I prezzi delle obbligazioni si muovono in maniera inversa ai tassi d’interesse: quando questi aumentano, i prezzi dei bond scendono – e viceversa. Per esempio, ipotizziamo che hai un bond che scade tra un anno, emesso a 100, che è anche il momento in cui l’hai acquistato, che ti paga una cedola del 5% annua e che ti verrà rimborsato a 100. Il suo rendimento è del 5%. I tassi però sul mercato si rialzano, a un anno ora il rendimento è del 6%. Cosa succede al tuo bond? Il suo prezzo deve reagire per fare in modo che renda come i nuovi titoli, che sono più appetibili. Per fare ciò il suo prezzo dovrà scendere da 100 a 99,056: in questo modo sia il tuo “vecchio” bond, sia quello “nuovo” hanno lo stesso rendimento – vedi qui sotto.
Qualche calcolo
Acquistando il bond a 100, con cedola del 5% e scadenza tra un anno, il rendimento è del 5% perché: ((105%/100%)-1) = 5%.
Se i tassi sul mercato passano dal 5% al 6%, il prezzo del bond deve scendere a 99,056 perché così il rendimento del bond sale anch’esso al 6%. Infatti: ((105% / 99,056%)-1) = 6%.
IL CALO NON è UGUALE PER TUTTI
L’ampiezza del calo dei prezzi a causa di un rialzo dei tassi d’interesse, poi, non è uguale per tutti i bond. Per esempio, maggiore è la durata residua del bond, maggiore sarà il calo del prezzo. Lo stesso titolo di cui parlavamo prima, con cedola del 5% e prezzo pari a 100, ma che scade tra 5 anni anziché fra uno, vedrà il suo prezzo scendere da 100 a 95,78, anziché a 99,056, con un rialzo dei tassi dal 5% al 6%.
Anche l’ammontare della cedola e la frequenza con cui essa è pagata influiscono sulla variazione del prezzo di un bond al variare dei tassi. A parità di scadenza e rendimento, un titolo con cedola più alta vedrà scendere meno il suo prezzo rispetto a quello con cedola più bassa. Scenderà meno anche il prezzo del bond che stacca le cedole con più frequenza – per esempio un titolo che paga cedole trimestrali rispetto a quello con cedola annuale - a parità di scadenza, rendimento...
SE LO TIENI FINO A SCADENZA, PUOI IGNORARE IL CALO
Tutto questo avviene però durante la vita del bond. Se tu mantieni fino a scadenza il titolo, il rimborso avverrà a 100, per cui alla fine tu non avrai alcuna perdita e il calo del prezzo sul mercato non ti avrà toccato. Tornando all’esempio precedente: 100 avevi investito, 5 hai intascato di cedola e 100 ti viene restituito. Rendimento del tuo investimento: 5%. Quel che perderai è l’opportunità di poter investire i tuoi soldi sui nuovi bond che offrivano tassi più alti, oppure perderai materialmente dei soldi se sarai costretto a vendere prima della scadenza il bond sul mercato.
Fisso o variabile? le cose cambiano!
Anche il tipo di cedola influisce sulla variazione del prezzo del bond. Un titolo a tasso fisso perderà più terreno rispetto a quello a tasso variabile. Questo perché nei bond a tasso variabile le cedole si adattano ai tassi di mercato, per cui se i tassi si alzano, aumenteranno anche le cedole che il bond staccherà, e dunque anche il rendimento per chi possiede questi titoli. Di conseguenza, il prezzo dovrà scendere di meno per allineare il rendimento del titolo a quello di mercato.