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Rischio cuore per alcuni farmaci usati per i disturbi di stomaco

14 marzo 2016
Rischio cuore per alcuni farmaci usati per i disturbi di stomaco

Alcuni farmaci molto diffusi possono mettere a rischio il cuore. L’Agenzia europea dei medicinali ha proposto di restringere le indicazioni d’uso dei farmaci a base di domperidone (Dalia, Digestivo Giuliani, Gerdi, Motilium e altri): sono emersi infatti rischi legati alla possibilità che alterino il ritmo cardiaco. Gli esperti raccomandano di usarli solo per nausea e vomito e nella dose minima.

Mal di stomaco, bruciore, gonfiore? Aspetta a prendere un farmaco. Il Comitato per la farmacovigilanza (Prac) dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema) ha recentemente rivalutato i rapporti tra rischi e benefìci dei medicinali contenenti domperidone, utilizzati per disturbi di vario tipo a carico dello stomaco e della digestione.

Farmaci a rischio per il cuore

Dalla revisione è emerso che questi farmaci (detti anche “procinetici”) possono essere rischiosi per il cuore: possono infatti alterare la sua attività elettrica e causare aritmia, ovvero battito cardiaco instabile. In Italia questi medicinali si chiamano: Dalia, Digestivo Giuliani, Gerdi, Motilium, Neoperidys, Peridon, Permotil, Raxar, Riges e domperidone (generici): sono tutti a pagamento (classe C) e devono essere prescritti dal medico (richiedono ricetta medica, anche se l’esperienza insegna che a volte sono venduti senza).

Quando e per chi il rischio è maggiore

I rischi per il cuore sono maggiori se questi medicinali vengono assunti per lunghi periodi, a dosaggi elevati (sopra i 30 mg al giorno) e in persone che già hanno problemi al cuore, anziani, bambini.

Che cosa raccomandano gli esperti

Il comitato di esperti per la farmacovigilanza dell’Ema ha quindi raccomandato che questi farmaci:

  1. non siano più utilizzati per gonfiore, dolore, bruciore di stomaco, ma soltanto per nausea e vomito
  2. siano usati solo per brevi periodi e alla dose più bassa possibile
  3. siano prescritti con particolare cautela ai pazienti anziani e ai bambini (per questi ultimi il dosaggio va stabilito in base al peso, metodo più preciso rispetto all’età)
  4. non vengano usati in chi ha problemi al cuore o in chi sta già assumendo farmaci con effetti indesiderati sul cuore.

Il Prac ha raccomandato che le formulazioni per bocca da 20 mg e le supposte non vengano più utilizzate. In Italia oggi sono in vendita Peridon compresse e bustine, oltre che da 10 mg, anche da 20 mg e inoltre ci sono anche Peridon supposte per adulti (60 mg) e Peridon supposte per bambini (30 mg). Tutti gli altri farmaci sono disponibili al dosaggio di 5 mg o 10 mg. Se ci saranno ritiri di farmaci conseguenti a queste raccomandazioni, vi informeremo tempestivamente.