Cresce ancora l’economia Usa e in accelerazione anche rispetto al terzo trimestre. Nonostante questo il mercato si aspettava un dato ancora migliore.
Dato attuale: +3,2%
Attese: +3,6%
Periodo di riferimento: quarto trimestre 2010
Dato precedente: +2,6% (terzo trimestre 2010)
Attese: +3,6%
Periodo di riferimento: quarto trimestre 2010
Dato precedente: +2,6% (terzo trimestre 2010)
La prima stima sul Pil Usa del quarto trimestre rivela un’economia in crescita del 3,2% rispetto al terzo trimestre, in miglioramento rispetto a quanto mostrato nel trimestre precedente, quando la crescita fu del 2,6%. Nonostante ciò, il dato delude comunque il mercato, che si attendeva una crescita ancor più elevata (+3,6%).
Andando a guardare le componenti del Pil, vi è però da segnalare il positivo andamento dei consumi, che sono aumentati ben del 4,4%. A ridimensionare la crescita del Pil ci hanno pensato gli investimenti (-22,5%, dopo ben 5 trimestri di crescita sostenuta) e la spesa pubblica (-0,6%).
PIL: PER SAPERNE DI PIÙ
Descrizione. È l’indice della ricchezza prodotta da una nazione e rappresenta la misura fondamentale dell’andamento dell’attività economica: una crescita del Pil equivale infatti a una espansione economica, una sua riduzione, a una sua contrazione. Misura il potere di acquisto disponibile di un’economia, la sua competitività a livello internazionale. Una crescita del Pil maggiore del previsto può stimolare le Borse, viceversa una crescita inferiore al previsto le può deprimere.
Punti di forza. È una sintesi della situazione dell’economia nazionale ed è strettamente connesso ad altri indicatori macroeconomici come l’occupazione, la produttività, la produzione industriale...
Punti di debolezza. I dati sono solo su base trimestrale, e una prima stima del Pil è disponibile solo un mese dopo il trimestre di riferimento. Il Pil non misura la qualità di vita degli abitanti di un Paese.
È in grado di influenzare i mercati? Sì, è uno dei principali indicatori in grado di influenzare le Borse e anche i mercati obbligazionari (le politiche monetarie delle Banche centrali sono legate alla crescita economica).