Quali sono e come funzionano i contraccettivi in commercio

Ecco una panoramica di tutti i metodi contraccettivi, ormonali e no. Per ognuno, vi diciamo di cosa si tratta, come funziona, quanto è efficace e i suoi vantaggi e svantaggi.
Caratteristiche e differenze tra gli anticoncezionali
Che cos'è
Un cerotto di 20 cm2 da applicare sulle natiche, sulla parte bassa dell'addome, sulla parte alta del torace, dorso compreso, (ma non sul seno) o sul braccio. Rilascia un estrogeno (etinilestradiolo) e un progestinico (norelgestromin) per via transdermica. Durante l'applicazione premi energicamente sul cerotto e assicurati che i bordi aderiscano bene (bisogna sempre controllare che l'adesione sia ottimale). Necessita della prescrizione medica e non è rimborsato dal servizio sanitario nazionale.
Come funziona
Come la pillola, impedisce l'ovulazione, ispessisce il muco cervicale rendendo più difficile l'ingresso degli spermatozoi e riduce la recettività uterina. Va sostituito ogni settimana per tre settimane consecutive, cominciando il primo giorno di ciclo. Poi si osserva una settimana libera da cerotto in cui dovrebbe comparire la mestruazione.
Efficacia
Se usato correttamente, l'efficacia è molto alta, tanto quella della pillola contraccettiva. L'efficacia può diminuire in donne che pesano più di 90 kg per le quali il cerotto non è raccomandato. Nel caso in cui il cerotto non aderisca perfettamente va sostituito entro 24 ore, utilizzando una nuova confezione. Se sono passate più di 24 ore dal distacco o non è possibile ricostruire quando è avvenuto, va applicato un nuovo cerotto, ma si consiglia di utilizzare anche un altro sistema contraccettivo aggiuntivo non ormonale per i primi sette giorni dall’applicazione del nuovo cerotto.
Vantaggi
Richiede una sola applicazione settimanale, è facile da usare e non interferisce con la vita sessuale. L'assorbimento degli ormoni non è influenzato da episodi di diarrea o vomito.
Svantaggi
Non protegge dalle malattie sessualmente trasmesse e potrebbe causare irritazioni cutanee nella zona su cui viene applicato. Per questo bisognerebbe cambiare zona a ogni nuova applicazione. C’è il rischio che il cerotto possa staccarsi in parte o del tutto dalla pelle e perdere così la capacità contraccettiva. Per questo bisogna far attenzione a eventuali distacchi del cerotto. Nei primi mesi di uso potrebbero comparire alcuni effetti indesiderati temporanei come tensione mammaria, mal di testa, sbalzi d'umore, aumento o perdita di peso. Altri effetti avversi, controindicazioni e interazioni con altri farmaci sono simili a quelli della pillola contraccettiva.
Attenzione alla eliminazione dei cerotti usati: poichè contengono ancora un po' di ormoni, non devono essere gettati nel water o nell'immondizia, ma portati negli appositi contenitori per farmaci scaduti reperibili nelle farmacie.
Che cos'è
È un anello soffice e flessibile di 54 mm che si inserisce in vagina (si può fare da sole, senza l'intervento del medico) e si lascia in posizione per 3 settimane consecutive. La sua efficacia non è condizionata da un posizionamento preciso all’interno della vagina, perché l’effetto contraccettivo è legato al rilascio di ormoni. Nel caso in cui l’anello venga accidentalmente espulso, esso può essere lavato con acqua fredda o tiepida e deve essere reinserito immediatamente.
Necessita della prescrizione medica e non è rimborsato dal servizio sanitario nazionale. L’anello va lasciato in posizione per 3 settimane consecutive, poi viene rimosso e nella settimana di pausa seguente generalmente compare la mestruazione. L’anello va rimosso agganciandolo con il dito indice oppure afferrando l’anello fra indice e medio e tirando verso l’esterno. Dopo 7 giorni dalla rimozione, lo stesso giorno della settimana in cui era stato inserito l’anello precedente, può essere inserito un nuovo anello. La mestruazione di solito inizia 2–3 giorni dopo la rimozione e potrebbe non essere completamente terminata nel momento in cui deve essere inserito il nuovo anello.
Come funziona
L'anello rilascia un estrogeno (etinilestradiolo) e un progestinico (etonogestrel), assorbiti rapidamente attraverso le strutture della vagina. Il rilascio costante dei due ormoni inibisce l'ovulazione.
Efficacia ed effetti collaterali
Se utilizzato correttamente, l’efficacia di questo metodo è simile a quella della pillola contraccettiva. I disturbi riportati più spesso sono: mal di testa, vaginiti e leucorrea cioè perdite vaginali biancastre. Anche gli effetti collaterali, o meglio i rischi, sono simili a quelli della pillola, da valutare insieme al medico.
- Sospetto di gravidanza.
- Malattie dell’apparato cardiocircolatorio (pressione alta, trombosi, embolie, flebiti).
- Diabete o una ridotta tolleranza agli zuccheri.
- Malattie dei reni e del fegato.
- Alterazioni nel metabolismo dei grassi.
- Tumori dell’apparato genitale e della mammella.
- Abitudine al fumo.
Vantaggi
Pratico e facile. Si applica solo una volta al mese.
Svantaggi
Non protegge da malattie sessualmente trasmesse. È possibile l'espulsione.
Che cos'è
Si tratta di una pillola che contiene due ormoni (estrogeni e progestinici) sia in forma combinata (nella stessa dose tutti i giorni, la pillola monofasica), sia in dosi diverse a seconda della fase del ciclo (pillola bifasica - quando l'estrogeno è a dosaggio fisso e il progestinico viene assunto in due dosaggi differenti. Trifasica quando gli ormoni sono associati in 3 dosaggi). Esistono differenti tipi di pillole a seconda della natura degli ormoni di sintesi utilizzati e dei loro dosaggi. Generalmente si consiglia l’uso di pillole con la dose più bassa possibile di estrogeni. Esiste in commercio una tipologia che contiene solo progestinico e si usa durante l’allattamento o in presenza di controindicazioni all’uso di estrogeni.
Come funziona
La pillola impedisce l'ovulazione, ispessisce il muco cervicale rendendo più difficile l'ingresso delle sperma e modifica l'endometrio riducendo la recettività uterina.
Efficacia
La pillola, se usata correttamente, è il metodo contraccettivo più sicuro. La prima pillola va presa il primo giorno del ciclo mestruale e poi si continua con una pillola al giorno, da assumere preferibilmente alla stessa ora, per i successivi 20 giorni. Il 22° giorno inizia una pausa di 7 giorni nella quale dovrebbe avere luogo la mestruazione. Se si ritarda di oltre 12 ore l'assunzione o se si manifesta una violenta diarrea o vomito entro due ore dall'assunzione, si considera quella pillola mancata e la donna non è più protetta. Si dovranno perciò utilizzare anche contraccettivi di barriera fino al ciclo successivo. Alcune pillole prevedono l’assunzione continuativa (per 28 giorni) e contengono quindi alcuni confetti “vuoti”, privi di ormoni, in genere distinti con un colore diverso. La dimenticanza di questi confetti (placebo) non comporta alcuna conseguenza sulla sicurezza contraccettiva.
Vantaggi
È efficace e reversibile. Può avere benefici effetti quali: diminuire il flusso e i dolori mestruali, migliorare l'acne, proteggere dal cancro alle ovaie e all'endometrio.
Svantaggi
È un contraccettivo che va assunto tutti i giorni e c'è il rischio di dimenticarlo. Non protegge da malattie sessualmente trasmissibili. Tra gli effetti indesiderati si registrano: piccole perdite di sangue (spotting) tra un ciclo e l'altro, nausea, calo della libido, tensione mammaria. Alcune pillole sono rimborsate dal servizio sanitario nazionale, altre no, secondo criteri non sempre chiari.
Rischi
La pillola è controindicata nelle donne che hanno una predisposizione a sviluppare trombosi venosa, infarto o ischemia cerebrale. È controindicata perciò anche nelle donne che fumano e che sono ipertese. Per questi motivi la scelta della pillola più adatta deve essere sempre fatta con il proprio medico o il proprio ginecologo. Va ricordato che il rischio di trombosi venosa diminuisce se la pillola anticoncezionale contiene dosi sempre più basse di etinilestradiolo (il nome scientifico dell'estrogeno) e che le pillole che contengono levonorgestrel (il nome scientifico del progestinico), sono quelle da più tempo in commercio e sono anche le più sicure e con meno rischi per la salute.
Impianto sottocutaneo di contraccettivi ormonali
È un metodo a base di solo progestinico (etonogestrel), che garantisce un’attività contraccettiva per un periodo di 3 anni. Poi va rimosso ed eventualmente subito sostituito con un nuovo impianto. Si tratta di un bastoncino morbido e flessibile, che viene inserito sotto la pelle del braccio dal ginecologo, ambulatorialmente, seguendo indicazioni specifiche. Per ridurre il fastidio in fase di inserimento e rimozione, viene somministrato un blando anestetico locale. In qualunque momento la paziente cambi idea, l’impianto può essere immediatamente rimosso.
Come funziona
Impedisce l’ovulazione, ispessisce il muco cervicale, rendendo più difficile il movimento degli spermatozoi, modifica l'endometrio (lo strato più interno dell’utero). In queste condizioni l’ovulo ha maggiori difficoltà a impiantarsi nell’utero.
Efficacia
La sua efficacia è intorno al 99%, se inserito correttamente da personale medico.
Vantaggi
Molto affidabile, privo di estrogeni, dopo la rimozione, ritorno rapido della fertilità. La sua azione è rapidamente reversibile: dopo la sua rimozione, infatti, l'ormone risulta non essere più presente nell'organismo già nell'arco di qualche giorno.
Svantaggi
Per inserirlo e rimuoverlo è necessario l’intervento del medico. Non adatto in donne con fattori di rischio per le malattie tromboemboliche.
Iniezione di ormoni contraccettivi ormonali
È un'iniezione che contiene progesterone (medrossiprogesterone acetato), il cui rilascio nell'arco di 3 mesi garantisce la contraccezione per tutto il periodo. L’iniezione si fa nel muscolo del braccio o della coscia.
Come funziona
Stesso meccanismo dell’impianto sottocutaneo di progestinico
Efficacia
Molto alta, intorno al 99%.
Vantaggi
È efficace già a partire da 24 ore dopo l'iniezione, non è legata al rapporto e non richiede quotidiane attenzioni (al contrario, ad esempio, della pillola).
Svantaggi
Richiede un'iniezione ogni tre mesi fatta con tecnica appropriata. Non protegge da malattie sessualmente trasmissibili. Solo dopo tre mesi, la donna può decidere se continuare o meno a utilizzare questo metodo contraccettivo. Presenta alcuni effetti collaterali importanti, tra cui: aumento di peso (come tutti i metodi contraccettivi ormonali), irregolarità del ciclo mestruale, amenorrea, mal di testa, demineralizzazione delle ossa, nervosismo, calo della libido, depressione, acne, perdita di capelli, mal di schiena. È un metodo controindicato in donne con tumore al seno, patologia cardiovascolare, ipertensione, diabete, seri disturbi al fegato, rischio di trombosi.
Che cos'è
Spirale o IUD (Intra Uterine Device) è un piccolo bastoncino di plastica a forma di T, lungo 3-5 cm, inserito dal medico nella cavità uterina con un filo attaccato all'estremità inferiore, che pende in vagina. Ne esistono di due tipi: le spirali che rilasciano rame all'interno dell'utero e quelle che rilasciano un ormone (progesterone) sintetico. Può venire rimossa alcuni anni dopo (fino a 5 anni). Per assicurarsi che sia ben inserita, la donna può toccare il filo sul fondo della vagina. Il dispositivo rende difficile la penetrazione e la sopravvivenza degli spermatozoi e impedisce l’annidamento dell’ovocita nella parete dell’utero.
Come funziona
Agisce immobilizzando gli spermatozoi e creando un ambiente ostile all'impianto in utero dell'eventuale ovulo fecondato. Il rame è uno spermicida che altera anche i processi biochimici e gli enzimi coinvolti nell’impianto dell’ovulo. Nelle spirali che rilasciano ormoni, il progesterone ispessisce il muco cervicale, impedendo la penetrazione dello sperma e modifica l'ambiente cervicale e uterino. In alcune donne blocca anche l'ovulazione per qualche ciclo.
Efficacia
Il tasso di fallimento nel primo anno è pari allo 0,6-0,8% con le spirali in rame e allo 0,1% con quelle a rilascio ormonale.
Vantaggi
Una volta rimossa, la spirale consente un pronto ritorno della fertilità.
Svantaggi
La spirale non protegge dalle malattie sessualmente trasmesse, richiede un controllo almeno annuale e può essere espulsa (in 1 caso su 20, più spesso entro tre mesi dall'impianto). Deve essere inserita dal ginecologo.
Gli effetti collaterali più frequenti sono: cicli mestruali più lunghi, abbondanti e dolorosi (più spesso con la spirale in rame) o meno regolari, amenorrea (cioè assenza di mestruazione con la spirale ormonale). La spirale può inoltre causare cisti ovariche, tensione mammaria, aumento di peso, mal di testa, acne, depressione e calo della libido. Se una donna resta incinta mentre sta usando la spirale, deve assolutamente rimuoverla. Vi è inoltre una lunga lista di situazioni nelle quali la spirale è sconsigliata (dopo il parto, dopo un aborto, in presenza di vari tipi di tumori o malattie sessuali): è sempre consigliato parlarne con il medico.
Che cos'è
È un metodo di sterilizzazione chirurgica per le donne: le tube ovariche (due piccoli condotti che trasportano l'ovulo dall'ovaio all'utero) vengono tagliate, cauterizzate o bloccate con anelli o altri dispositivi. La loro chiusura impedisce all'uovo di arrivare all'utero e allo sperma di raggiungere l'uovo e fecondarlo. Dopo l'operazione, le ovaie producono ancora gli ormoni femminili e il ciclo mestruale non cessa.
Come avviene
È un intervento chirurgico della durata di circa mezz'ora eseguito in anestesia locale o totale generalmente con il metodo della laparoscopia. Dopo aver gonfiato l'addome con del gas per separarne le pareti da utero e tube, si pratica un primo taglio da cui si inserisce una microcamera. Un secondo taglio serve a inserire lo strumento chirurgico che effettuerà l'operazione. Dopo l'intervento è raccomandato qualche giorno di riposo. L'attività sessuale può ricominciare dopo una settimana circa. Eventuali effetti indesiderati (febbre, sanguinamento delle incisioni, forti dolori addominali) vanno subito segnalati al medico.
Efficacia
L'intervento è immediatamente efficace per il controllo delle nascite, con un tasso del 98% (c'è un piccolo rischio di gravidanza extrauterina, cioè con impianto dell'ovulo fecondato al di fuori dell'utero). Il tasso di efficacia può variare da un metodo chirurgico all'altro: conviene discuterne con il chirurgo prima dell'intervento.
Vantaggi
È un metodo permanente di controllo delle nascite, immediatamente efficace con un buon rapporto costi-benefici nel lungo periodo.
Svantaggi
Non protegge dal rischio di contrarre malattie sessualmente trasmesse ed espone ai rischi normalmente associati a un intervento chirurgico. Potrebbe non essere reversibile (l'operazione per riaprire le tube è difficile e costosa e non sempre va a buon fine).
Che cos'è
È una tecnica di sterilizzazione maschile che prevede una piccola operazione per legare, cauterizzare o recidere i dotti deferenti (i vasi che trasportano lo sperma dai testicoli verso l'uretra). L'operazione impedisce allo sperma di mischiarsi al liquido seminale durante l'eiaculazione.
Come funziona
È una procedura molto più semplice rispetto alla sterilizzazione femminile. Viene svolta in anestesia locale in circa 15 minuti e consiste in una piccola incisione praticata nella pelle dello scroto che serve a raggiungere e recidere i dotti deferenti. Impacchi di ghiaccio e analgesici aiutano a sopportare il fastidio immediatamente successivo all'operazione, che richiede comunque qualche giorno di riposo e l'uso per almeno due giorni di un sospensorio. Meglio anche evitare i bagni. Sanguinamento, dolore, febbre o brividi vanno riferiti al medico.
Efficacia
È praticamente del 100%. Ma attenzione: l'efficacia non è immediata. Lo sperma che si trovava già nei condotti prima dell'operazione deve comunque essere eiaculato. Questo può richiedere fino a tre mesi di tempo, durante i quali è necessario utilizzare altri metodi anticoncezionali.
Vantaggi
È un sistema permanente di controllo delle nascite. È un'operazione abbastanza semplice e non ha alcuna ricaduta sul piacere sessuale dell'uomo.
Svantaggi
Non protegge dalle malattie sessualmente trasmesse e non è immediatamente efficace. È reversibile solo in alcuni casi e l'intervento per il ripristino della fertilità è piuttosto complesso.
Che cos'è
Detto anche profilattico o condom, fa parte dei metodi anticoncezionali di barriera per l'uomo. È un cappuccio in lattice o poliuretano da infilare sul pene in erezione.
Come funziona
Impedisce che il liquido seminale entri in contatto con la vagina.
Efficacia
L’efficacia dipende dal suo corretto utilizzo. Da un punto di vista teorico, il metodo offre una protezione prossima al 99.9% nei confronti della gravidanza e delle malattie sessualmente trasmesse; nella pratica ha successo nell'84-85% dei casi, perché applicato non correttamente o perché si rompe durante il rapporto sessuale.
Vantaggi
Protegge dalle malattie sessualmente trasmesse, compresa l’infezione dal virus dell'HIV. È disponibile senza prescrizione medica ed è facile da usare; non influenza la fertilità maschile futura.Svantaggi
Il preservativo si può rompere o subire danneggiamenti (specialmente se non viene conservato correttamente in un luogo fresco e asciutto, in quanto il materiale di cui è fatto è sensibile alla luce, all’umidità e al calore). Non deve essere utilizzato in concomitanza con oli lubrificanti, che potrebbero danneggiarlo. Sono rare, ma possibili, reazioni allergiche al lattice. Nel caso in cui uno o entrambi i partner siano allergici al lattice, esistono comunque in commercio profilattici prodotti con altri materiali altrettanto resistenti e sicuri.
Che cos'è
Il preservativo femminile è composto da due anelli flessibili posti alle estremità di una morbida guaina di poliuretano o lattice, lunga quanto un preservativo maschile. L'anello interno (ermeticamente chiuso) va sospinto profondamente in vagina. L’anello esterno - nell'estremità opposta - rimane aperto al di fuori della vagina, coprendo in parte i genitali. In questo modo, l'uomo può introdurre il pene in erezione nella vagina da quest'apertura.
Come funziona
Costituisce una barriera tra i partner per evitare lo scambio di fluidi corporei, proteggendo così, oltre che da gravidanze indesiderate, anche da malattie sessualmente trasmissibili. A differenza del preservativo maschile, il condom femminile può essere inserito in vagina alcune ore prima del rapporto.
Efficacia
Il preservativo femminile è considerato non solo un valido metodo contraccettivo per evitare gravidanze inattese, ma anche un efficace barriera contro le malattie veneree. Il preservativo femminile fallisce (in piccola percentuale) in caso di rottura, foratura (s'inserisce con la punta del dito) o di errato posizionamento.
Svantaggi
Qualcuno può trovarlo scomodo o difficile da inserire e usare: l'anello esterno, ad esempio, può causare qualche fastidio durante il rapporto. Può essere inavvertitamente spinto totalmente dentro la vagina, permettendo quindi un contatto tra questa e il pene, o può rompersi o avere delle perdite, principalmente a causa della cattiva conservazione.
Che cos'è
Il diaframma è una coppetta di gomma soffice e sottile, sostenuta da un anello flessibile, che inserita profondamente in vagina fino a coprire il collo dell'utero. Il sistema può essere usato in abbinamento a creme o gel (contenenti acido lattico), allo scopo di creare un’ulteriore barriera per gli spermatozoi. In realtà i pochi dati a disposizione non sono concordi nel dimostrare un aumento di efficacia contraccettiva del diaframma con l’uso di queste sostanze.
Come funziona
È un anticoncezionale di barriera, che previene la fecondazione mediante azione meccanica, impedendo il passaggio degli spermatozoi. Una volta inserito prima del rapporto, il diaframma deve restare al suo posto per le 8 ore successive perché gli spermatozoi possono sopravvivere parecchie ore.
Efficacia
Se usato correttamente, ha una discreta efficacia (intorno all'85-90%).
Vantaggi
È utilizzabile al momento del bisogno, non ha particolari controindicazioni e non danneggia la fertilità futura.Svantaggi
Non protegge dall’infezione da HIV (virus dell’AIDS) e dalle altre infezioni sessualmente trasmesse e può essere inavvertitamente spostato durante il rapporto. Per un corretto utilizzo è necessario da parte della donna un buon allenamento e una buona conoscenza della propria anatomia. Infatti l’efficacia contraccettiva dipende in gran parte dalla dimestichezza nel posizionare questi dispositivi in maniera corretta. In presenza di infezioni genitali occorre interromperne l’utilizzo fino alla completa guarigione.
Che cosa sono
Sono sostanze chimiche (sotto forma di creme, gel, candelette, tavolette, schiume) che inattivano e/o uccidono gli spermatozoi. I principali spermicidi utilizzati contenevano sostanze come il 9-nonoxinolo o il benzalconio cloruro, tutti attualmente ritirati dal commercio in Italia. Non c'è evidenza che gli spermicidi siano una protezione nei confronti delle malattie sessualmente trasmesse. Attualmente sono sul mercano creme a base di acido lattico, definite come “spermicide”; di fatto la loro attività è quella di modificare l’ambiente vaginale e di interferire con il movimento degli spermatozoi. In genere queste creme vengono utilizzate insieme a contraccettivi “di barriere” come il diaframma.
Che cos'è
Consiste nella rimozione del pene dalla vagina prima dell'eiaculazione.
Come funziona
Previene il contatto tra l'uovo e lo sperma riducendo la possibilità di una gravidanza indesiderata.
Efficacia
La possibilità di insuccesso è elevatissima (da numerose indagini risulta che la maggior parte delle donne che hanno abortito volontariamente usavano questo metodo). L’insuccesso può dipendere sia dal fatto che l’uomo retrae il pene troppo tardi, sia dal fatto che alcuni spermatozoi sono presenti anche nel liquido prodotto dall’uomo prima dell’eiaculazione.
Vantaggi
È un metodo gratuito e sempre disponibile.
Svantaggi
Il coito interrotto non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili, perché pur evitando l'ingresso di sperma, non impedisce lo scambio di fluidi corporei che possono veicolare agenti infettanti. L’obbligo di «fare attenzione» produce notevole ansia e tensione nervosa sia nell’uomo che nella donna; inoltre sono necessari un ottimo autocontrollo e una buona conoscenza del proprio corpo da parte di entrambe i partner.
Cosa sono
I metodi naturali consistono nell’astinenza dai rapporti sessuali durante il periodo fecondo. Ciò che differenzia i diversi metodi sono le modalità con cui vengono individuati i giorni fecondi.
Come funzionano
1) Il metodo Ogino Knauss si basa sull'ipotesi secondo cui la donna è potenzialmente fertile tra il 10° e il 18° giorno del ciclo, iniziando il conteggio dal primo giorno della mestruazione. Il calcolo funziona se la donna ha un ciclo mestruale regolare, di 27-32 giorni e che si mantiene tale negli anni.
2) Il metodo Billings si basa sul riconoscimento dell'ovulazione attraverso l’osservazione accurata delle modificazioni del muco cervicale. Questa sostanza attraverso il canale cervicale passa nella vagina e la si può osservare come perdita vaginale. Quando il muco cervicale diventa filamentoso e abbondante, con ogni probabilità la donna è in fase ovulatoria.
3) Il metodo della temperatura corporea basale consiste nel misurare tutti i giorni la temperatura corporea inserendo il termometro in vagina. In corrispondenza dell'ovulazione, la temperatura in genere si alza leggermente.
4) Persona è un apparecchio in grado di rivelare i giorni potenzialmente fertili e non fertili della donna attraverso l'analisi dei livelli ormonali nelle urine. L’apparecchio ha un costo elevato.
Vantaggi
Non hanno effetti collaterali e non presentano rischi per la salute della donna. Possono essere usati sia per evitare che per pianificare una gravidanza.
Svantaggi
Imparare a usare questi metodi richiede tempo e pazienza, nonché una buona dose di autocontrollo, visto che bisogna evitare rapporti sessuali per diversi giorni. Sono meno efficaci rispetto ad altri metodi disponibili. In particolare, il metodo Ogino Knauss è quello che può fallire più facilmente visto che si basa su un calcolo teoricodei giorni fertili. La temperatura basale può subire variazioni per diversi motivi, non è perciò un indicatore molto affidabile. Per quanto riguarda il metodo Billings, la quantità di muco prodotto varia da donna a donna e talvolta non è facile avvertire e interpretare correttamente le sue modificazioni. L’affidabilità del metodo contraccettivo Persona® può essere compromessa o alterata se la donna ha partorito o allattato di recente.