Casse bluetooth: finalmente la qualità è buona

Consentono di ascoltare musica in libertà, in viaggio o quando ci si sposta da casa, ma sono anche in grado di migliorare l’audio della tv. Comode e semplici da usare, anche se non sempre leggere. Ma la buona notizia è che finalmente la qualità di questi modelli è migliore rispetto a quelli che abbiamo testato in passato.
Ascoltare musica da smartphone o tablet in compagnia diventa sempre più semplice grazie alle casse acustiche portatili: si tratta di piccoli altoparlanti, collegabili ai dispositivi tramite bluetooth e facili da trasportare. Queste casse si prestano anche a un utilizzo casalingo, in sostituzione dei piccoli impianti hifi da camera, se si vuole risparmiare un po’ di spazio in casa. Nel nostro test abbiamo analizzato modelli con prezzi a partire da 100 euro e la qualità si è rilevata effettivamente superiore rispetto ai modelli testati in passato.
Semplici da usare
La grande comodità è rappresentata dalla connessione bluetooth. Grazie a essa, il dispositivo che trasmette la musica può stare anche fisicamente separato dagli altoparlanti. Lo standard bluetooth non è limitato a smartphone e tablet: sempre più televisori e pc lo supportano, consentendo di conseguenza l’uso delle casse portatili. I modelli da noi testati, inoltre, si sono rivelati tutti abbastanza semplici da utilizzare. Per connetterli a un dispositivo è sufficiente accenderli e, solo per la prima connessione, eseguire l’accoppiamento bluetooth. Tutti i comandi saranno poi inviati dal dispositivo che le pilota. Prima di effettuare l’acquisto, quindi, è sempre meglio verificare la funzione bluetooth dei dispositivi ai quali si intende collegare gli altoparlanti.
Leggeri, ma non troppo
Le casse testate sono dotate di batteria interna: l’ideale per ascoltare musica quando si è in viaggio. Ma i dispositivi testati non sono tra i più leggeri in commercio: hanno infatti un peso compreso fra il mezzo chilo e il chilo e mezzo. Questo ne fa delle casse forse meno portatili, ma a vantaggio della qualità del suono. Dal punto di vista della qualità audio possiamo ritenerci piuttosto soddisfatti: quasi tutte le casse, infatti, hanno raggiunto risultati buoni o discreti.
Le alternative
Oltre alle casse bluetooth, ci sono:
- casse amplificate: si usano con il pc e a volte anche con la tv, non sono portatili perché necessitano di una presa di corrente. Si collegano ai dispositivi con un’uscita audio stereo da 3,5 millimetri (la classica presa per le cuffie). Alcuni modelli di buona qualità si trovano anche a prezzi inferiori rispetto alle casse bluetooth testate;
- micro hifi: rispetto alle bluetooth, i micro hifi perdono in portabilità ma guadagnano in versatilità. Di solito possiedono una radio fm integrata, un lettore cd e molti di loro possono interagire con gli smartphone. Il prezzo è più salato: costano quanto le casse più care tra quelle testate;
- stereo portatile: i cari vecchi “boombox” esistono ancora e si trovano allo stesso prezzo delle casse bluetooth “Miglior acquisto”. Possono funzionare a batteria, ma ovviamente sono più grandi e pesanti delle casse del test. Hanno in più radio e lettore cd. Talvolta possiedono anche un collegamento bluetooth o una porta usb.