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Lettiere per gatti contenti: quale scegliere?

19 gennaio 2021
lettiere per gatti

Qual è il prodotto migliore, apprezzato dai mici e dai padroni, quanto a convenienza e pulizia? Ecco alcune semplici indicazioni per scegliere la lettiera giusta, smaltirla ed evitare cattivi odori.

Nel 2019 si stimava la presenza di 7,3 milioni di gatti in Italia e, secondo il rapporto Assalco–Zoomark del 2020, il settore del pet food e del pet care è cresciuto. Anche  il segmento delle lettiere ha segnato la crescita più importante nel comparto no food. In particolare le lettiere vegetali conquistano i consumatori più attenti alle tematiche di tipo ecologico-ambientali.

Per chi tiene il micio in appartamento, la lettiera per i suoi bisogni è fondamentale. Ma qual è la migliore, che accontenta sia il micio che il padrone quanto a convenienza e pulizia? Segui i nostri consigli per sceglierla e usarla nel modo giusto.

Quale tipo comprare?

La composizione della lettiera può essere di tre tipi.

  • Minerale: si tratta di granuli di bentonite che assorbono i liquidi formando dei grumi le cosiddette “agglomeranti” o di sepiolite che invece funziona come una spugna. Assorbono velocemente e trattengono gli odori, sono economiche, ma sono pesanti da trasportare.
  • Vegetale: solitamente a base di scarti di orzo o mais, trucioli o segatura. Succede che a volte i gatti la mangino, ma per fortuna è innocua. Sono meno agglomeranti delle minerali e devono però essere cambiate più spesso perché tendono a “riempirsi” prima, ma sono più leggere da trasportare.
  • Silice: simile nell'aspetto al sale grosso, il gel assorbe gli odori e i liquidi con grande efficacia. Ha il vantaggio di essere leggera da trasportare, ma alcuni gatti non la gradiscono per la consistenza sotto le zampe e ha un costo maggiore delle tradizionali.

Quanta lettiera usare e quando cambiarla?

Il gatto ha bisogno di uno strato sufficiente per scavare e ricoprire i suoi escrementi, in genere si consiglia di mettere una decina di cm di lettiera. Non tutti i produttori consigliano la quantità ottimale di prodotto, anche se sarebbe un’informazione utile per i consumatori. In generale tieni conto che è meglio abbondare, tratterà meglio gli odori ed eviterai anche che la pipì si attacchi al fondo della vaschetta rendendo più difficile la pulizia.

Gli escrementi vanno rimossi almeno una volta al giorno e la lettiera va cambiata completamente ogni dieci giorni, massimo 2 settimane. Lava in modo accurato la vaschetta quando la svuoti: riempila di acqua e aggiungi qualche goccia di detersivo, va bene quello dei piatti (link PS) o anche quello per i pavimenti (link PS) che tolgono i residui e i cattivi odori. Aspetta una quindicina di minuti e poi sciacqua abbondantemente per evitare che resti della schiuma, asciuga bene prima di riempirla nuovamente. È meglio lavarsi molto bene le mani dopo aver toccato o lavato la lettiera oppure usare i guanti, le donne in cinta dovrebbero astenersi dalla pulizia della lettiera per il rischio di trasmissione della toxoplasmosi. Per combattere i cattivi odori, si può mettere uno strato di bicarbonato sul fondo della vaschetta quando la si lava e aggiungerne un po' anche in superficie ad ogni pulizia. 

La cassetta: quale scegliere e dove metterla

Il contenitore della lettiera deve essere ampio: è importante che il gatto abbia abbastanza spazio per muoversi e assumere una posizione comoda. Indicativamente le dimensioni della cassetta per un gatto sono 40x 60 cm. La cassetta ottimale ha bordi alti per evitare che il gatto butti fuori la lettiera e si sparga sul pavimento intorno; quelli bassi sono invece consigliati per i gatti anziani che fanno fatica a muoversi o a quelli molto piccoli. I contenitori chiusi con coperchio e sportello basculante non sono sempre graditi ai gatti, di solito però questa parte si può staccare e togliere se al vostro gatto non piace. Nelle vaschette chiuse sono presenti spesso i filtri a carboni attivi, che hanno lo scopo di assorbire gli odori e vanno sostituiti periodicamente.

La vaschetta, aperta o chiusa, va messa in un punto facilmente raggiungibile, al riparo da disturbi e dal frequente passaggio (come il corridoio), meglio in un angolo del locale, lontano dal cibo e dalla cesta del gatto. La scelta di solito ricade sul bagno (se ne avete 2 scegliete quello meno frequentato) o il balcone, nel caso scegliete un angolo protetto sia dalla luce del sole per evitare che sia troppo caldo (che il calore fa anche aumentare la puzza) e dalle intemperie, altrimenti se si bagna con la pioggia la assorbe come farebbe con la pipì e dovete buttarla.