Caratteristiche e funzionalità
Quali sono le caratteristiche principali di un hard disk esterno? E quali funzionalità dobbiamo tenere a mente per orientarci nel giusto acquisto? Dimensioni, connettività, velocità, capacità e compatibilità con i principali sistemi operativi sono i principali fattori che dobbiamo considerare. Vediamoli nel dettaglio.
Dimensioni fisiche
Le dimensioni di un hard disk esterno dipendono principalmente dalle tue necessità: se hai bisogno di un dispositivo da portare con te ovunque, che sia leggero e compatto ma nello stesso tempo efficiente, puoi optare per gli hard disk autoalimentati da 2,5″, collegabili al PC semplicemente tramite un cavo USB. Se, al contrario, le tue esigenze di mobilità non sono particolari, puoi decidere di acquistare un hard disk un po’ più grande, da 3,5”, alimentato separatamente tramite un piccolo trasformatore.
Connettività
Gli hard disk portatili che sono maggiormente presenti sul mercato, sono dotati di porta usb 3.0, cioè della generazione successiva a quelli tradizionali (con porta usb 2.0). Le prestazioni sono migliori, ma bisogna fare attenzione: i dischi fissi con porta usb 3.0 funzionano al massimo delle loro capacità solo se collegati a un computer con lo stesso tipo di porta. Ci sono poi hard disk dotati di porta con standard USB 3.1, ancora più performante, e quelli con tecnologia Thunderbolt, esclusiva dei computer Apple, ma, allo stato attuale, la scelta migliore rimane quella di orientarsi su hard disk con porta usb 3.0.
Velocità e capacità
Velocità e capacità sono altri due fattori fondamentali da considerare prima di un acquisto e vanno valutati insieme. Ma come si misura la velocità di rotazione? In RPM, cioè giri al minuto: più il valore di RPM è alto, più sarà veloce l’hard disk. Per avere un’idea, i dischi esterni da 2.5” sono quasi tutti da 5400rpm. Se serve maggiore velocità di trasferimento, bisogna orientarsi su un HDD esterno da 3.5” e scegliere un’unità da 7200rpm.
Compatibilità PC e Mac
Tutti gli hard disk che abbiamo analizzato in laboratorio sono compatibili sia con il Pc che con il Mac e sono già formattati (cioè pronti all’uso). Alcuni, però, al primo avvio danno la possibilità di cambiare il tipo di formattazione. Perché lavorino al massimo delle loro prestazioni, infatti, sarebbe meglio formattarli in modo differente a seconda del sistema operativo. Se si usa Windows è meglio scegliere la formattazione NTFS; per OSX è da preferire quella HFS+.