Libretto Smart: l'Antitrust multa Poste Italiane per pubblicità ingannevole

La pubblicità del Libretto Smart prometteva un tasso di interesse dell’1,75% diventato dell’1,5% per i libretti emessi nel 2015. Peccato che, come avevamo segnalato, il rendimento fosse ben lontano da quello pubblicizzato e che per ottenerlo ci fossero particolari condizioni. L'Antitrust ha infatti multato Poste per pubblicità ingannevole.
Antitrust ha multato con una sanzione di 540.000 euro Poste Italiane per la pubblicità ingannevole di Libretto Smart, il prodotto lanciato nel 2014 e che prometteva tassi allettanti senza però specificare bene, anzi proprio nascondendo, le condizioni necessarie per avere il tasso promozionale. Una promozione molto confusa che abbiamo criticato da subito perché il rendimento effettivo del prodotto era in realtà ben lontano da quello pubblicizzato.
Cosa diceva la pubblicità
“Dal 29 ottobre 2014 i nuovi clienti e tutti i clienti già in possesso di un Libretto Nominativo Ordinario che aderiranno al Libretto Nominativo Smart, avranno la possibilità di ottenere un tasso d'Interesse Premiale dell'1,75% fino al 30 giugno 2015”. Per i libretti Smart emessi dal 2015 il tasso era dell’1,5%. La pubblicità di Poste prometteva un tasso di interesse di tutto rispetto (l’1,75% lordo per i libretti aperti fino a dicembre 2014 o dell’1,5% lordo per quelli aperti nel 2015). Peccato che il tasso non fosse così facile da ottenere e che fosse vincolato da diverse condizioni tenute ben nascoste.
Di cosa stiamo parlando?
Si tratta di un prodotto combinato composto da un libretto di deposito postale ordinario nominativo, da una carta libretto postale e dall’accesso al servizio risparmio postale online (RPOL). Non ci sono spese per l’apertura, la gestione e l’estinzione del libretto (solo per la sua duplicazione si paga 1,55 euro). Così come per la carta e l’accesso ai servizi on line la carta Libretto postale è una carta elettronica associabile ai Libretti di Risparmio Postale Nominativi Ordinari, è gratuita e permette di effettuare prelievi e versamenti in tutti gli Uffici Postali anche usando il POS e prelievi presso gli sportelli automatici del circuito Postamat. Attenzione, però, perché è possibile effettuare con la carta solo 40 operazioni consecutive senza annotazione sul libretto, successivamente la carta viene sospesa e bisogna recarsi obbligatoriamente presso un ufficio postale per l’annotazione sul libretto e la sua riattivazione.
Il servizio RPOL (risparmio postale online) permette di avere un accesso home banking dal sito www.poste.it con funzioni informative (saldo ed elenco delle operazioni sul libretto). Le funzioni dispositive sono limitate alla sottoscrizione di buoni postali o al girofondo dal libretto ad altro libretto o al conto Bancoposta.
Le informazioni nascoste
Per avere il tasso premiale bisognava, però, rispettare alcune condizioni che, come avevamo già detto e ora è confermato dall’Antitrust, sono eccessive, non bene evidenziate e soprattutto possono essere difficili da capire per un utente medio. Non bastava infatti aprire il libretto, ma occorreva:
- attivare la carta libretto entro il 30 giugno 2015;
- mantenere il 90% del saldo iniziale dell’adesione al libretto Smart fino al 30 giugno 2015;
- tenere aperto il libretto almeno fino al 31 dicembre 2015.
Tutte condizioni che sono state ben nascoste da Poste Italiane nella pubblicità del prodotto e che hanno dunque portato il consumatore medio a fare delle scelte che non avrebbe fatto nello stesso modo se ben informato. Come al solito per conoscere bene le condizioni di un prodotto non basta la pubblicità, ma bisogna leggere attentamente le condizioni economiche dei foglietti informativi e prendersi un po’ di tempo per fare confronti anche con altri prodotti sul mercato.
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