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Mascherine: FFP2 raccomandate in ambienti chiusi e sui luoghi di lavoro

Approvato il nuovo protocollo anti Covid che raccomanda l'utilizzo delle FFP2 sui luoghi di lavoro e al chiuso. In generale, l’obbligo delle mascherine rimane per ospedali, Rsa, posti di lavoro (se non si riesce a mantenere la distanza di 1 metro) e sui mezzi di trasporto pubblico fino a fine ottobre (ad eccezione degli aerei). In tutti gli altri casi le mascherine sono solo fortemente raccomandate. Ecco nel dettaglio quando serve e quando no.

  • contributo tecnico di
  • Anna Vizzari
  • di
  • Luca Cartapatti
01 luglio 2022
  • contributo tecnico di
  • Anna Vizzari
  • di
  • Luca Cartapatti
Nuovo decreto per frenare la variante Omicron: le novità

Fino al 31 ottobre, con il nuovo protocollo, resta raccomandata  la mascherina FFP2 sui luoghi di lavoro e al chiuso. L'obbligo rimarrà solo negli ospedali e rsa, nei mezzi di trasporto pubblici (esclusi gli aerei) e nei luoghi di lavoro se non si riesce a mantenere la distanza di 1 metro.

Scuola

È stato eliminato l'obbligo di indossare la mascherina sia agli esami di terza media che alla maturità, allo scritto come all'orale. Resta solo la raccomandazione ad utilizzarla soprattutto dove gli spazi e il distanziamento sono ridotti, dunque particolarmente allo scritto.   

Negli esami di terza media e maturità la mascherina sarà solo raccomandata. 

Cinema, teatro e altri eventi

Dal 16 giugno la mascherina non è più obbligatoria per cinema, teatro, per gli spettacoli, eventi culturali e sportivi al chiuso. Resta solo una raccomandazione. Negli eventi all’aperto la mascherina non serve già da maggio.

Mezzi di trasporto

L'Obbligo di FFP2 resta fino al 30 settembre per i mezzi di trasporto pubblico nazionali e locali di qualsiasi tipo eccetto gli aerei dove sarà solo raccomandata.  

Ospedali e RSA

L'obbligo di indossare la FFP2 resta fino al 30 settembre negli ospedali e nelle residenze sanitarie assistite sia per il personale che per i visitatori e gli ospiti. 

Lavoro

Nel pubblico l’obbligo è decaduto da tempo per effetto di una circolare del Ministero della Pubblica Amministrazione. Per il settore privato invece in base ai protocolli aziendali resta ancora l’obbligo di mascherina quando non si riesce a mantenere la distanza di sicurezza dai colleghi.

Dopo il nuovo incontro tra Ministero del Lavoro e parti sociali a fine giugno si è deciso un nuovo Protocollo che prevede che almeno fino al 31 ottobre la mascherina FFP2 fornita dal datore di lavoro sarà fortemente raccomandata sui luoghi di lavoro soprattutto nei contesti in ambienti chiusi e condivisi da più lavoratori o aperti al pubblico o dove comunque non sia possibile il distanziamento interpersonale di un metro.

Saranno comunque poi le singole aziende a decidere se rendere ancora più stringente il vincolo a indossare la mascherina Ffp2. Lo stesso protocollo prevede infatti che il datore di lavoro, «su indicazione del medico competente o del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, sulla base di specifiche mansioni, individua particolari gruppi di lavoratori ai quali fornire adeguati dispositivi di protezione individuali (FFP2), che dovranno essere indossati, avendo particolare attenzione ai soggetti fragili». E questo vale anche anche nell'ipotesi in cui sia necessario gestire un focolaio infettivo in azienda».

Inoltre le parti sociali auspicano un utilizzo diffuso dello smartworking e una proroga delle misure di protezione per i lavoratori fragili. 

Obbligo vaccinale

Dal 16 giugno 2022 decade l'obbligo vaccinale per tutti coloro che hanno più di 50 anni (anche per chi risiede in Italia ed è cittadino straniero) anche per i lavoratori del comparto scuola. Gi esercenti le professioni sanitarie e i lavoratori negli ospedali e nelle RSA continuano ad essere soggetti all'obbligo vaccinale fino al 31 dicembre 2022, con sospensione del lavoro in caso di inadempienza.

Over 50, addio all'obbligo ma restano le multe

Il 15 giugno scade l'obbligo di vaccinazione per gli over 50, i lavoratori della scuola e quelli delle forze dell'ordine. L'unica categoria per la quale l'obbligo arriverà fino alla fine dell'anno è quella dei lavoratori della sanità. Senza copertura non possono svolgere la loro attività e vanno incontro alla sospensione da parte del loro Ordine.

Green pass

Come abbiamo visto, abbiamo detto addio alla certificazione verde un po' ovunque. Nel dettaglio, non è più richiesto il Green pass base per salire sui treni di qualsiasi tipo e nei locali al chiuso, per mangiare nei ristoranti, per entrare nei centri benessere, nelle sale gioco, in discoteca, in cinema, teatri, concerti, piscine al chiuso, per partecipare a congressi e eventi sportivi al chiuso, nonché alle feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose (battesimi, comunioni, matrimoni), sempre al chiuso. Unica eccezione per i visitatori di RSA, hospice e reparti di degenza degli ospedali, dove sarà ancora richiesto fino al 31 dicembre 2022 il green pass rafforzato (con dose di richiamo). 

Green pass al lavoro

Dal 1° maggio non è più necessario per nessun lavoratore (neppure over 50) presentare il Green pass sul posto di lavoro.

Altre regole anti-Covid

  • Quarantena e isolamento: come già previsto dal 1° aprile 2022 niente più obbligo di quarantena per chi ha avuto un contatto con un positivo (positivo che invece continua a dover rimanere a casa in isolamento). Il provvedimento vale anche per chi non è vaccinato. Occorre però seguire un periodo di auto-sorveglianza, indossando sia all’aperto che al chiuso per 10 giorni la mascherina FFP2.
  • Smart working: lo stato di emergenza ha permesso finora di poter utilizzare uno smart working semplificato, in questo modo i vari datori di lavoro hanno potuto far lavorare a distanza i loro dipendenti anche senza un contratto ad hoc. Questa possibilità è stata prorogata fino al 31 agosto 2022. 
  • Scuola: per quanto riguarda la scuola restano le misure entrate in vigore il 1° aprile in merito alla gestione dei casi di positività; per tutte le scuole (dall’infanzia alla scuola secondaria di secondo grado) è previsto che in presenza di almeno 4 casi di alunni positivi, le attività proseguono in presenza e docenti, educatori e bambini che abbiano superato i sei anni utilizzano le mascherine FFP2 per dieci giorni dall'ultimo contatto con un soggetto positivo. In caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato. In quest’ultimo caso l'esito negativo del test è attestato con autocertificazione. Per gli alunni delle scuole primarie, secondarie di primo grado, secondarie di secondo grado e del sistema di istruzione e formazione professionale, in isolamento per infezione da Covid, possono seguire l'attività scolastica nella modalità di didattica digitale integrata presentando certificazione medica che attesti le condizioni di salute dell'alunno. La riammissione in classe è subordinata alla sola dimostrazione di aver effettuato un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo.
  • Consumazioni al cinema e visite in ospedale: già dal 10 marzo è possibile fare consumazioni durante la visione di un film al cinema oppure allo stadio o al palazzetto, quando si va a teatro, in un concerto, nei locali di intrattenimento e musica dal vivo. Sempre dal 10 marzo è possibile fare visita ai parenti in ospedale per un massimo di 45 minuti al giorno (serve il green pass base fino al 31 dicembre 2022).