La scelta dei nostri esperti
La scelta dei nostri esperti
Stiamo caricando i tuoi dati, attendi qualche secondo.
02.6961577
da lunedì a venerdì, dalle 9.00 alle 13.00conto deposito come funziona
Banche italiane, la situazione generale
Contrariamente agli anni passati, in cui la maggior parte delle banche italiane pubblicava i dati di bilancio entro il mese di giugno dell’anno successivo, o, al più, all’inizio del mese di luglio, quest’anno, complice la pandemia di Covid-19, i tempi si sono allungati, tranne che per i gruppi bancari quotati in Borsa - devono rispettare tempi rigidi per la produzione dei dati e anche in tempo di pandemia sono stati costretti a rispettarli. La maggior parte dei bilanci sono stati dunque pubblicati nel mese di agosto.
Alla luce di questi nuovi dati, come stanno le banche italiane?
Tiriamo le somme nella tabella “Come sono cambiate le stelle”.
Qui confrontiamo i risultati ottenuti nei due precedenti numeri speciali dedicati alle banche, AF n° 1299 e 1347, con quelli ottenuti ora, analizzati con la metodologia che trovi qui
In estrema sintesi, negli ultimi mesi, abbiamo assistito a un generale miglioramento dei giudizi di solidità ottenuti dalle banche italiane nella fascia intermedia (3 e 4 stelle). In particolare, sono aumentate le banche a 4 stelle (da 62 a 83, +35% circa rispetto a fine dicembre), sono rimaste sostanzialmente stabili le 3 stelle (da 97 a 93) e sono molto diminuite le banche a 2 stelle (da 74 a 56, -23% circa).
Come sono cambiate le stelle |
|||
Giudizio |
Situazione speciale n°1.299 |
Situazione speciale n°1.347 |
Situazione attuale |
5 stelle |
20 |
19 |
19 |
4 stelle |
95 |
62 |
83 |
3 stelle |
118 |
97 |
93 |
2 stelle |
47 |
74 |
56 |
1 stella |
11 |
22 |
20 |
Elaborazione con i dati disponibili al 26/08/2020. Il campione non considera le banche con giudizio sospeso. Il numero speciale 1.299 è stato pubblicato a dicembre 2018, il numero speciale 1.347 a dicembre 2019. Per formulare i giudizi abbiamo considerato gli ultimi dati pubblicati dalle banche, liberamente consultabili online. |
Infine, il numero delle banche più sicure e di quelle a 1 stella – le meno sicure - è rimasto sostanzialmente stabile dallo scorso dicembre. Le banche che hanno cambiato giudizio sono molte: nella maggior parte dei casi hanno perso o guadagnato 1 stella, ma in alcuni le stelle perse (o guadagnate) sono state anche 2. Tra le virtuose che hanno recuperato due gradini troviamo: Banca Alpi Marittime credito cooperativo Carrù, Bcc Credito Padano, Banca popolare di Sondrio (spa), Banca Veronese credito cooperativo di Concamarise, CR di Bra, CRU Adamello Brenta BCC, Mps leasing e factoring e Valpolicella Benaco banca credito cooperativo. Tra le meno virtuose IWBank private investment (che passa da 4 a 2 stelle).
Chi ottiene la vetta…
A guadagnare il giudizio massimo, 5 stelle, sono 19 tra banche e gruppi bancari, vedi tabella “Le banche in vetta”. Se desideri la sicurezza assoluta, puoi puntare su un conto corrente o deposito di una di queste banche.
Le banche in vetta |
|
Banca Intermobiliare di investimenti e gestioni |
CR di Asti spa |
Banca Malatestiana credito cooperativo |
CRA di Castellana Grotte credito cooperativo |
Banca Mediolanum spa |
Credifriuli credito cooperativo |
Banca Profilo spa |
Credito Valtellinese gruppo |
Banca Santa Giulia |
Credito Valtellinese spa |
Banco di Sardegna |
FinecoBank |
Bcc di Staranzano e Villesse |
Iccrea Banca spa |
Bcc San Marzano di San Giuseppe |
Mps leasing e factoring |
Binck Bank |
Unicredit spa |
Biver Banca - CR di Biella e Vercelli |
|
Le banche e i gruppi in tabella ottengono un giudizio di 5 stelle nell’ipotesi di un livello minimo di CeT 1 ratio pari al 9% e Total capital ratio del 12,5%. Elaborazione con dati consultabili liberamente online al 26/8/2020. |
… e chi scivola alle ultime posizioni
Le banche – e, di conseguenza, i loro clienti - che rischiano di più sono quelle che, oltre ad avere un giudizio di 1 sola stella, hanno anche un punteggio inferiore a 100. Queste sono: Banca Farmafactoring e ViVal banca. Per il momento, solo i clienti di queste banche è bene che scelgano un altro istituto di credito. Nella tabella “Le banche a rischio” qui sotto trovi l’elenco di tutte quelle che hanno ottenuto 1 stella.
Le Banche a rischio |
|
Giudizio pari a 1 stella e punteggio sotto 100 |
Banca Patavina CC di Sant'Elena e Piove di Sacco |
Bcc di Pisa e Fornacette |
|
Banca Farmafactoring spa |
BTL – Banca del Territorio Lombardo |
ViVal banca |
Bcc di Recanati e Colmurano |
Giudizio pari a 1 stella e punteggio sopra 100 |
Bcc di Venezia, Padova e Rovigo - Banca Annia |
Banca del Cilento di Sassano e Vallo di Diano e della Lucania |
Bcc Colli Albani |
Banca Don Rizzo CC della Sicilia Occidentale |
Bcc Valdostana Cooperative De Credit Valdôtaine |
Banca Privata Leasing |
Cr di Volterra |
Banca Valdichiana – CC di Chiusi e Montepulciano |
Cru Bcc di Treviglio |
Bcc Bergamo e Valli |
Cru di Rovereto Bcc |
Bcc di Cagliari |
Solution Bank |
Bcc di Castagneto Carducci |
|
Le banche e i gruppi in tabella ottengono un giudizio di solidità di 1 stella nell’ipotesi di un livello minimo di CeT 1 ratio pari al 9% e Total capital ratio del 12,5%. Elaborazione con dati consultabili liberamente online al 26/8/2020. |
Che fare con BccforWeb
Non ti sarà sfuggita la presenza di Banca di Pisa e Fornacette tra gli istituti che hanno ottenuto 1 stella.
Devi quindi preoccuparti e chiudere il conto corrente Altroconsumo?
No: è vero che il giudizio è di 1 stella, ma il punteggio resta ampiamente sopra 100 (121,06), e, come detto prima, solo le banche che hanno ottenuto un punteggio inferiore a 100 destano immediata preoccupazione. Banca di Pisa e Fornacette non rientra in questo gruppo, per cui non devi scappare a gambe levate. La banca precedentemente aveva ottenuto un giudizio di 2 stelle, a cosa è dovuta la perdita di 1 stella? In estrema sintesi, in parte è dovuta a una diminuzione dei ratio di bilancio, legata indirettamente all’operazione di ingresso nel gruppo Iccrea, in parte a una penalizzazione del giudizio da noi applicata.
Come ben sai, tutte le banche che non pubblicano relazioni infrannuali – e quindi sono un po’ “pigre” nel produrre i dati – anche se fanno parte dei due grandi gruppi, Iccrea e Cassa Centrale banca, sotto la cui ala sono confluite le Bcc e le Casse di risparmio, vengono valutate come entità a sé stanti e sono penalizzate con la decurtazione di 1 stella.
In pratica, stando ai soli dati di CeT 1 ratio e Total capital ratio, Banca di Pisa e Fornacette avrebbe 2 stelle, ma, in base alla nostra draconiana metodologia, ne perde 1.
Non è certamente l’unico caso tra le banche che monitoriamo: non ti nascondiamo che da tempo stiamo pensando di rivedere questa regola e di togliere la penalizzazione alle banche che fanno parte dei gruppi Iccrea e Cassa centrale banca, che, in pratica sono due solide capogruppo, capaci di aiutare e sostenere le proprie consorelle in difficoltà.
È però questa una decisione che vogliamo ponderare bene: questo cambiamento di metodologia genererebbe moltissimi cambi di giudizio e vogliamo essere sicuri di fare la scelta giusta, considerando anche il periodo di difficoltà a cui le banche italiane presumibilmente andranno incontro a causa della crisi economica innescata dalla pandemia. Per il momento resta dunque tutto invariato, ma in futuro torneremo a discutere di questa regola. Tornando a Banca di Pisa e Fornacette, nella pratica, cosa devi fare?
Devi seguire le nostre indicazioni per le banche con giudizio pari a 1 stella e punteggio superiore a 100. Primo: non superare i 100.000 euro depositati sul conto corrente Altroconsumo. Secondo: non sottoscrivere conti deposito vincolati della banca. Terzo: vendi (o non acquistare) i bond della banca e anche eventuali azioni di Banca di Pisa e Fornacette. Quarto (ma non meno importante): segui l’evoluzione della situazione sul nostro sito consultando periodicamente il selettore banche, che contiene i rating sempre aggiornati. Se hai comprato fondi, Etf o obbligazioni e azioni non emesse da Banca di Pisa e Fornacette attraverso il tuo conto corrente Altroconsumo di BccforWeb non devi preoccuparti: questi prodotti, qualunque problema possa aver la banca, restano di tua proprietà e non vengono aggrediti in caso di bail-in. La banca fa solo da intermediario nella compravendita e li custodisce per te, ma non li possiede. Se, invece, temi il default della tua banca, dai un’occhiata, a fianco nelle pagine precedenti, ai due riquadri “Bail-in: prodotti non sicuri” e “Bail-in: prodotti sicuri” per capire quali sono a rischio in caso di fallimento, e quali, invece, restano comunque in mano a te e non possono essere aggrediti.
Trovi qui www.altroconsumo.it/soldi/conti-correnti/calcola-risparmia/classifica/banche tutti i giudizi per le banche che seguiamo, circa 300.
Iccrea e Cassa centrale banca, chi sono?
In seguito alla legge che ha riformato il credito cooperativo – legge n°49 8/04/2016 – che prevede, tra vari i punti come le Bcc debbano avere almeno 500 soci e l’obbligo di adesione a una capogruppo, come Iccrea. Cassa Centrale Banca è la “cugina” di Iccrea: in seguito alla riforma del credito cooperativo le Bcc sono state quindi chiamate ad aderire a uno dei due gruppi, Iccrea o Cassa Centrale Banca.
Secondo te, dovremmo considerare tutte le banche di credito cooperativo e le casse rurali che hanno aderito a Iccrea o Cassa centrale banca come appartenenti a un gruppo, togliendo la penalizzazione di 1 stella anche se pubblicano il bilancio una sola volta l’anno? Scrivici cosa ne pensi a bancasicura@altroconsumo.it.
Bail-in: prodotti non sicuri
Temi le conseguenze di un bail-in della sulla tua banca?
Allora, come prima cosa, stai alla larga dai prodotti emessi dalla tua banca. Non tutti sono identicamente rischiosi: esiste una sorta di “gerarchia” tra i prodotti, che fa sì che alcuni vengano aggrediti prima di altri. Solo se il denaro ottenuto dalla categoria precedente non è sufficiente si passa a quella successiva. I primi a perdere il loro denaro sono gli azionisti. A questi si accoda chi possiede obbligazioni emesse dalla banca stessa – per primi i titolari di obbligazioni subordinate, seguiti, eventualmente, da chi possiede bond “senior” - e, infine, dai correntisti, per gli importi che superano i 100.000 euro depositati sul conto. La prima cosa da fare, se temi che la tua banca fallisca, è di non avere in mano i suoi prodotti e la seconda è limitare la giacenza sul tuo conto corrente a meno di 100.000 euro per correntista – la cifra garantita dal Fondo interbancario di tutela dei depositi. Occhio: se, presso la stessa banca, hai aperto un conto corrente e hai anche uno o più conti deposito con la stessa intestazione, tieni presente che il denaro che hai depositato in tutti questi prodotti fa cumulo e concorre al raggiungimento della soglia dei 100.000 euro “protetti” per correntista.
Bail-in: i prodotti sicuri
A metterti al riparo da un possibile fallimento della tua banca sono i prodotti emessi da un altro intermediario, per i quali tu non sei creditore della banca, ma la banca li ha semplicemente acquistati per te e restano di tua proprietà. Non stiamo qui dicendo che questi siano prodotti per loro natura privi di rischio, ma che, in questo caso, il rischio non è legato al fallimento della tua banca. I prodotti sono: azioni diverse da quelli della banca oggetto di bail-in, Etf e fondi comuni, obbligazioni di altre banche, fondi pensione, obbligazioni di emittenti diversi da una banca, polizze assicurative, conti correnti e deposito con giacenza inferiore a 100.000 euro.
“Sospeso” o “non disponibile”, cosa significa?
Sul nostro sito trovi anche banche a cui non abbiamo assegnato un giudizio, indicato “sospeso” o “non disponibile”. La differenza consiste in questo: abbiamo sospeso i giudizi su quelle banche la cui situazione, per motivi legali o perché stanno attraversando un momento di particolare difficoltà, non è ancora pienamente definita e sulla quale non ci sentiamo per il momento di esprimere un giudizio. Tra queste, Banca Popolare di Bari e Banca Carige. Se sei cliente di una banca il cui giudizio è sospeso, prudenza vorrebbe che ci si comportasse come per le banche con una stella e punteggio sotto 100: vendi tutti i bond e le azioni della banca il prima possibile, trasferisci tutti gli altri titoli che hai in portafoglio in un’altra banca. A trasferimento avvenuto, chiudi il conto corrente. Nel mentre, resta sempre al di sotto dei 100.000 euro depositati. Il rating “non disponibile” è quello attribuito alle banche di cui, al momento della nostra analisi, non sono pubblicamente disponibili dati di bilancio che ci permettono di esprimere un giudizio, per esempio, quelle nate di recente da una fusione. Continua a seguirci sul sito e sulla rivista: non appena la banca pubblicherà i dati necessari a dare una valutazione le daremo un rating. Quando iniziano a produrre dati di bilancio, allora anche noi le assegniamo un giudizio, come nel caso di Banca Lazio Nord, che ottiene 3 stelle.