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Come scegliere il tv di piccolo formato

Trova la tv di piccolo formato che più si adatta alle tue necessità

Le grandi marche hanno smesso di investire nei tv piccoli, anche perché il margine di profitto su un apparecchio di fascia bassa è inferiore rispetto ai modelli di punta. Nei listini i televisori a 24” sono quasi del tutto scomparsi e anche quelli a 32” sono un numero sempre più esiguo. A colmare la richiesta di televisori dalle dimensioni ridotte ci hanno pensato però marchi più o meno noti.

La guida passo passo

Tipi di Tv piccolo formato

Ora che gli schermi nei nostri salotti stanno raggiungendo dimensioni sempre più vicine a quelle del cinema, le tv da 26-28 pollici, un tempo considerate regine, sono state declassate al rango di apparecchi “da cucina”. L’avvento degli schermi LCD e Oled ha infatti permesso di introdurre televisori di maggiori dimensioni, contenendone il peso, ma quelli piccoli, quasi scomparsi dal radar per esempio nei paesi nordici, continuano a occupare una considerevole nicchia di mercato da noi. Il motivo del loro mancato tramonto può essere probabilmente ricercato nella nostra teledipendenza, quella mania così radicata di avere più televisori sparsi per casa, a tenerci compagnia. Non tutti questi apparecchi possono essere giganteschi, prima di tutto per questioni di spazio: quindi per il secondo e a volte terzo schermo ci accontentiamo in genere delle dimensioni messe alla prova in questo test. E infatti se ne vendono circa un milione di pezzi all’anno nel nostro Paese, quasi quanto gli schermi da 50-55 pollici.

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Prezzi in picchiata

Come avviene per tutti i prodotti tecnologici, anche i prezzi dei televisori sono in costante calo. Oggi è possibile portarsi a casa una tv da 46-49 pollici con meno di 500 euro, la stessa cifra che occorreva appena cinque o sei anni fa per comprare una tv da 32 pollici. Il ribasso continuo dei prezzi e l’avvento di schermi sempre più grandi hanno portato i big dell’elettronica a perdere progressivamente interesse per le tv di piccolo formato. Gli investimenti si spostano altrove anche perché i margini di profitto su prodotti come questi sono sempre più risicati, specialmente visto che l’elettronica all’interno della tv è pressoché identica in modelli grandi e piccoli, e a cambiare è sostanzialmente solo lo schermo. Il vuoto lasciato dai grossi brand, nei cui listini è sempre più raro trovare modelli da 26 pollici e ormai perfino quelli da 32 scarseggiano, è stato riempito da marchi secondari, che però sfornano prodotti dalle prestazioni modeste. Lo conferma anche il nostro test, dove non siamo riusciti ad attribuire il titolo di Miglior Acquisto (per ottenere il quale occorre che il prodotto in questione abbia una qualità come minimo buona), ma soltanto di Miglior Prezzo, che va a un prodotto che non supera la qualità media.

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Meglio un buon monitor

Più che il passaggio dal tubo catodico allo schermo piatto, a infrangere la linea di demarcazione che separava i televisori dai monitor per computer è stata l’adozione dell’HDMI/DVI come standard comune, che ha consentito di usare almeno in teoria uno stesso prodotto per entrambi gli usi. In linea di massima un televisore può fare da monitor, a patto che sia dotato appunto di uno o più ingressi HDMI, mentre un monitor manca del sintonizzatore necessario per ricevere i programmi televisivi. Esiste poi una categoria di prodotti definiti “monitor tv” che, almeno in teoria, sono anche ottimizzati per l’uso come monitor, con schermi più nitidi, un maggior numero di risoluzioni disponibili e la presenza di un buon numero di ingressi sia digitali sia analogici. Non è il caso dei prodotti del test: usate come monitor per il computer, queste tv lasciano a desiderare. Non c’è molta scelta sulla risoluzione dello schermo e contrasto e nitidezza sono inadatti, ad esempio, per scrivere testi. Meglio un buon monitor da collegare al pc per poi guardare la tv via internet.

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Prestazioni limitate

Abbiamo messo alla prova 20 televisori da 24 e 32 pollici. I risultati del test parlano chiaro: anche le tv dei marchi più noti non raggiungono valutazioni che riterremmo buone per un televisore da salotto. Cominciamo con la qualità dell’immagine. Se per una seconda o terza tv, da cucina o da camera, la si può considerare un parametro secondario, è pur vero che proprio la sua collocazione spesso sacrificata, magari di fronte a finestre, in posizioni angolate rispetto allo spettatore e simili, la rende un aspetto critico. In passato il problema erano i riflessi, finita la moda degli schermi lucidi le cose vanno un po’ meglio. Resta il fatto che molti televisori del test hanno un angolo di visione non abbastanza ampio o appena accettabile. La vera nota dolente, è il caso di dirlo, è però costituita dall’audio. I televisori a schermo piatto partono già svantaggiati sotto questo punto di vista, per via delle ridotte dimensioni imposte agli altoparlanti, ma in questi modelli piccoli la qualità del suono è davvero scarsa. Sono ridotte anche le funzionalità smart o multimediali, ma su tutte le tv del test è presente almeno una porta USB alla quale si può connettere una memoria di massa per riprodurre foto o filmati.

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Non reggono il confronto

Se paragonati ai tv da 40 pollici o superiori oggi in commercio a prezzi abbordabili, questi modelli sono nettamente inferiori per qualità sotto tutti i punti di vista. Anche adottando un metro di giudizio meno severo, che tenga conto delle loro limitazioni effettive, la situazione non cambia. Per questo, come abbiamo visto, non diamo l’indicazione di Migliore del Test e Miglior Acquisto, ma solo di Miglior Prezzo, prodotto con prezzo conveniente e qualità sufficiente.

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Domande frequenti

Rispondiamo ai dubbi più frequenti sulle tv di piccolo formato

Come si traducono le dimensioni “commerciali” degli schermi in misure reali?

Uno schermo da 24 pollici di diagonale (pari a 61 cm) ha dimensioni 53x30 cm. Un modello da 50 pollici (che equivalgono a 127 cm) misura invece 111x62cm. In termini di ingombri del televisore, significa che un 24 pollici avrà bisogno di una nicchia di 60 x 40 x 20 (LxAxP), mentre per un modello da 50 pollici lo spazio richiesto sarà di circa 120 x 75 x 30 (LxAxP). L’ingombro varia leggermente a seconda di grandezza e forma del piedistallo, nonché dello spessore della cornice attorno allo schermo.

È possibile guardare sullo schermo del televisore i contenuti presenti sul monitor del pc?

La stragrande maggioranza dei computer moderni è dotata di una porta VGA o HDMI che può essere usata per connettersi a un monitor esterno o a una tv. Tutto ciò che serve è un cavetto adatto.

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