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Nomine, sentenze e scandaletti
13 anni fa - venerdì 5 febbraio 2010· La Casa rosada, sede del governo argentino, dopo un mese di lotta è riuscita finalmente a mettere le mani sulla Banca centrale e, presto, potrà mettere le mani anche sulle sue riserve di valuta. Il che non sarebbe neanche grave se venissero usati davvero per pagare i debiti di Buenos Aires, visto che si tratta di riserve probabilmente eccessive, ma tuttavia apre a due problemi di grave portata. Il primo è che siano usati per fini elettorali, il secondo è la fine dell'indipendenza della Banca centrale, cardine di una politica economica non inflazionistica.
· Ma questa vittoria da parte dell'esecutivo che spiana la strada anche alla riapertura del cambio non è l'unica novità: dalla TfArgentina (l'ente di emanazione bancaria che si occupa delle obbligazioni argentine) hanno fatto sapere che il 27 gennaio di fronte all'Icisd (il "tribunale" internazionale che si occupa della causa degli investitori italiani contro l'Argentina) c'è stata una piccola vittoria dei bondisti italiani. È essenzialmente un fatto procedurale che riguarda la riservatezza delle informazioni e dei dati personali forniti nel procedimento. Accanto a ciò, però, il tribunale ha negato all'Argentina l'uso di documenti riservati provenienti da altri arbitrati in cui è coinvolta perché avrebbe ingiustamente svantaggiato gli obbligazionisti italiani. La TfArgentina ne parla come di una "importante ordinanza", il che forse è un'esagerazione, tuttavia se il buon giorno si vede dal mattino potrebbe anche essere un segnale positivo. Come andrà a finire lo si saprà presto: il 7-13 aprile ci sarà infatti l'udienza sulla giurisidizione in cui l'Icsid deciderà finalmente se entrare nel vivo della vicenda o archiviare la causa dei risparmiatori italiani.
· E per concludere, una nota di colore dalla calda estate dell'emisfero australe pare che l'ex presidente Kirchner, marito dell'attuale presidente Fernandez abbia guadagnato 200.000 dollari investendo in dollari proprio in momenti di forte turbolenza dei cambi tra dollari e pesos argentini. Pare che fosse tutto legale, ma il fatto che in quanto marito della presidente di turno Kirchner avesse di fatto accesso ad informazioni riservate che potevano impattare sui cambi ha comunque fatto storcere il naso a molti.