Anche febbraio è positivo per le imprese Usa. Migliora anche il clima relativo al mercato del lavoro.
Dato attuale: 24,9
Attese: 18
Periodo di
riferimento: febbraio 2010
Dato precedente: 15,9 (gennaio
2010)
I risultati dell’indagine tra i dirigenti d’azienda, riassunti nell’indice Empire manufacturing, forniscono indicazioni incoraggianti. Dopo la crescita dell’indice a gennaio, anche febbraio è contrassegnato da un progresso, da 15,9 a 24,9: più del 18 su cui scommetteva il mercato.
Anche se gli indicatori relativi ai nuovi ordini e alle spedizioni arretrano un po’ (stabile quello relativo agli ordini inevasi), nel complesso restano positivi. Un progresso legato agli indicatori relativi al mercato del lavoro: per il secondo mese consecutivo, infatti, questi ultimi segnano un miglioramento. E su questo fronte, anche i risultati di un’indagine supplementare che ha affiancato l’indice sono particolarmente interessanti.
Se lo scorso mese l’indagine supplementare si era concentrata sugli investimenti, stavolta fa il punto sulla forza lavoro. La stessa indagine era stata svolta a gennaio 2009: se allora solo il 45% degli intervistati pronosticava un aumento del numero di dipendenti, ora questa quota è salita al 64%; sul fronte opposto, chi prevede tagli alla forza lavoro delle proprie aziende è ora il 15% degli intervistati, contro il 40% dell’indagine di un anno fa.
Tra investimenti, messi in luce nell’indagine di gennaio, e impieghi, messi in luce dall’indagine di oggi, le imprese sembrano pronte a ripartire. Una situazione che si riflette nell’umore dei dirigenti: il 60% degli intervistati si aspetta infatti nuovi miglioramenti dell’economia nei prossimi mesi.
INDICE EMPIRE MANUFACTURING: PER SAPERNE DI PIÙ
Descrizione. Una volta al mese, la Federal Reserve Bank di New York svolge un’indagine campionaria tra i dirigenti di aziende manifatturiere dello stato di New York. L’indice generale riguarda l’andamento del settore nel suo complesso; viene chiesta un’opinione sia sulla situazione attuale sia su quella prevista nei prossimi sei mesi. Altri indici riguardano invece l’azienda per cui lavora l’intervistato: spedizioni, nuovi ordini, ordini inevasi, tempi di consegna, prezzi pagati, prezzi ricevuti, scorte, occupazione e durata media della settimana lavorativa. Punteggi superiori allo zero segnalano crescita; inferiori, contrazione.
Punti di forza. È un dato tempestivo, che permette di anticipare gli “umori” del mercato e lo stato dell’economia.
Punti di debolezza. L’indice principale descrive delle opinioni e delle aspettative e non dati economici certi. Inoltre, si tratta di un indice campionario e limitato al solo settore manifatturiero e a un solo Stato degli Usa.
È in grado di influenzare i mercati? Sì: anticipando le dinamiche economiche, serve a farsi un’idea della futura politica monetaria della Banca centrale, che a sua volta influenza l’andamento dei mercati obbligazionari e azionari.