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Acquisti online ai tempi del coronavirus: cosa fare in caso di problemi

Ritardi nelle consegne, pacchi dispersi e ordini cancellati: in tempo di coronavirus l’eCommerce fa fatica a tenere il passo e attua delle restrizioni. Ecco cosa fare in caso di problemi con gli acquisti online.

26 marzo 2020
acquisti online

Dopo le disposizioni che hanno dato il via alla chiusura di tutti quei negozi che non forniscono beni di prima necessità, gli acquisti online sono diventati una scelta obbligata per molti utenti. Ma il sovraccarico di ordini ha messo in difficoltà anche le realtà di eCommerce più strutturate, al punto da limitare gli acquisti, rallentare - se non addirittura bloccare - le consegne e dare priorità a prodotti ritenuti indispensabili.

Il caso Amazon

Dopo i siti per la spesa online, molte aziende hanno riscontrato problemi nell’approvvigionamento e nella consegna di alcune merci. Anche Amazon non è stato da meno: ha annunciato, infatti, di sospendere le spedizioni di quei beni ritenuti non essenziali per poter concentrare le proprie risorse sulla consegna di prodotti necessari. 

Nella comunicazione, diffusa dopo le proteste dei lavorati di Amazon che lamentano il mancato rispetto delle condizioni di salute e sicurezza nell’ambiente di lavoro presso il polo logistico di Torrazza Piemonte, la società dichiara di aver agito per fronteggiare il picco di ordini arrivato contestualmente alla necessità di rispettare delle misure di sicurezza più ferree dovute all’emergenza sanitaria. 

Anche dove non ci sono restrizioni da parte delle piattaforme stesse, vista la situazione di difficoltà nei trasporti e le proteste del personale addetto alle consegne, il consiglio di responsabilità è quello di limitare gli acquisti ai prodotti davvero indispensabili.

Cosa c’è da sapere e come comportarsi

Come ormai sappiamo, gli effetti del coronavirus sono imprevedibili e inevitabili. Questo rende difficile anche a venditori e distributori di poter prevedere con esattezza date di consegna, ritardi nelle spedizioni o addirittura rifiuti da parte dei corrieri di prendere in carico gli ordini. La risposta a questi inconvenienti? Causa di forza maggiore, giustificazione che permette di tirarsi indietro davanti a una consegna impossibile da portare a termine, per questioni logistiche o economiche.

A oggi, non esiste una “lista nera” di prodotti che non possono essere consegnati: ogni sito si regola in base alle proprie disponibilità ed esigenze organizzative. Il consiglio che possiamo darti è quello di cercare il prodotto presso diversi fornitori e controllare le date di consegna prima di confermare l’ordine. Se la data non compare neppure a fine del processo di acquisto è meglio desistere. 

Ogni eCommerce deve indicare in modo chiaro e leggibile, al più tardi all'inizio del processo di acquisto, se verranno applicate restrizioni relative alla consegna. Necessario anche mettere a disposizione contatti - email e/o numero di telefono - per poter richiedere informazioni ulteriori. In caso di dubbio meglio rivolgersi al fornitore prima di procedere all’acquisto, e rischiare di ritrovarsi con un ordine bloccato.

Hai effettuato un acquisto che prevede ritardo? Le possibilità sono più di una. Se nel carrello hai inserito un prodotto che può aspettare, pianifica un nuovo termine di consegna. Nel caso in cui invece, per un motivo o per un altro, non puoi attendere hai tutto il diritto di annullare l’ordine. Puoi pretendere anche la restituzione del pagamento, se già incassato. 

Nel caso in cui non ti venga data la possibilità di concordare una seconda data per la consegna, ma ti venga comunicata solo sulla base delle disponibilità del fornitore, puoi comunque procedere ad annullare l’ordine senza problemi.

In entrambi i casi procedi tramite comunicazione scritta o email.

Recessi: come gestirli

Nell’ipotesi in cui volessi esercitare il diritto di recesso per un prodotto ricevuto di cui non sei soddisfatto non temere di andare oltre il termine per la riconsegna: nessun problema se il pacco arriva in ritardo. Ti basterà informare il fornitore della tua decisione nel termine previsto dal contratto, che di norma è di 14 giorni dal ricevimento del prodotto. Tieni a mente che avrai bisogno della ricevuta che attesta la tua consegna del pacco al corriere, o in posta (se possibile,) entro 14 giorni dalla tua comunicazione di recesso.

Cosa succede con i contratti accessori

Hai acquistato un televisore tramite finanziamento? In caso di risoluzione dall’acquisto del prodotto si risolverà anche il contratto di finanziamento, senza costi aggiuntivi. Proprio perché in caso di contratti accessori, questi ultimi verranno risolti insieme al contratto principale. Ricordati di comunicare alla piattaforma da cui hai effettuato l'acquisto - e il contratto accessorio relativo - che il contratto principale si è risolto.