News

Cassette di sicurezza: attenti ai costi extra

12 dicembre 2013

Si tratta di contenitori che si trovano in appositi locali della banca, con chiusure ermetiche e allarme: puoi custodirci beni di valore come gioielli o documenti. Abbiamo testato il servizio in 128 filiali di otto città: spesso gli istituti chiedono di aprire un conto. Attenti anche al canone e ai costi extra.

Sapevi che se hai beni di valore a cui tieni particolarmente, puoi custodirli in apposite cassette di sicurezza delle banche? Si tratta di veri e propri contenitori che si trovano in appositi locali dotati di chiusure ermetiche e dispositivi di allarme. Puoi conservarci quello che vuoi: gioielli, oggetti preziosi di vario tipo o documenti, sempre pagando un canone e informando l'istituto di credito del valore dei beni riposti (nel caso di cose di grandi dimensioni come quadri o tappeti devi invece ricorrere ai cosiddetti depositi chiusi).

Le banche chiedono l'apertura di un conto 

Nella nostra ultima inchiesta abbiamo visitato 128 filiali di 15 banche in otto città, per vedere quali fossero le condizioni per affittare una cassetta di sicurezza. Non tutte le banche dispongono del servizio e, in molti casi, bisogna - dietro scuse più o meno plausibili - aprire obbligatoriamente il conto corrente nella stessa banca, altrimenti niente cassetta. Cosa che, attenzione, potrebbe portare a non scegliere il conto più conveniente e adatto a te. Usa il nostro servizio online per farlo.

 

Scopri il conto meno caro

Canone e spese "collaterali" anche molto alti

Il costo principale è quello del canone annuo che varia molto di banca in banca: nelgli istituti della nostra indagine, si va dai 23 euro ai 232 euro. Canone a parte, fai attenzione a eventuali costi extra, su cui non sempre la banca informa spontaneamente: si tratta ad esempio dei costi di cointestazione della cassetta, dell'imposta di bollo, dell'apertura del contratto o in caso di perdita delle chiavi. Per quanto riguarda quest'ultima evenienza, buona parte delle banche che abbiamo visitato addebita al cliente le spese sostenute per far aprire forzatamente la cassetta o far sostituire la serratura, spese che possono arrivare fino a diverse centinaia di euro. Quindi, tieni sempre bene a mente dove riponi le chiavi.

In caso di problemi

Ecco cosa fare nel caso in cui si entri in lite con la banca a causa della cassetta di sicurezza (problemi di orario di accesso, di contenuto e così via).

  • Invia un reclamo scritto alla banca
  • Se l'istituto di credito non risponde entro 30 giorni o risponde in modo insoddisfacente, puoi rivolgerti all'Abf, l'arbitro bancario e finanziario.
  • Il modulo da utilizzare per fare ricorso è sul sito dell'Abf .
  • Il passaggio successivo, nel caso in cui l'Abf non ti dia ragione e tu non voglia arrenderti, è quello dell'auorità giudiziaria: tieni presente che per le liti non superiori ai 5mila euro puoi rivolgerti al Giudice di pace invece che al tribunale.