Consigli

Come scegliere un pc portatile a poco prezzo

07 settembre 2017
computer portatile

Navigare in internet, guardare film, preparare documenti e gestire la posta. Per queste semplici operazioni non serve spendere migliaia di euro per un portatile da professionisti. Con meno di 500 euro puoi acquistare un pc con le caratteristiche che davvero ti servono. Ecco come sceglierlo tra tutti i modelli sul mercato.

Perché spendere oltre mille euro per un portatile se ti serve giusto per leggere le mail, scrivere qualche documento, guardare i film su Netflix o ascoltare musica da Spotify? Per queste operazioni basta un computer da 400 o 450 euro. Ma nella moltitudine di marche e modelli in circolazione (che spesso variano di prezzo e dotazioni alla velocità della luce) non è sempre semplice individuare quello con le migliori prestazioni. Cosa guardare? Quali sono gli aspetti che fanno davvero la differenza? Ecco allora qualche dritta per scegliere bene e portarti a casa un pc per fare senza problemi le cose di tutti i giorni.

Cosa valutare

  • I marchi. Un budget del genere taglia del tutto fuori i notebook di Apple, che oggi partono da più di mille euro. Per il resto, tra i marchi principali uno vale l’altro o quasi, ma consigliamo di restare tra i marchi più tradizionali ed evitare quelli poco noti soprattutto in caso si abbia bisogno di assistenza. Quindi: Acer, Asus, Hp, Lenovo, Toshiba. Come sistema operativo tutti questi prodotti sono venduti con Windows 10, con la rara eccezione dei Chromebook, portatili economici incentrati sul browser Chrome e sui servizi di Google (vedi sotto).
  • Il disco fisso. Nei computer più economici la fa ancora da padrone il tradizionale hard disk (nelle offerte generalmente indicato con la sigla HDD), di dimensioni che vanno dai 500GB ai 2 TB. Il nostro consiglio, però, è di investire qualche soldo in più (tra i 50 e i 100 €) nell’acquisto di uno disco a stato solido, i cosiddetti SSD: questo comporta un miglioramento globale delle prestazioni del 20-25%, riduzione dei tempi di avvio del PC e in generale un computer più scattante. Per dirla altrimenti: tra un computer da 500 € con hard disk HDD e uno da 400 € su cui viene fatto montare un SDD da 100 €, è decisamente migliore la seconda opzione. Questo vale anche per chi possiede già un computer con qualche anno sulle spalle: sostituire il vecchio HDD con uno SSD è il modo migliore per riportarlo ad antichi splendori.
  • La memoria RAM. Un computer con la giusta quantità di RAM funzionerà in maniera fluida, senza “indecisioni”. 4 GB vanno bene per un uso normale, ma un investimento di 30 - 40 € per salire a 8 GB si fa apprezzare, soprattutto se tieni spesso aperti in contemporanea più programmi. Salire ancor di più è inutile, salvo casi particolari.
  • Il processore (CPU). Quelli attualmente in commercio sono più che sufficienti per qualsiasi compito normale. Spesso i rallentamenti avvertiti dagli utenti, soprattutto sui computer vecchi, non sono più dovuti all’obsolescenza del processore ma al progressivo degrado del sistema operativo che non è più in grado di gestire efficacemente le risorse a disposizione. Nella fascia di prezzo di cui parliamo, quello dalle migliori prestazioni complessive oggi è Intel Core i3. Evita, in quanto troppo lenti, Pentium N, AMD serie E e AMD serie A8. 
  • Lo schermo. Nei portatili dove peso e dimensioni sono una priorità si adottano schermi piccoli da 11-13”; in generale, gli schermi da 15” sono i più diffusi mentre quelli da 17” vengono adottati solo dai notebook più grandi. La qualità degli schermi è correlata non tanto alle dimensioni quanto al prezzo: ovvero su computer più economici vengono montati schermi di qualità inferiore. Se prevedi di usarlo soprattutto da postazione fissa, può valer la pena acquistare uno schermo esterno più grande e di qualità elevata da tenere sulla scrivania (e dunque risparmiare sulla qualità di quello integrato nel notebook). Per quanto riguarda le schede grafiche (che sono responsabili della fluidità delle immagini che scorrono sullo schermo) invece non c’è da farsi grandi problemi: nei computer di questa fascia il processore grafico è integrato in quello principale, il che va benissimo per gli usi normali.
  • I componenti aggiuntivi. I lettori/masterizzatori di CD e DVD stanno sparendo. La loro utilità, con l’avvento di memorie USB capienti, è stata parecchio ridimensionata; possono essere utili soprattutto per chi riceve materiale da visionare su questi dischi (cosa che per esempio succede ancora in molte scuole), ma in caso di bisogno un lettore esterno da connettere a una porta Usb costa tra i 15 e i 30 euro. A proposito di porte Usb: è meglio averne un buon numero, almeno una per lato e mai meno di due. Altre connessioni che non devono mancare (e infatti di solito non mancano): il wifi, la presa di rete ethernet e un’uscita video. Quelle di tipo HDMI o DVI sono compatibili con gli ingressi digitali dei moderni televisori.
  • Dove comprare. Un computer portatile si può tranquillamente comprare online: spesso si spuntano prezzi interessanti. L’unico vero motivo per fare un salto in negozio è dare un’occhiata allo schermo. Le altre componenti sono interne e tra andare in un negozio per leggerle in un depliant o leggerle direttamente su un sito internet non c’è alcuna differenza.

Chromebook: se vuoi fare tutto online

Se non vuoi sentire parlare di Windows e i computer Apple non fanno per le tue tasche, puoi orientarti verso un Chromebook. Molti produttori di pc hanno messo in commercio infatti modelli che girano con il sistema operativo di Google (e del suo browser Chrome, appunto). Si tratta di macchine pensate per appoggiarsi ai servizi cloud di Google che consentono di salvare e modificare contenuti in uno spazio virtuale online. Il computer è quindi una sorta di portale per accedere a internet e per questo ha poca memoria per salvare i documenti. Inoltre molte funzionalità dei pc tradizionali sono limitate o addirittura inesistenti: ad esempio per stampare con un Chromebook si deve avere una stampante che supporti CloudPrint, è infatti impossibile stampare collegando direttamente una normale stampante via Usb. I prezzi sono piuttosto contenuti, ma rapresentano una scelta interessante solo per alcune categorie di utenti: se cerchi un pc "finito" che sfrutti tutte le potenzialità tradizionali non fa per te. Fa per te invece se:

  • sei sempre connesso e vuoi un laptop semplice da gestire e configurare, visto che è tutto online;
  • ti trovi bene con le applicazioni Google (Docs, Gmail, Drive…);
  • cerchi la facilità di uso di un tablet senza voler rinunciare a un mouse e alle dimensioni della tastiera di un portatile.

Tablet Pc: la via di mezzo più leggera 

Conosciuti anche come tablet ibridi, sono molto simili per forma, dimensione e funzionalità a quelli classici, ma spesso sono progettati come un pc e quindi possono avere un sistema operativo come Windows 8.1 o Windows 10. Uniscono il meglio dei due mondi: portabilità, touchscreen, possibilità di far girare programmi da pc e spesso hanno una tastiera separabile con touchpad. Tuttavia uniscono alche il peggio di entrambi: sono più ingombranti di un tablet, più pesanti, l’app store è molto meno completo, e rispetto ai pc veri e propri sono meno potenti. In ogni caso, potrebbero rappresentare il prodotto giusto per te ad esempio se:

  • hai bisogno di un pc il più piccolo e leggero possibile;
  • la mancanza di un mouse e di una tastiera di buone dimensioni non è un problema;
  • ti trovi bene anche a utilizzare il touchscreen.

Sul mercato ce ne sono di svariate marche, con caratteristiche e prestazioni tanto diverse. Anche i prezzi differiscono parecchio: si va da poco più di 160 euro a oltre 3.000 euro. Se sei interessato a questo tipo di dispositivo non ti resta che dare un occhio al nostro test comparativo e scoprire qual è il miglior modello al prezzo più conveniente.

 

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