenti nella crescita economica.
Punti di debolezza. L’effetto “anticipatore” è molto attenuato dal fatto che il dato non è particolarmente tempestivo (è pubblicato oltre un mese dopo il periodo di riferimento).
È in grado di influenzare i mercati? Sì. Il saldo import-export è uno degli elementi che compone il Pil, il dato che riassume la ricchezza complessivamente prodotta da un Paese.