Nei prossimi giorni si svolgerà un’asta di Buoni ordinari del Tesoro. Ecco i titoli offerti e il nostro consiglio sul da farsi.
L’asta si terrà il 28 dicembre 2011, le domande vanno presentate alla propria banca entro il 27 dicembre 2011 (ma vi consigliamo di attivarvi con un po’ più di anticipo). La data di regolamento (quella in cui vi verrà addebitato il costo dell’acquisto sul vostro conto corrente) è il 2 gennaio 2012.
Scadenza del titolo | Il nostro consiglio |
29 giugno 2012 | Considerata la tensione sui titoli di Stato italiani e il prezzo di mercato dei BoT con scadenza vicina a quella del titolo che verrà offerto in asta, il rendimento dovrebbe attestarsi su livelli abbastanza elevati, ma attualmente ci sono altri strumenti, ad esempio i conti deposito, che su scadenze di pochi mesi offrono rendimenti ancora più elevati. Non partecipate all’asta. |
BOT: SAPERNE DI PIÙ
Durata. I BoT (Buoni ordinari del Tesoro) sono titoli di Stato con una durata di 3,6 o 12 mesi.
Remunerazione. I BoT non pagano cedole: la remunerazione per l’investitore è data dallo scarto di emissione, cioè la differenza tra il valore di rimborso finale e quanto pagato al momento dell’acquisto.
Fisco. Lo scarto di emissione è tassato con un’aliquota pari al 12,5%. Le tasse vengono pagate al momento dell’acquisto.
Taglio minimo. 1000 euro.
Modalità di acquisto. I BoT possono essere acquistati in asta, cioè al momento dell’emissione da parte dello Stato, prenotandoli qualche giorno prima presso la propria banca. Le aste hanno cadenza mensile, a metà mese per i BoT trimestrali e annuali, a fine mese per i BoT semestrali). In alternativa, possono essere acquistati sul mercato in qualunque momento dopo la loro emissione.
Giorni di valuta. Il “regolamento” dell’operazione, cioè la data di effettivo addebito sul conto corrente, è tre giorni lavorativi dopo l’asta se acquistati con questa modalità, due giorni lavorativi dopo l’operazione se acquistati sul mercato.
Costi. La banca applica una commissione che, per le aste BoT, ha dei tetti massimi fissati per legge: 0,05% per durate fino a 80 giorni, 0,1% per scadenze tra 81 e 170 giorni, 0,2% per scadenze tra 171 e 330 giorni e 0,3% per scadenze più lunghe. Questa percentuale è calcolata sul valore nominale, pari al rimborso finale; rispetto all’importo investito (più basso) le commissioni percentuali sono quindi un po’ più elevate.