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Aspettando Budù
13 anni fa - venerdì 5 marzo 2010· I risarcimenti per chi aveva investito nell'Argentina sono ancora in alto mare. La causa all'Argentina di fronte al tribunale internazionale dell'Icsid, dopo anni di stallo dovrebbe riprendere a inizio aprile (ma non finirà lì), mentre una nuova proposta di scambio (nuovi bond argentini in cambio di quelli vecchi in default) da parte del governo argentino dopo aver subito continue battute di arresto potrebbe arrivare per fine mese. Il condizionale, ancora una volta è d'obbligo: il governo si è, infatti, finalmente avviato a incassare 6,5 miliardi di dollari di riserve della Banca Centrale, ma dopo aver annunciato i decreti per il trasferimento del denaro nelle casse dello Stato, ha assistito all'ennesimo stop (un giudice ha bloccato il decreto).
· In questa situazione di incertezza dovete tenervi aperta la porta di far causa alla vostra banca. Come sapete, però, c'è il problema che questa possibilità cade in prescrizione dopo un certo numero di anni (5 anni). Il termine da cui iniziano a decorrere gli anni è il momento del crack (dicembre 2001), ma noi già nell'aprile del 2005 (vedi Soldi Sette n° 640) vi avevamo invitato a scrivere una lettera alla vostra banca per interrompere la prescrizione e far scattare, così, di nuovo il termine dei 5 anni. I nuovi 5 anni scadono tra poco meno di due mesi (dipende dalla data esatta in cui avete spedito la lettera), per cui è ora che prepariate una nuova lettera di interruzione della prescrizione per prolungare i tempi fino al 2015, quando finalmente dovrebbe essersi concluso tutto (processo Icsid e riapertura dello scambio nuovi bond contro vecchi bond). Il testo della lettera che dovete inviare alla vostra banca tramite una raccomandata con avviso di ricevimento lo trovate qui sotto.