Azioni e obbligazioni bancarie: come ridurre il rischio di non riuscire più a rivenderle
Non è la prima volta che i risparmiatori si ritrovano con azioni e obbligazioni che non riescono a vendere sul mercato alternativo alle borse ufficiali. Azioni e obbligazioni hanno sempre un rischio intrinseco ma è possibile avere alcuni accorgimenti per evitarlo.

Qualche giorno fa è arrivata sulla stampa e sui social la protesta degli azionisti di Banca Agricola Popolare di Ragusa (Bapr) che non hanno possibilità di vendere le loro azioni. Perché? Perché si tratta di titoli quotati su Hi-Mtf: quest’ultimo è un mercato alternativo alle borse ufficiali gestito da una sim Hi-Mtf. Soci sono l’istituto Centrale delle Banche popolari italiane, il gruppo Banco Popolare, Banca Sella e altre banche minori. Si tratta di un mercato piccolo, poco liquido. Nel caso di Bapr ci sono un po’ di problemi legati ai crediti deteriorati dopo il richiamo da parte della Bce rivolto alle banche più importanti per esortarle a svalutare questi crediti. Queste notizie hanno creato instabilità e incertezza e quindi rendono difficile per i risparmiatori trovare acquirenti dei titoli. La banca comunque resta solida, se si hanno conti correnti e conti di deposito nella banca non ci sono problemi (con la consueta precauzione di non superare i 100.000 euro per depositante).
Valutare il rischio
Azioni e obbligazioni bancarie sono titoli finanziari e come tali hanno sempre un rischio intrinseco che dovrebbe essere direttamente proporzionale al rendimento che offrono. Per valutare la rischiosità puoi usare il nostro servizio di comparazione online che misura l’affidabilità della banca emittente. Le regole sul bail-in (autosalvataggio) impongono alla banca in difficoltà di rifarsi per le perdite, in extremis, sui clienti: in primis azionisti, poi obbligazionisti subordinati e solo dopo gli obbligazionisti non subordinati. Il consiglio è di non scegliere obbligazioni subordinate perché in caso di bail-in saranno coinvolte prima, subito dopo le azioni.
La nostra opinione
Un particolare aspetto da valutare è quanto sia possibile liquidare i titoli prima della loro scadenza. Infatti, una volta acquistati i titoli, o li tieni fino a scadenza, oppure li devi rivendere sul mercato secondario. Il consiglio è di evitare sempre di comprare azioni o obbligazioni che non siano quotate su mercati liquidi (meglio MOT- Borsa Italiana e EuroTlx) e a maggior ragione di non comprare azioni o obbligazioni non quotate che possono essere rivendute solo all’emittente.