Come organizzare un pranzo in spiaggia
Si inizia a respirare aria di vacanze e aumenta la voglia di organizzare una giornata al mare. Ecco alcuni consigli per programmare una perfetta giornata in spiaggia, senza stress, con un pranzo sano e leggero e un'occhio all'ambiente.

L'estate è arrivata come di consueto, in città le temperature si fanno roventi e si inizia a respirare aria di vacanze. Se state progettando una vacanza al mare, o semplicemente una fuga di un giorno o di un weekend, ecco qualche dritta per arrivare in spiaggia preparati e senza stress, con un pranzo veloce, sano e leggero, e potersi così godere in totale relax una giornata di sole e di mare.
Scegli un menù leggero e fresco
Meglio preferire piccoli pasti leggeri e freschi che non appesantiscono e mantengono l’idratazione. Via libera ai tipici piatti freddi o alle classiche insalate o al cous cous. Se avete voglia di sperimentare qualche ricetta fredda da portare in spiaggia, vi offriamo qualche spunto per un pasto leggero ma anche equilibrato, da assemblare magari con gli ingredienti che si hanno a casa, in frigo o dispensa: potreste preparare un’insalata di farro con i gamberetti, un’insalata di finocchi, salmone e arance, oppure una frisella con i pomodorini, in alternativa bresaola, rucola grana e pere. E poi frutta fresca, meglio se tagliata a cubetti e già porzionata in un contenitore.
Usa contenitori e stoviglie in materiale ecologico
Attrezzati con contenitori riutilizzabili per il pranzo. Meglio ermetici, tipo quelli per la schiscetta da portare in ufficio, per intenderci, o stile bento giapponese, per portare più cibi e tenerli separati. L’importante è che il contenitore sia in materiale ecologico biodegradabile, meglio ancora in acciaio inossidabile, robusto e totalmente privo di plastica. Se puoi, evita piatti, posate e bicchieri in plastica monouso, da sostituire con stoviglie durevoli lavabili in lavastoviglie oppure con stoviglie in bioplastica compostabile.
Tieni tutto al fresco in una borsa refrigerante
Se porti con te insalate, frutta, yogurt e altri alimenti che è meglio stiano al fresco, non può mancare la borsa-frigo, nella quale, però, è bene seguire un ordine preciso e corretto delle pietanze. Per questo, sarà più comodo riporre sul fondo i cibi da prendere in ultimo, come la frutta, mentre in cima ci saranno le prime portate da consumare. In commercio si possono trovare borsette termiche, di svariate forme e colori, che possono ospitare diversi contenitori per alimenti, in alcuni casi anche in coordinato tra di loro, fino ai comodi zaini frigo.
Trasporta l’acqua in una borraccia termica
La borraccia è una buona soluzione per trasportare l’acqua del rubinetto ma anche altre bevande e dire addio alle bottigliette di plastica. Se poi è una borraccia termica meglio ancora, in quanto consente di mantenere l’acqua fresca o il the caldo grazie a una intercapedine vuota tra una doppia parete. Fondamentale è farne una pulizia frequente e accurata: si può usare uno scovolino di plastica e il normale detersivo per i piatti.
Idratati spesso e non bere alcolici
Idratarsi è sempre importante, ancor di più d’estate e se si sta al sole: per questo porta sempre acqua o bevande non zuccherate. È buona norma evitare l’alcol. L’ingestione di alcol aumenta il rischio di annegamento, proprio per l’effetto negativo che le bevande alcoliche hanno su riflessi e attenzione.
Non abbandonare i rifiuti in spiaggia
Quando hai finito di mangiare, ricordati di fare la raccolta differenziata e che i rifiuti non vanno mai abbandonati in spiaggia. Lo sapevi che i rifiuti di plastica non hanno solo un grave impatto ambientale, ma finiscono anche in quello che mangiamo? Gli organismi marini - dal plancton ai pesci, dai molluschi ai crostacei - li ingeriscono, e di conseguenza anche noi umani quando consumiamo prodotti della pesca. In altre parole, la plastica è entrata nella catena alimentare ed è così, sotto forma di cibo, che il mare ci restituisce l’immondizia che gli arriva.
Porta a casa gli avanzi
Se hai esagerato con il cibo, non buttarlo, in molti casi lo puoi congelare. Non solo carne o pesce ma anche la verdura, sia cruda che dopo averla cotta, e la frutta lavata e tagliata a pezzi. Una volta scongelata non avrà la consistenza ideale, ma potrai usarla per frullati, marmellate da aggiungere allo yogurt.
Lascia a casa tablet e computer
Lascia a casa tablet e computer, che oltre tutto rischiano di riempirsi di sabbia, e riscopri i giochi “di una volta”: dopo pranzo, magari dopo un riposino sotto l’ombrellone, puoi sfidare amici o famigliari in tornei di carte, biglie, bocce, castelli di sabbia, racchettoni, far volare l’aquilone o anche organizzare una caccia al tesoro. O magari anche dedicarvi a uno sport da spiaggia, come il beach volley, o ad acqua come il kite surf.
Proteggiti con la crema solare
Anche se starai sotto l’ombrellone, non dimenticare di mettere la crema solare. È fondamentale avere un atteggiamento coscienzioso al sole, come non esporsi nelle ore più calde e usare indumenti e occhiali da sole. Senza dimenticarsi di questi importanti comportamenti, la crema solare costituisce un’alleata importante per proteggersi dal sole. Ma quale scegliere? Ogni crema presenta delle differenze e deve essere scelta sulla base del tipo di pelle e alla sua sensibilità. Per scegliere quella più adatta al tuo fototipo puoi consultare il nostro test.
Non fare il bagno dopo mangiato
Sembra il consiglio della nonna o la classica raccomandazione che ci facevano i nostri genitori quando eravamo bambini, ma anche il Ministero della Salute ribadisce che è sempre il caso di aspettare almeno tre ore dal pasto. In realtà non ci sono prove che questo eviti malesseri, o peggio, ti metta a rischio di crampi e annegamento. È vero però che il pasto impegna gli organi deputati alla digestione, che chiedono quindi un maggior apporto di sangue, a discapito della periferia del corpo e dell’apparato muscolare. Nonostante il nostro fisico sia in grado di far fronte a tutte queste necessità, meglio non impegnarlo in una lunga nuotata o in tuffi dagli scogli, specie se l’acqua è fredda.
Se però proprio non riesci ad aspettare segui i nostri consigli e non fare il bagno da solo: una piccola difficoltà potrebbe trasformarsi in qualcosa di più serio e pericoloso se non c’è qualcuno in grado di aiutarti. Magari vai con un amico che possa intervenire in caso ti sorprenda un crampo, uno spavento, uno svenimento o un trauma anche lieve.