Covid: tamponi obbligatori per chi arriva dalla Cina. Il rischio sono le nuove varianti

Il Ministro della salute, Orazio Schillaci, ha disposto con un’ordinanza l’obbligo di tamponi antigenici Covid19 per tutti i passeggeri in arrivo o in transito dalla Cina. La decisione è stata presa dopo che l’assessore al Welfare lombardo, Guido Bertolaso, ha diffuso i dati sugli esiti dei test effettuati nei giorni scorsi all’aeroporto di Malpensa sui passeggeri provenienti dal paese asiatico. Su 210 passeggeri atterrati nello scalo milanese lo scorso 26 dicembre, 97 erano positivi. Dati che hanno fatto scattare l’obbligo di tampone.
Cosa prevede l’ordinanza
Dal 28 dicembre 2022 e fino al 31 gennaio 2023 tutti i passeggeri in ingresso dalla Cina hanno l’obbligo di presentare al momento dell’imbarco una certificazione che attesti l’esito negativo ad un test molecolare o antigenico effettuati rispettivamente nelle 72 o 48 ore precedenti l’ingresso in Italia.
Qualora non fossero in possesso di questa certificazione, i passeggeri hanno l’obbligo di sottoporsi ad un tampone al momento dell’arrivo in aeroporto oppure, se questo non fosse possibile, entro le 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’azienda sanitaria locale di riferimento. Se l’esito del tampone è positivo scattano l’obbligo di sottoporsi immediatamente a un test molecolare utile a individuare la variante e l’obbligo di isolamento nel rispetto della normativa vigente.
A condizione che non insorgano sintomi, queste disposizioni non si applicano ai minori di sei anni e ai membri dell’equipaggio.
Perché preoccupa la situazione in Cina
Dopo la decisione del governo di Pechino di allentare le misure restrittive in Cina la diffusione del virus è tornata a livelli preoccupanti con milioni di nuovi contagi tra la popolazione. A preoccupare è il fatto che una circolazione del virus così elevata potrebbe favorire l’emergere di nuove varianti molto distanti dal ceppo Omicron e probabilmente in grado capace di superare la protezione offerta finora dai vaccini.
Nelle intenzioni del ministero della Salute, l’obbligo del tampone per chi proviene dalla Cina serve a identificare il tipo di variante presente tra i passeggeri provenienti dal paese asiatico e a contenere la diffusione di nuove forme dal virus.