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Trenord: nuovi abbonamenti più cari. Ecco come chiedere lo sconto

Col nuovo sistema di trasposto integrato milanese entrato in vigore dal 1° di ottobre, gli abbonamenti per chi usa solo il servizio ferroviario di Trenord sono più cari. Ma è possibile richiedere una compensazione se si dimostra di usare solo il treno (e non anche metro e tram). Ecco di quanto è il rimborso, chi ne ha diritto e come fare per richiederlo.

  • contributo tecnico di
  • Maurizio Amerelli
  • di
  • Luca Cartapatti
18 ottobre 2019
  • contributo tecnico di
  • Maurizio Amerelli
  • di
  • Luca Cartapatti
Nuovi abbonamenti Trenord

Un sistema di cerchi concentrici che suddividono l'aera metropolitana di Milano (la città e parecchi comuni limitrofi serviti dal trasporto pubblico) in fascie di 5 km circa, all'interno delle quali è possibile con uno stesso biglietto o abbonamento viaggiare su tutti i mezzi, dal treno alla metro, ai mezzi di superfice. È il nuovo sistema tariffario integrato (STIBM) entrato in vigore dal 1° di ottobre. In pratica non esistono più i vecchi abbonamenti ai vari mezzi del trasposto pubblico ma un unico bilgietto che vale per tutti i mezzi fruibili all’interno di una certa zona.

Uno "sconto" per chi usa solo il treno

È certamente una rivoluzione, ma che ha portato non pochi disagi e malumori ai pendolari. Già perché i nuovi abbonamenti integrati sono molto più cari rispetto ai vecchi abbonamenti solo treno. Ecco allora che il principale operatre ferroviario che serve l'area metropolitana milanese, Trenord, ha messo in piedi un sistema di compensazioni e agevolazioni per chi riesce a dimostrare che per spostarsi utilizza solo il treno (e non ad esempio metro e tram).

In pratica il cittadino dimostra che utilizza solo il treno in una certa tratta e Trenord offre una sorta di "rimborso compensativo" per abbassare di fatto il costo del nuovo abbonamento che altrimenti sarebbe molto più caro rispetto a quello vecchio. Il sistema delle compensazioni è però talmente macchinoso e complesso che il rischio che il cittadino non ne usufruisca è alto. A partire dal fatto che, sul sito di Trenordo, questa informazione è nascosta e poco visibile e che tanto le modalità per "dimostrare" di everne diritto quanto la procedura per richiederlo non sono certo una banalità.

Chi può chiedere il rimborso?

Iniziamo col vedere chi ha le carte in regola per poter chiedere lo "sconto".

  • Potranno presentare la domanda di rimborso solo gli utenti Trenord che da ottobre 2018 a settembre 2019 hanno acquistato almeno 3 abbonamenti mensili ferroviari consecutivi con origine e destinazione nelle stazioni ferroviarie interessate dall'attivazione del nuovo sistema tariffario. 
  • Abbonamenti annuali ferroviari possono dare diritto a rimborso se almeno 3 mesi di validità rientrano nei 12 mesi precedenti l'avvio dello STIBM (per esempio abbonamento annuale con validità dall'1-12-2018).
  • Avranno diritto al rimborso solo gli utenti Trenord che nei mesi successivi all'attivazione di STIBM Milano-Monza Brianza (abbonamenti con validità da ottobre 2019 a settembre 2020), acquistano almeno 3 abbonamenti STIBM per minimo 3 mesi consecutivi e che utilizzano esclusivamente i treni per tutti e 3 i mesi.
  • Gli abbonamenti annuali STIBM con almeno 3 mesi di validità ricompresa nei mesi da ottobre 2019 a settembre 2020 danno diritto al rimborso (per esempio è valido un abbonamento annuale con validità dall'1-12-2019).
  • Gli utenti in possesso dell'abbonamento STIBM dovranno aver viaggiato esclusivamente sui treni Trenord e non dovranno utilizzare i servizi di ATM o di altri operatori del Trasporto Pubblico Locale del bacino per avere diritto al rimborso.

Come si richiede il rimborso?

L’utente in possesso di abbonamenti mensili ferroviari caricati su tessera deve accedere al sito Trenord e, dopo essersi registrato, effettuare la richiesta di erogazione di "rimborso". L’utente compila il form di "richiesta di rimborso" con i propri dati anagrafici e il proprio IBAN e allega:

  • certificato di residenza o autocertificazione;
  • autocertificazione che attesti la sede di lavoro dell’utente o l'esigenza di spostamento per studio, lavoro o attività professionale;
  • copia (scansione o immagine) di un documento d’identità fronte/retro;
  • copia (scansione o immagine) della tessera sanitaria fronte/retro;

  • autodichiarazione sul non utilizzo dei servizi di ATM o di altri operatori del TPL del bacino di Milano e Monza.

I modelli di autocertificazione sono scaricabili dal sito di Trenord.

I soli utenti in possesso di almeno tre abbonamenti mensili ferroviari cartacei (acquistati con validità di tre mesi consecutivi e nominativi) potranno presentare la domanda di rimborso inviando la richiesta (corredata di documentazione necessaria e copia degli abbonamenti ) alla casella di posta elettronica mitigazionestibm@trenord.it. Nel solo caso dell'abbonamento di ottobre 2019 la richiesta di rimborso dovrà avvenire entro e non oltre il 20-10. La richiesta di rimborso per i successivi abbonamenti dovrà essere inoltrata entro il 10 del mese.

Quanto viene rimborsato?

Il rimborso sarà equivalente alla differenza tra il costo dell'abbonamento di maggior importo acquistato nell'anno precedente all'avvio dello STIBM e il costo dell'abbonamento STIBM acquistato. Il rimborso sarà erogato sempre al termine dei 3 mesi di utilizzo degli abbonamenti; sono previsti quattro periodi di erogazione dei rimborsi. I rimborsi saranno erogati a mezzo bonifico bancario sull'IBAN indicato dall’utente. Per gli abbonamenti annuali l'erogazione del rimborso avverrà al termine della validità dell'abbonamento annuale STIBM acquistato.

Parecchi dubbi 

Le modalità di erogazione del rimborso ci lasciano tuttavia perplessi. A partire certamente da alcuni documenti richiesti come il certificato di residenza e persino una dichiarazione del datore di lavoro (che apre interrogativi sui lavoratori autonomi e le parite iva). E poi, perché ad esempio ne ha diritto solo chi ha acquistato almeno 3 abbonamenti mensili consecutivi nei 12 mesi anteriori al 1° di ottobre? E perché verrà dato solo a chi acquisterà almeno 3 abbonamenti mensili consecutivi integrati? E se ne acquisto solo due e oppure tre non consecutivi? Quali attinenze hanno queste modalità con il fatto di dover dimostrare che non si utilizzano altri mezzi se non il treno? Non mancheremo di presentare questi dubbi ai vertici di Trenord.