I parametri che testiamo per valutare la crema mani

Abbiamo selezionato e testato 14 creme mani delle marche principali in vendita nei supermercati, farmacie, erboristerie e negozi bio. Le analisi hanno riguardato l’efficacia sulla pelle delle mani misurata in laboratorio, la piacevolezza d’uso valutata da comuni consumatori e la correttezza dell’etichetta.
Inoltre, abbiamo verificato la lista degli ingredienti, con penalizzazione sul giudizio di qualità globale nel caso di presenza di ingredienti sgraditi e sconsigliati, come ad esempio gli interferenti endocrini.
Analisi di laboratorio
In laboratorio è stata valutata l‘efficacia reale delle creme oggetto del test attraverso la misurazione e valutazione di due parametri:
- l’efficacia idratante, attraverso la tecnica della corneometria che misura il contenuto idrico dello strato più esterno della pelle (l’epidermide);
- l’efficacia protettiva, intesa come la capacità della crema di influenzare positivamente la naturale barriera cutanea, attraverso la tecnica della TEWL (transepidermal water loss) che consiste nella misurazione del flusso di acqua che “evapora” naturalmente dalla superficie della pelle.
Prova d’uso
Come per tutti i test sui prodotti cosmetici abbiamo sottoposto al giudizio di comuni consumatori le creme mani oggetto del test. Questa volta, però, ci siamo avvalsi della collaborazione di consumatori che si sono candidati sulla nostra piattaforma ConTest per provare a casa le creme del test, opportunamente rese anonime. Per ogni prodotto sono stati espressi giudizi sulle caratteristiche cosmetiche (come ad esempio la profumazione, la spalmabilità, la consistenza) e sull’efficacia percepita dalle persone che l’hanno usata (morbidezza e idratazione delle mani).
Etichetta
Infine, ci siamo occupati dell’analisi approfondita delle etichette verificando:
- la presenza delle informazioni obbligatorie previste normativa vigente in tema di cosmetici, il regolamento n. 1223/2009;
- la presenza di informazioni aggiuntive utili per il consumatore e non obbligatorie per legge;
- la presenza di claim utilizzati a scopo di marketing (“ipoallergenico”, “dermatologicamente testato”, “senza parabeni/conservanti/altre sostanze” e simili), che determina un abbassamento del giudizio totale sulle etichette poiché valutata negativamente.