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Pratiche commerciali scorrette il governo intervenga
22 giugno 2012

Le vendite e i contratti via telefono, internet e porta a porta spesso si rivelano delle vere e proprie trappole per il consumatore. Per arginare queste pratiche commerciali scorrette, con una lettera indirizzata al premier Mario Monti, chiediamo che la direttiva europea in materia a tutela i consumatori venga immediatamente recepita.
Le vendite e la sottoscrizione di contratti via telefono, internet e porta a porta negli ultimi anni sono in continuo aumento. Si tratta di pratiche commerciali scorrette che il più delle volte si rivelano delle vere e proprie trappole per i consumatori. Per questo Altroconsumo, insieme con altre associazioni di consumatori, con una lettera indirizzata al presidente del consiglio, Mario Monti, chiede che la direttiva comunitaria n. 83/11 in materia di contratti a distanza e fuori dai locali commerciali, venga immediatamente recepita.
Il recepimento immediato della direttiva (senza aspettare il termine ultimo del 23 dicembre 2013) poterebbe di sicuro ordine nel mercato e aumenterebbe le garanzie e le tutele di tutti i consumatori. Rimandare, invece, significherebbe portare avanti la pericolosa tendenza, già messa in atto dalle singole autorità indipendenti, di approvare discipline differenziate per ciascun settore produttivo.
Il recepimento immediato della direttiva (senza aspettare il termine ultimo del 23 dicembre 2013) poterebbe di sicuro ordine nel mercato e aumenterebbe le garanzie e le tutele di tutti i consumatori. Rimandare, invece, significherebbe portare avanti la pericolosa tendenza, già messa in atto dalle singole autorità indipendenti, di approvare discipline differenziate per ciascun settore produttivo.
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