Dato attuale: 252.000
Attese: 260.000
Periodo di riferimento: settimana chiusa il 17 settembre 2016
Dato precedente: 260.000 (settimana chiusa il 10 settembre 2016)
Attese: 260.000
Periodo di riferimento: settimana chiusa il 17 settembre 2016
Dato precedente: 260.000 (settimana chiusa il 10 settembre 2016)
Le richieste di sussidi alla disoccupazione negli settimana sono calate di 8.000 unità a 252.000 nella settimana chiusasi il 17 settembre. Meglio dunque delle attese (a 260.000).
Scende inoltre la media delle ultime quattro settimane, a 258.500 unità, in discesa di 2.500 unità rispetto alla settimana precedente. Le richieste continuative di sussidio sono scese a 2,113 milioni, mentre le attese si attendevano un calo a 2,143 milioni.
SUSSIDI DI DISOCCUPAZIONE USA:
PER SAPERNE DI PIÙ
PER SAPERNE DI PIÙ
Descrizione. Settimanalmente, il Dipartimento del Lavoro Usa pubblica il numero di nuove richieste di sussidi di disoccupazione. È un indicatore dell’andamento dell’economia americana, perché un aumento delle richieste di sussidi sono un segnale di difficoltà: un maggior numero di disoccupati si traduce infatti in minori consumi, con conseguenze negative sul Pil (la ricchezza complessivamente prodotta nel Paese).
Punti di forza. È un dato tempestivo, che permette di anticipare gli andamenti di altri indicatori dello stato di salute del mercato del lavoro pubblicati mensilmente (come la disoccupazione o le non farm payrolls, il numero di buste paga escluso il settore agricolo).
Punti di debolezza. Essendo settimanali, i dati sono “di corto respiro” e sono soggetti a frequenti mutamenti, legati anche alla stagionalità.
È in grado di influenzare i mercati? Sì, soprattutto quando ci sono segnali di difficoltà per l’economia americana: la sua tempestività permette infatti di cogliere quasi “in tempo reale” i segnali di ulteriore peggioramento.