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Contratti fibra ottica: quando latita la trasparenza
Velocità di connessione gonfiata e molte spese nascoste. Siamo andati in oltre 50 città italiane per verificare le tariffe proposte dagli operatori. Il risultato? I costi aggiuntivi sono spesso taciuti o addirittura negati.
17 settembre 2018

Ti sei mai chiesto se le offerte fatte dagli operatori per il servizio di banda larga sono sempre veritiere? Siamo andati in oltre 50 negozi per verificare la trasparenza delle informazioni fornite nei punti vendita di Milano, Torino, Bologna, Roma e Napoli. I costi dichiarati dai commercianti nascondono spesso somme importanti e non si chiedono ai clienti alcuni dati indispensabili come ad esempio l'indirizzo dell'abitazione, necessario per sapere il tipo di linea internet disponibile.
La fibra arriva fino a casa?
Prima di sottoscrivere un'offerta per la connessione internet da casa ogni operatore dovrebbe informarsi per sapere se la nostra casa è cablata con la fibra. Secondo i dati resi noti dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom), infatti, solo il 4,6% delle abitazioni è raggiunto da fibra ottica fin dentro l'appartamento e dotato del tipo d'infrastruttura che garantisce le più alte prestazioni di connettività.
La reale velocità di navigazione
La velocità di navigazione "promessa" è un dato solo teorico che non corrisponde mai alla realtà. I fattori coinvolti, infatti, sono molti: la distanza dalla cabina, il livello di congestione della rete, le caratteristiche del computer e l'uso del wifi. Per questo bisogna andare a leggere nel contratto la velocità minima garantita che può essere addirittura di cinque o sei volte più bassa di quella promossa.
Spese "extra"
Per continuare a mantenere la massima velocità di navigazione, dopo il primo anno, con alcuni operatori tra cui Tim o Vodafone occorre addirittura aggiungere al costo fisso mensile ulteriori 5 euro. Una modifica contrattuale automatica, che pochi dei negozianti intervistati fanno presente.
Disattivazione quanto mi costi
Il recesso anticipato nasconde costi elevati molte spesso taciuti dagli operatori. C'è chi propone una cifra fissa indipendentemente da quando avviene il recesso e chi, oltre al pagamento di un costo fisso, chiede la restituzione di tutte le rate mancanti relative ad altri servizi. Una verità dura da far digerire ai clienti e perciò celata dai negozianti.