Piano di ammortamento dei prestiti: come funziona?
Un prestito, che sia esso un prestito personale, un prestito finalizzato per l’acquisto di un’auto o di un prodotto in negozio o online o, ancora, una cessione del quinto, prevede un piano di ammortamento. Che cos’è e come funziona?

Abbiamo già parlato del piano di ammortamento di un mutuo ma anche i prestiti hanno, come i mutui un piano di ammortamento. Che cos’è quindi il piano di ammortamento del prestito?
Che cos’è e come funziona il piano di ammortamento di un prestito?
Si tratta di una tabella che viene consegnata al momento della firma del prestito e che riporta per ogni mese la rata da pagare ed il dettaglio della quota capitale e della quota interessi che compone ogni rata. Inoltre, ha anche una informazione molto importante cioè il residuo ancora da pagare; cioè qual è la somma ancora da restituire alla banca o finanziaria che ci ha concesso il prestito.
Com’è fatto un piano di ammortamento di un prestito?
Un piano di ammortamento di un prestito personale o finalizzato o di una cessione del quinto è quasi sempre un piano di ammortamento alla francese; prevede quindi rate costanti, con interessi che decrescono nel tempo mentre la quota capitale, che è la parte della rate che riduce il residuo ancora da pagare, cresce nel tempo.
La maggior parte dei prestiti ha un tasso fisso che dunque non cambia nel corso del tempo. Per conoscere i migliori prestiti personali puoi usare il nostro servizio di comparazione online.
Nel caso dei prestiti finalizzati (il prestito auto è un esempio) l’offerta economica viene decisa da un accordo tra banca/finanziaria ed esercente presso cui stiamo comprando l’auto o un altro bene.
A chi chiederlo?
Il piano di ammortamento viene consegnato insieme al contratto firmato, dopo la sua conclusione (quindi la sua firma). Se lo avete perso è vostro diritto ottenerne una copia chiedendola direttamente alla banca o alla finanziaria che ve ne deve spedire una gratuitamente.
Il piano di ammortamento è molto importante quando si decide di estinguere anticipatamente un prestito. Infatti, a quel punto occorrerà pagare alla banca/finanziaria il residuo (per avere una idea di quanto si può appunto visionare il piano di ammortamento).
Poi occorre comunque chiedere i conteggi estintivi perché al residuo indicato dal piano di ammortamento occorrerà aggiungere i cosiddetti dietimi cioè la parte della rata mensile già maturata nei giorni del mese precedenti il giorno dell’estinzione.
Ad esempio, se l’estinzione è fatta il 15 del mese, occorrerà aggiungere al residuo anche la metà della rata mensile. Inoltre, potrebbe essere chiesta anche una commissione di estinzione anticipata pari all’1% del residuo (0,5% del residuo se l’estinzione è fatta nell’ultimo anno del piano di ammortamento). Da ricordare anche, che se il residuo da pagare non supera i 10.000 euro non è mai dovuta la commissione di estinzione anticipata.
Quanto si deve restituire alla banca viene poi ridotto dal rimborso delle spese di istruttoria, di gestione pratica e assicurative già pagate e che vengono rimborsate quota parte. Usa il nostro servizio online per calcolare il rimborso che ti spetta.