Nintendo Switch, la nuova console non convince

Con il lancio della Nintendo Switch, il colosso giapponese dei videogiochi dà il via alla sua ottava generazione di console. Di fatto non si tratta né di una console da casa né di una console portatile: Nintendo Switch è un dispositivo ibrido che prende le caratteristiche di entrambe le piattaforme da gioco. Fisicamente si compone di un'interfaccia touchscreen, di fatto come un comune tablet, e di due controller che possono essere utilizzati singolarmente oppure per giocare assieme a un avversario. Nonostante la sua potenza, La console risulta leggera e maneggevole, dal momento che pesa solo 297 grammi in "modalità tablet" (in pratica 40 grammi in meno rispetto alla 3DS XL) e che arriva a pesare 400 grammi con i due controller collegati.
Alcuni limiti sono piuttosto evidenti
Sotto diversi punti di vista, sicuramente possiamo dire che la Nintendo Switch è quello che ci si sarebbe aspettati dalla Wii U. Ma, nonostante la maestria di Nintendo nel progettare dispositivi portatili, alcuni limiti sono evidenti. Come console portatile, per esempio, la batteria fatica a superare le tre ore di durata. Se messa a confronto con un comune tablet, non si può non notare che risulta più grande di un phablet ed è anche più spessa. Se rimaniamo nell'ambito delle console portatili, quello della PSVita è senza dubbio il miglior compromesso tra peso e dimensioni dello schermo. Su questo fronte Nintendo Switch tenta di superare i limiti imposti dai modelli precedenti e questo aspetto potrebbe non piacere molto agli utilizzatori.
Non è in grado di reggere il confronto con le altre console
Relativamente alla parte della console vera e propria, c'è da dire che la potenza della Switch non regge il confronto con le console di ultima generazione come PS4 e Xbox One. Il divario si amplia ulteriormente quando la nuova Switch viene messa a confronto con PS4Pro o con la chiacchierata Xbox Scorpio, attesa per la fine dell'anno. Anche dal punto di vista della grafica, la Nintendo non sembra stare al passo con i progressi fatti dai suoi competitor. La Switch è ferma a una grafica da 720p (anche se sono disponibili risoluzioni più alte, ma solo per giochi meno complessi) mentre, dopo gli aggiornamenti, PS4 e XBO stanno dando agli utenti la possibilità di giocare in 4K.
Quali aspetti non ci hanno convinto
Nonostante tutto, la Switch rimane comunque un prodotto interessante, almeno dal punto di vista dell'evoluzione tecnologica. Bisogna però riuscire a passare sopra qualche problema di sincronizzazione dei controller e un sistema complessivamente poco convincente, senza dimenticare che anche la riproduzione del sonoro, per alcuni versi, lascia abbastanza perplessi. La Nintendo Switch è in vendita a un prezzo di 300 euro, cifra che ci sembra esagerata specie se si considera che è necessario sostenere un'ulteriore spesa per una scheda SD, praticamente indispensabile dato che la memoria interna permette salvataggi limitati. Per i giochi più grandi si raccomanda d'acquisto di una scheda SD da 64 GB. Altri accessori aggiuntivi sono il controller Pro, raccomandato per l'utilizzo in casa, e un powerbank (anche di quelli per lo smartphone) con interfaccia USB-C, più cari e meno semplici da trovare.
Meglio aspettare l'arrivo di una versione migliorata
In definitiva, il nostro consiglio è di aspettare ancora prima di acquistarla, almeno fin quando non verrà lanciata sul mercato una versione migliorata. Nel frattempo, si spera che venga ampliato anche il catalogo dei titoli disponibili, aspetto che potrebbe aiutare a rendere la Nintendo Switch un acquisto azzeccato.