Le notizie rimbalzano dal Giappone: offerta tra il 12 aprile e il 7 maggio?

· Le notizie sull'offerta argentina trapelano piano piano. E mentre la TFArgentina (ente di emanazione bancaria che si occupa dei tangobondisti) nicchia con parole generiche, da oltreoceano arrivano di continuo notizie e soffiate. L'offerta dovrebbe partire il 12 aprile, concludersi il 7 maggio e lo scambio effettivo dei bond dovrebbe avvenire il 18 giugno.

· La somma pagata non dovrebbe essere superiore a quella pagata nel 2005 e, quindi, grosso modo, comporterà una perdita del 65% dell'investimento. C'è da immaginare che una qualche differenza tra aver aderito nel 2005 e aderire oggi potrebbe semmai venire dagli interessi pagati per gli anni che vanno dal 2005 a oggi. Chi avesse accettato l'offerta allora avrebbe poi probabilmente reinvestito a (bassi) tassi europei, bisognerà ora vedere se l'Argentina riconoscerà per questi 5 anni gli (alti) tassi argentini.

· L'offerta, a quanto si apprende, potrebbe essere articolata in due tipi di bond. Innanzitutto ci saranno bond cosiddetti "par" (cioè valore nominale pari al 100% dei vecchi titoli) fino a un tetto massimo di 50.000 dollari (circa 40.000 euro) a bondista con scadenza 2038 e tassi di interesse crescenti nel corso degli anni. In alternativa ci saranno i bond cosiddetti "discount" (riconosceranno solo una parte del valore nominale dei vecchi titoli) a scadenza 2033, anch'essi con un tasso che varia nel tempo (guarda caso scadenze analoghe a quelle dei titoli offerti nel 2005). Per gli interessi maturati nel quinquennio 2005-2010 l'opzione "par" prevede dei bond a scadenza 2013, quella "discount" bond a scadenza 2017. In quest'ultimo caso dai giornali è trapelata la possibilità che vengano staccati cedoloni del 9,5%.

· Come al solito usiamo una marea di condizionali, perché le certezze verranno solo dalla lettura del prospetto per ora, come si suol dire, sotto embargo.