L'obiettivo del 2% sarà raggiunto più tardi del previsto
La Bank of Japan (BoJ), la Banca centrale giapponese, ha confermato ancora una volta il piano di stimolo attraverso l’acquisto di titoli per circa 80.000 miliardi di yen (circa 600 miliardi di euro) l'anno. Questo è quanto si legge nei verbali della riunione tenutasi il 30 aprile scorso, e fa eco a quanto detto pochi giorni fa dalla stessa Banca centrale giapponese. Quello però che si evince è che si è in ritardo sulla tabella di marcia per raggiungere l’obiettivo del 2% di inflazione. La BoJ ha rinviato infatti alla prima metà dell'esercizio 2016 l’obiettivo d'inflazione al 2% (tra aprile e settembre del prossimo anno, in deciso ritardo rispetto all'aprile 2015, obiettivo dell'istituto quando venne introdotto l'ultimo incremento del piano di quantitative easing). Ma nonostante ciò, alcuni membri del comitato decisionale ora non credono che i prezzi al consumo toccheranno tali livelli neppure nell'esercizio 2017.